💥 1 convento
💥 9 giorni di durata
💥 9 docenti
💥 3 tutor
💥 3 coordinatori
💥 60 partecipanti
Quest'anno lavoreremo su un nuovo CPCI, il Convento Meridiano, che sta nascendo in provincia di Benevento, nel territorio del Sannio, grazie al lavoro di Guido Lavorgna e Raffaella Vitelli, oltre che di molti altri.
Il progetto ha vinto l'ultima edizione di Culturability e adesso sta entrando nella fase esecutiva.
Questa edizione di XYZ è stata immaginata, assieme al team del Convento Meridiano, come un acceleratore di particelle per le progettualità in essere. Come è stato nel 2018 per Officina degli Esordi, anche quest'anno lavoreremo per dare forma, assieme, a un nuovo Centro di Produzione Culturale Indipendente, che andrà ad arricchire la rete che da un paio di anni stiamo costruendo assieme, tra gli altri, a Macao, Wemake, Ex-Fadda, ecc.
☆ Cosa è il Convento Meridiano?
Un gesto eretico, l'adozione di uno spazio, la sua trasformazione in luogo attraverso una rottura, il tradimento della tradizione per la creazione di un futuro "altro".
Riaprire significa sconfinare, cambiare le chiavi, superare gli ostacoli e le barriere, per ridare vita al convento, restituirlo alla comunità come luogo per tutti e di tutti, come asylum, come rifugio, come luogo di educazione popolare, di attraversamento, di ricomposizione della comunità, di liberazione di nuove possibilità, di indipendenza e ricerca consapevole delle identità e delle alterità.
Il Convento Meridiano è un nuovo CPCI che nasce all'interno di un convento a Cerreto Sannita, in una delle cosidette aree interne. Il progetto riattiva uno spazio di molteplicità (visioni diverse con radici comuni): un punto di accesso alla cultura per stimolare la partecipazione attiva della comunità.
Obiettivi del progetto:
Riportare al centro del discorso culturale la partecipazione attiva della comunità attraverso l’eguaglianza nelle opportunità e il riequilibrio delle disparità; diventare un dispositivo culturale ibrido che offre servizi di welfare per la comunità e coinvolge la cittadinanza nella co-produzione di nuovi spazi di benessere collettivo.
Obiettivo del laboratorio:
Co-progettare il Convento Meridiano, dal Sistema di Identità alle Strategie di Propaganda (X), dalla configurazione di Spazi e Funzioni (Y) alla Governance e al Modello di business (Z).
Soggetti coinvolti nel progetto:
→ l’associazione di Promozione Sociale Mediterraneo Comune che svolge funzione di project management e raccordo, in qualità di capofila.
→ il GAL Titerno è l’agenzia locale di sviluppo che promuove iniziative di innovazione e identità territoriale e che nel progetto troverà spazio per le proprie attività di esposizione e promozione del territorio e parteciperà alla creazione di corsi specifici per l’innovazione e la cultura rurale nonché per lo sviluppo di nuove forme di turismo e di nuovi modelli di comunità;
→ il GAL Alto Tammaro Terre dei Tratturi è il soggetto attuatore del Piano di Sviluppo Locale finanziato dalla Regione Campania, avrà un ruolo di partenariato molto importante dettato dalla possibile collaborazione sulla realizzazione di progetti complessi e sull’opportunità di trovare sede per attività di divulgazione dei propri programmi destinati allo sviluppo del territorio e avrà a disposizione un luogo dove sperimentare nuovi modelli di attivazione delle comunità;
→ iCare cooperativa sociale lavorerà per promuovere attività di inclusione delle fasce deboli e di sviluppo di iniziative destinate alla crescita delle comunità locali;
→ La Scuola d’inglese Albion sarà il partner che curerà le relazioni internazionali e le attività di integrazione culturale con le comunità di migranti nonché la traduzione di testi originali per le produzioni editoriali;
→ Civitates Srl Impresa Sociale è il partner con il quale si realizzeranno nella pratica i laboratori con le comunità nonché il soggetto con il quale si sta avviando un percorso per la creazione di una nuova impresa sociale che possa dare valore alle attività culturali gestite direttamente dalle comunità locali;
→ Gramigna Associazione di Volontariato collaborerà alla riattivazione dell’orto, organizzerà laboratori per la valorizzazione della cultura rurale attraverso il riconoscimento delle erbe spontanee, laboratori con la pasta madre, laboratori per bambini e corsi di cucina contadina;
→ Cooperativa Sociale Immaginaria è un partner attivo nella promozione di corsi di formazione nelle arti performative anche finalizzati all’inclusione, attiverà nella struttura laboratori di conoscenza dell’altro attraverso il teatro, la musica, la danza, il circo nonché parteciperà alla programmazione delle iniziative culturali;
