Questa edizione del laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ si svolgerà ad Ancona e si occuperà di ORBITE!, progetto nato per sperimentare nuovi modelli di aggregazione giovanile e valorizzare spazi rigenerati nelle Marche.
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Sta nascendo una rete di centri culturali nelle Marche, attivata dai seguenti soggetti:
↓ Spazio Betti @ Fermo
Ex scuola del centro storico, resa inagibile dal sisma del 2016, oggi spazio di produzione culturale impegnato nella promozione delle pratiche rigenerative.
↓ Creative Ground @ Ancona
Spazio polifunzionale attrezzato per il lavoro in modalità smartworking e coworking. Corsi di formazione ed eventi, residenze d'artista e progetti cultural vengono svolti in una logica di multidisciplinarietà e community che consente di incontrare persone, fare esperienze trasversali e condividere i progetti e idee.
↓ Casa delle Culture @ Ancona
Spazio rigenerato destinato alla comunità, sito nell’ex mattatoio pubblico di Ancona: biblioteca, aula studio, luogo cultura e socialità con iniziative di ogni tipo.
↓ Factory00 @ Senigallia
Spazio nella periferia di Senigallia affiliato all’Arci e messo a completa disposizione della creatività e della voglia di fare. Spazi per studiare e lavorare, per dare sfogo alle arti, sale che ospitano corsi e recupero scolastico, laboratori di qualsiasi tipo, dalla danza al teatro, dalla birra fatta in casa allo skate: “spazio a chiunque voglia creare e in qualunque modo voglia farlo”.
Lo scopo di questa rete è mettere in relazione pubblici, esperienze e pratiche, promuovendo la cultura della rigenerazione urbana nel territorio marchigiano.
X / COMUNICAZIONE
→ Strategia di comunicazione
→ Identità visiva
Y / STRUMENTI
→ Environment digitale
→ Prototipi interattivi / modulari
Z / PROCESSI
→ Governance di rete
→ Misurazione d'impatto
Tutti gli output saranno concepiti:
→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento della rete;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità degli spazi;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei partner.
→ Gli spazi in cui si svolgeranno le attività saranno quotidianamente sanificati e abbastanza ampi da consentire lo svolgimento delle attività in sicurezza.
→ Al momento della registrazione vi sarà richiesto di firmare un’autodichiarazione in cui il/la partecipante certifica di non aver contratto il coronavirus nei giorni precedenti ai laboratori e di non aver avuto sintomi rilevanti nelle ultime due settimane.
→ Sarà obbligatorio utilizzare la mascherina sia negli spazi chiusi che all’aperto.
→ Ogni giorno all’ingresso sarà rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
I laboratori si svolgeranno presso l’Accademia di Belle Arti e Design “Poliarte”di Ancona tra il 25 luglio (welcoming) e il 1 agosto (partenze):
→ 25 luglio (pomeriggio) welcoming
→ 26 / 31 luglio (mattina e pomeriggio) svolgimento workshop
→ 31 luglio (in serata) restituzione output
→ 1 agosto (mattina) saluti e partenze
Lo svolgimento delle attività seguirà ogni giorno, tra il 26 luglio e il 31 luglio, data della presentazione finale, la seguente successione di fasi:
9.30 / 10.30 — assemblea plenaria
10.30 / 13.00 — attività di laboratorio
13.00 / 14.00 — pausa pranzo
14.00 / 15.00 — la controra (un po' di riposo)
15.00 / 19.00 — attività di laboratorio
↓ X — COMUNICAZIONE
Daniele Capo
→ architetto / type designer
Maria Rosaria Digregorio
→ designer della comunicazione
Federico Nejrotti
→ attivista / digital strategist
↓ Y — STRUMENTI
Francesco Castrovilli
→ sound designer
Simone Robutti
→ machine learning engineer
Jonni Bongallino
→ maker / designer
↓ Z — PROCESSI
Marilù Manta
→ progettista culturale
Laura Boschetti
→ ricercatrice sociale
Francesca “Frank” Maciocia
→ designer di processi
La Scuola Open Source (SOS) è una “accademia della rete”: una comunità aperta e connessa, all’interno della quale circolano saperi continuamente aggiornati e ri-discussi.
Non si tratta, quindi, di un’istituzione gerarchica — come un monastero — quanto piuttosto di una comunità in divenire, aperta e interconnessa — come un bazaar — un vero e proprio “tessuto vivente”, all’interno del quale circolano informazioni e conoscenza, costantemente aggiornate e discusse, in modo analogo all’Accademia del mondo ellenico, dove “l’individuo libero non deve essere forzato, come uno schiavo, ad apprendere disciplina alcuna”.
Un altro riferimento importante che affonda le radici dal passato è la "paideia":
un approccio olistico all'educazione del cittadino che privilegia l'idea che la produzione culturale debba essere al servizio della collettività.
Tutta la conoscenza sviluppata da ogni individuo della rete è condivisa nella stessa rete, a beneficio di tutti. Quando si studia un codice sorgente di un programma, spesso lo si sviluppa ulteriormente assieme, in modo che altre persone possano apprendere, a loro volta, mentre contribuiscono a migliorare ciò da cui si era partiti.