→ Associazione Culturale L'Agorà è un partner che promuove la diffusione della cultura della rigenerazione dei luoghi attraverso la street art e le incursioni artistiche, parteciperà al recupero degli spazi e contribuirà al programma delle iniziative culturali;
→ APS Itinerari Paralleli è un partner che svolge attività di ricerca, partnership building e progettazione sociale insieme a istituzioni e vedrà i propri volontari impegnati nel coinvolgimento della comunità e nella formazione degli altri partner e operatori impegnati nelle attività previste dal progetto;
→ Associazione L@S è un partner che partecipa per strutturare, in maniera collaborativa, percorsi integrati di sviluppo sociale, culturale e ambientale in territori marginali, lavorando insieme con gli abitanti, attraverso la rigenerazione degli spazi e il recupero dei saperi, per l’attivazione di processi e progetti partecipati;
→ La Capagrossa Coworking è un partner che porterà la propria esperienza di scouting di talenti del territorio e di attivazione di spazi di co-working estemporanei;
→ L’Associazione culturale Cineteca Lucana è uno degli archivi cinematografici più importanti d’Italia e metterà a disposizione le proprie risorse per la creazione di un archivio digitale del ‘900 attraverso il cinema e i poster dei film che hanno fatto storia, inoltre l’associazione contribuirà alla realizzazione della sala cinema e alla promozione di rassegne e retrospettive nonché percorsi di educazione e conoscenza attraverso il cinema;
→ Rural Hack è un partner impegnato nella ricerca che indaga sia gli aspetti culturali che quelli tecnologici del rapporto tra open hardware e agricoltura favorendo l’accesso all’innovazione e la cultura digitale in campo agricolo, troverà spazio per promuovere residenze di studio e prove in campo nonché occasioni di formazioni per nuovi agricoltori e imprese agricole innovative;
→ Echoes srl è un partner esperto di territorial branding che contribuirà alla crescita della reputazione del progetto a livello locale e non e parteciperà alle attività di programmazione degli spazi e di produzione delle iniziative culturali nonché all’ampliamento della rete locale dei partner;
→ Human Ecosystems Relazioni srl parteciperà alla co-creazione della struttura con laboratori e iniziative di conoscenza delle tecnologie avanzate, del design e dell’arte per unire innovazione ed impatto sociale e culturale e contribuirà alla programmazione di residenze, eventi culturali, installazioni, esposizioni, ecc.;
→ La Scuola Open Source è un partner che parteciperà portando la propria esperienza di diffusione della conoscenza secondo modelli innovativi di insegnamento e favorirà la partecipazione del progetto alla rete di centri di produzione culturale indipendente;
→ E-Direct srl è un partner che contribuirà con attività di formazione per le nuove imprese attraverso iniziative di conoscenza dei sistemi di comunicazione integrata;
🔥 LE ISCRIZIONI SONO CHIUSE 🔥
I partecipanti selezionati saranno contattati nelle prossime ore e l'elenco sarà pubblicato su questa pagina.
☆ Programma giornaliero
9.30 / 10.30 — Assemblea plenaria
→ confronto pubblico sullo stato di avanzamento dei lavori
10.30 / 13.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto
13.00 / 14.00 — Pausa pranzo
14.00 / 15.00 — La Controra
15.00 / 19.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto
19.00 / 20.00 — La Uascézz (decompressione)
☆ Docenti / Tutor
↓ X — COMUNICAZIONE
Mauro Bubbico [ISIA Urbino]
→ Identità / Design della Comunicazione
Giacomo Boffo [↳]
→ Identità / Design della Comunicazione
Emidio Torre [↳]
→ Creative coding / Generative Design
Giovanni Abbatepaolo [↳]
→ Ruled Based Design / Typography
Tommaso Guariento [NOT, L'Indiscreto]
→ Visual Studies / Memetica
↓ Y — STRUMENTI
Luca Frogheri [IED Roma]
→ Interaction Design / Making
Alessandro Petrone [↳]
→ Interaction Design / Making
Ivan Iosca [La Capagrossa]
→ Riuso Temporaneo / Rigenerazione
Giorgia Floro [La Capagrossa]
→ Riuso Temporaneo / Rigenerazione
Kedy Cellamare [Cozinha Nomade]
→ Do It Yourself / Design Thinking
↓ Z — PROCESSI
Raffaella Fagnoni [Università di Genova]
→ Design thinking / UX
Ilda Curti [↳]
→ Policy Making & Design
Guglielmo Apolloni [Social Seed]
→ Service Design / Co-progettazione
Fred Fumagalli [↳]
→ Co-progettazione / Community Building
☆ INPUT del laboratorio
L’ex convento delle Clarisse, poi dal 1930 Istituto Leone XIII, è un complesso a pianta quadrata che ha una superficie di circa 6.000 mq, un chiostro interno di 1.500 mq e un ampio giardino retrostante.
Nel corso del tempo l'edificio ha dato accoglienza a diversi ordini di suore. Della struttura originaria oggi restano soltanto le entrare di alcune celle (visibili da una delle piazze principale del comune di Cerreto Sannita), il parlatorio e il "carcere". Il giardino posteriore, che racchiude le vasche per il lavaggio delle vesti, un grande forno e la cucina, è circondato da un alto muro.
L’intervento di ripristino e di funzionalizzazione della struttura interesserà solo alcune stanze del primo piano e la sala teatro al secondo piano e la riattivazione degli spazi esterni con le aree pertinenti il cortile interno e del giardino.
In 100, tra partecipanti, docenti, tutor e staff, immagineranno le nuove vocazioni dello spazio, trasformandolo e dando vita a un nuovo centro di produzione culturale indipendente (CPCI), il Convento Meridiano appunto, che sta nascendo in provincia di Benevento, nel territorio del Sannio, grazie al lavoro di Guido Lavorgna e Raffaella Vitelli, oltre che di molti altri.
↓ MATERIALI
☆ OUTPUT del laboratorio
↓ X — COMUNICAZIONE
✔ sistema d'identità visiva
✔ strategia di comunicazione e propaganda
↓ Y — STRUMENTI
✔ innesti di IoT nella struttura
✔ rigenerazione degli spazi e autocostruzioni
↓ Z — PROCESSI
✔ governance e regolamento dello spazio
✔ business modeling
↓ EXTRA — LUDOTECA
✔ configurazione degli spazi
✔ progettazione e prototipazione giochi
↓ NOTA BENE
Tutti gli output saranno concepiti:
→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento delle singole realtà;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei singoli soggetti;
☆ Metodologia didattica
Il "tipico" processo di apprendimento hacker ha inizio con l'individuazione di un problema interessante, quindi lavora per risolverlo usando fonti diverse e testando in modo iterativo le soluzioni. Molto spesso si tratta di percorsi non lineari, guidati più dalle proprie passioni che da un metodo formalizzato. È stato verificato, ad esempio, come l'utilizzo del "reverse engineering" sia ricorsivo (ricorrente e frattale) in questo tipo di esperienze. Un'altra delle caratteristiche di questo modello è che non ci si vergogna mai di chiedere aiuto a chi ne sa di più.
In un ambiente osmotico, la trasmissione della conoscenza avviene in modo più efficiente (con tempi e attrito minori): chi più sa trasmetterà a coloro che saranno arrivati a un livello tale da sviluppare quella richiesta di conoscenza rara (e non a chiunque), mentre la maggior parte dei nodi della rete, in possesso di informazioni meno rare, creerà l'humus nel quale, attraverso lo scambio continuo e reciproco, potrà svilupparsi più rapidamente un ecosistema informazionale di qualità, oltre che una vera e propria coscienza collettiva.
Il punto di forza del modello di apprendimento hacker è che chiunque impari qualcosa poi lo insegna ad altri. Nessuno “si tiene per sé” ciò che ha imparato. Tutta la conoscenza sviluppata da ogni singolo nodo della rete è reimmessa nella rete, a beneficio di tutti i nodi. Quando l’hacker studia un codice sorgente di un programma, spesso lo sviluppa ulteriormente, in modo che altre persone possano apprendere da questo lavoro. Intorno ai vari problemi si sviluppa così una costante e continua conversazione a più voci.