Intorno ai problemi da risolvere si produce così una conversazione continua e aperta a più voci.
La didattica delLa Scuola Open Source è un'educazione ai metodi e alle capacità, prima che alle discipline, si basa infatti sui concetti di iterazione, di opera aperta, di interdisciplinarietà, non linearità, sulla cooperazione, sull’informalità e sull’apprendimento in situazione.
I partecipanti coopereranno lavorando in gruppi diversi — ma sempre in relazione tra loro — alla co-progettazione, svilupperanno nuove competenze (sia hard che soft) e nuove amicizie, forti del reciproco supporto ricercheranno "soluzioni connettive" a "problemi comuni", dando ognuno il proprio contributo alla realizzazione di un progetto complesso e articolato ben oltre le possibilità di un singolo individuo.
La didattica open source
→ Alessandro Tartaglia
Perché lo stai facendo se non ti pagano
→ Tommaso Guariento
Le 12 cose che ho imparato a SOS
→ Paolo Musano
Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci
La necessità di sbagliare sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi
Tre assi per riprogettare lo spazio urbano
→ Daniele Gambetta
E se il futuro della scuola fosse Open Source?
→ Gianluca Catalfamo
Noi, i pirati de La Scuola Open Source
→ Anna Spena
La pratica del cortocircuito
→ Anna Cellamare
Fase 25: il governo necessario
→ SOS con AOS e HER She Loves Data per il manifesto
A Bari la scuola è open source
→ Valerio Veneruso
Bibliografía del caos
→ A.A.V.V.
↓ X – COMUNICAZIONE
♥ strateghə delle rivoluzioni culturali
♥ agitatori dell'immaginario collettivo
♥ disegnatrici di caratteri pigri
♥ progettistə dell’inaudito
♥ scrittori di forme
♥ artiste della propaganda
↓ Y – STRUMENTI
♥ pirati senza scrupoli
♥ manipolatrici di citofoni
♥ artigianə dell'errore
♥ costruttori di marchingegni
♥ improvvisatrici di espedienti
♥ scienziatə pazzə
↓ Z – PROCESSI
♥ professionisti dei lego
♥ coltivatrici di comunitá
♥ innescatori di processi
♥ teorichə dell'indecisione
♥ attaccatori seriali di post-it
♥ cartografe dell’immaginario
Per partecipare a X, Y o Z è necessario iscriversi compilando questo form entro le 23:59 del 1 luglio 2021. I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tuttə.
Sarà richiesta una lettera di motivazione, la selezione si baserá anche su di essa (oltre che su CV [obbligatorio] e Portfolio [opzionale]). PS: non vale scrivere "fatti i fatti tuoi" :)
Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: progettazione, IT, video, publishing, making, hacking, coding, sociologia, produzione culturale, etc.
La lista dei/delle partecipanti selezionatə sarà pubblicata su questo sito il 4 luglio 2021, assieme alle relative motivazioni.
Tutti i partecipanti selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.
Output de “Lo spazio in trasformazione”
@ Officina degli Esordi [2018]
Output de “Le comunità eretiche”
@ Convento Meridiano [2019]
Output de “Santi Vitu Mia Reload”
@ ExFadda [2019]
Output di “Harder, Better, Faster, Stronger”
@ Matera [2019]
Output di “SuperNòva”
@ Nòva [2020]
SOS Blog
→ Articoli, interviste e altro sui vari XYZ
SOS Youtube channel
→ Tutti i contenuti video della SOS
Tutti i/le partecipanti selezionatə saranno invitatə in uno spazio digitale di condivisione su Slack (un software per cooperare), in cui potranno scambiarsi informazioni e prendere accordi per eventuali viaggi e/o alloggi condivisi.
Su Slack troveranno inoltre la comunità SOS (oltre 1000 persone da ogni parte del Paese) con cui entrare in relazione e costruire uno scambio reciproco.
Durante le attività lo spazio di condivisione su Slack sarà utilizzato per l’interscambio file e l’organizzazione del lavoro dei gruppi (ciascun gruppo avrà un proprio canale di lavoro, un canale generale di raccordo tra i tre laboratori e uno dedicato alla produzione di contenuti memetici).
Le attività si svolgeranno presso POLIARTE, Accademia di Belle Arti e Design in Via Valle Miano, 41 ab, 60125 Ancona (AN)
☛ SOS su Facebook
☛ SOS su Instagram
☛ SOS su Youtube
☛ SOS su Slideshare
☛ SOS su Github
Per questioni didattiche:
info@lascuolaopensource.xyz
Per questioni logistiche:
info@orbitelab.it
Alessandro Tartaglia
→ SOS / Project manager, Didattica LAB — X
Alessandro Balena
→ SOS / Project manager, Didattica LAB — Y
Lucilla Fiorentino
→ SOS / Project manager, Didattica LAB — Z
Silvia Zotti
→ SOS / Responsabile Comunicazione
Maurizio di Luzio
→ SOS / Responsabile Produzione
Mara Polloni
→ ORBITE / Project Manager & Logistica
La Scuola Open Source
Ecosistema solidale di ricerca e immaginazione
sociale, culturale e tecnologica.
✨ Spazio alla trasformazione dell’esistente ✨