Una discussione critica, iterativa ed evolutiva che utilizza i seguenti principi metodologici:
☛ Iterazione
☛ Opera aperta
☛ Interdisciplinarietà
☛ Non linearità
☛ Cooperazione
☛ Informalità
☛ Apprendimento in situazione
La ricompensa per la partecipazione a questo processo è il riconoscimento tra pari.
☆ Chi stiamo cercando?
↓ X – COMUNICAZIONE
♥ disegnatori di caratteri pigri ♥ agitatori dell'immaginario collettivo ♥ sacerdoti del codice ♥ designer della molteplicità
↓ Y – STRUMENTI
♥ pirati digitali ♥ manipolatori di citofoni ♥ artigiani dell'errore ♥ costruttori di marchingegni ♥ consumatori di tastiere ♥ scienziati pazzi
↓ Z – PROCESSI
♥ professionisti dei lego ♥ coltivatori di comunitá ♥ innescatori di processi ♥ teorici dell'indecisione ♥ attaccatori seriali di post-it ♥ cartografi dell’immaginario
☆ Iscrizioni
I laboratori si terranno presso Convento Meridiano, Cerreto Sannita (Benevento), le attività si concentrano nelle giornate tra il 23 e il 31 luglio.
Si inizia con l'accoglienza (il 22 luglio) e il brief (il 23 luglio) e si conclude con una restituzione pubblica degli output e festa finale (il 30 luglio), più un giorno di decompressione, saluti e partenze (il 31 luglio).
Per partecipare a X, Y o Z compila l'application form entro le 23:59 del 30 giugno 2019.
L’iscrizione necessita di una lettera motivazionale e di un curriculum vitae (obbligatori).
È possibile allegare, inoltre, un portfolio (se ne si possiede uno).
Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc…
I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti.
Se le domande di iscrizione dovessero superare i posti disponibili selezioneremo tra i 25 e i 30 partecipanti per ogni laboratorio.
Gli elementi di valutazione, in caso di selezione, saranno:
→ lettera motivazionale
→ curriculum vitae
→ eventuale portfolio
Il principale fattore di valutazione sarà la coerenza dei profili con gli output a cui si lavorerà durante le attività.
La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito entro il 2 luglio 2019.
Tutti i selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.
☆ Sharing
Durante i laboratori sarà allestita una piccola biblioteca condivisa, con i libri che ogni partecipante riterrà utile portare con sé. Al termine del laboratorio tutti i libri verranno restituiti ai legittimi proprietari.
La lista dei testi così condivisi durante i laboratori sarà resa pubblica.
Raccoglieremo, inoltre, libri e hardware obsoleto che vorrete condividere o donare alla scuola.
☆ Lettera motivazionale
Nell’application form vi sará chiesta la ragione per cui desiderate partecipare ai laboratori: la selezione si baserá anche su questo. Non vale scrivere fatti-i-fatti-tuoi. Dopo la deadline le motivazioni dei partecipanti selezionati saranno pubblicate in una sezione del sito insieme a nome, cognome e provenienza.
☆ Vitto e Alloggio
Quest'anno avremo la possibilità di risiedere (vitto + alloggio) all'interno del convento.
ConMe predisporrà una ricettività per tutti i partecipanti che ne faranno richiesta al momento dell'iscrizione.
Nel form abbiamo inserito due domande, una relativa al vitto e una relativa all'alloggio, se risponderete che siete interessati, ne terremo conto e dopo la selezione vi ri-contatteremo per i dettagli.
☆ Contatti
Per richiedere informazioni:
"info [@] lascuolaopensource • xyz"
Alessandro Tartaglia
→ Project manager LAB — X:
☎ +39 340 081 63 52
Alessandro Balena
→ Project manager LAB — Y:
☎ +39 380 37 97 188
Lucilla Fiorentino
→ Project manager LAB — Z:
☎ +39 338 63 48 436
☆ Socialmedia
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☆ Approfondimenti
Perché insegniamo, nonostante tutto
→ Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Perché lo stai facendo, se non ti pagano?
→ Tommaso Guariento
La Didattica Open Source
→ Alessandro Tartaglia
Punti aperti sui processi didattici
→ Salvatore Zingale + AA.VV.
Le 12 cose che ho imparato co-progettando La Scuola Open Source
→ Paolo Musano
Un pensiero Open Source
→ Daniele Bucci
Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci
La necessità di sbagliare, sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi
Report XYZ2017
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Report XYZ2018
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