Questa edizione del laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ si svolgerà a Novara e si occuperà di 💫 Nòva 💫 un nuovo centro culturale a vocazione sociale, che nasce per coinvolgere i giovani in un processo di rigenerazione culturale che parte dalla valorizzazione delle persone e dalla cura delle fragilità.
Nòva è il primo centro di aggregazione giovanile e produzione culturale della città di Novara e trova sede all'interno degli spazi dell'ex Caserma Passalacqua.
L'esperienza di questo hub giovanile nasce dalla collaborazione tra il pubblico e il privato, che insieme hanno scommesso sulla rinascita di uno spazio abbandonato e sulla sua trasformazione in luogo di espressione, produzione culturale e partecipazione civica.
Dove prima c'erano uffici e mense per gli ufficiali militari ora trovano spazio sale conferenze, aree studio, una sala prove con studio di registrazione, un maker-space e molti altri metri quadri che aspettano solo di essere immaginati e ri-abitati.
Per costruire tale sistema d'identità è stata adottata una metodologia progettuale aperta e generativa, focalizzata più sulla definizione di procedure e trasformazioni che di output statici.
Abbiamo a disposizione alcuni materiali di partenza, sviluppati nel corso dell’ultimo anno da FF3300 per Nòva:
→ un questionario
→ un’analisi delle risposte
→ una strategia di comunicazione
→ un progetto d’identità visiva
→ un sito web
→ un progetto grafico per gli spazi interni
Il software utilizzato per la creazione del carattere tipografico è stato il GTL (https://github.com/bbtgnn/GTL) ovvero il Generatore Tipografico di Libertà, un software open source realizzato durante il laboratorio XYZ2018 a cura de La Scuola Open Source.
X / COMUNICAZIONE
✔ Esplosione del progetto d’identità
→ nuove lettere, esplosioni e texture
→ artefatti di comunicazione digitali e non
✔ Superfici cangianti
→ concept per l'uso delle superfici esterne
→ progetto dell'installazione
Y / STRUMENTI
✔ Fantascienza applicata
→ progettazione delle aree inutilizzate
→ implementazione spazi e strumenti
✔ Artefatti senzienti
→ design dell'interazione
→ prototipazione elettronica site specific
Z / PROCESSI
✔ Le regole del condominio
→ sistema di governance
→ regolamento condiviso per gli spazi
✔ Scenari futuri
→ proposta di nuove destinazioni d'uso
→ analisi degli scenari di sviluppo
Tutti gli output saranno concepiti:
→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei partner di Nòva.
I laboratori si svolgeranno tra il 20 e il 28 settembre:
→ 20 settembre (pomeriggio) welcoming
→ 21 settembre (mattina) inizio del workshop
→ 27 settembre (pomeriggio) conclusione del workshop
→ 27 settembre (in serata) restituzione output e festa
→ 28 settembre (mattina) saluti e partenze
Lo svolgimento delle attività seguirà ogni giorno, tra il 21 e il 27 settembre, data della presentazione finale, la seguente successione di fasi:
9.30 / 10.30 — assemblea plenaria
10.30 / 13.00 — attività di laboratorio
13.00 / 14.00 — pausa pranzo
14.00 / 15.00 — la controra (un po' di riposo)
15.00 / 19.00 — attività di laboratorio
19.00 / 20.00 — XYZ OFF (talk con ospiti a sorpresa)
↓ X — COMUNICAZIONE
Tommaso Guariento
→ filosofo della comunicazione
Giovanni Abbatepaolo
→ designer e developer
Chiara Dellerba
→ designer / artista
Federico Nejrotti
→ media attivista e digital strategist
↓ Y — STRUMENTI
Paolo Cavagnolo
→ ingegnere nucleare
Ivan Iosca
→ architetto
Alessandro Petrone
→ sound designer
Kedy Claudia Cellamare
→ designer / maker
↓ Z — PROCESSI
Guglielmo Apolloni
→ process designer
Azzurra Spirito
→ public-private-community designer
Francesca Maciocia
→ service designer
Giorgia Floro
→ architetto
↓ X – COMUNICAZIONE
♥ strateghe delle rivoluzioni culturali
♥ agitatori dell'immaginario collettivo
♥ disegnatori di caratteri pigri
♥ progettiste dell’inaudito
♥ scrittori di algoritmi con velleità artistiche
♥ artiste della propaganda
↓ Y – STRUMENTI
♥ pirati senza scrupoli
♥ manipolatori di citofoni
♥ artigiane dell'errore
♥ costruttori di marchingegni
♥ improvvisatori di espedienti
♥ scienziate pazze
↓ Z – PROCESSI
♥ professionisti dei lego
♥ coltivatrici di comunitá
♥ innescatori di processi
♥ teoriche dell'indecisione
♥ attaccatori seriali di post-it
♥ cartografe dell’immaginario
Per partecipare a X, Y o Z è necessario iscriversi compilando il form entro le 23:59 del 3 settembre 2020. I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti.
Sarà richiesta una lettera di motivazione, la selezione si baserá anche su di essa (oltre che su CV [obbligatorio] e Portfolio [opzionale]). PS: non vale scrivere "fatti i fatti tuoi" :)
Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc.
La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito il 4 settembre 2020,
assieme alle relative motivazioni.
Tutti i partecipanti selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.
La Scuola Open Source (SOS) è una “accademia della rete”:
una comunità aperta e connessa, all’interno della quale circola un sapere continuamente aggiornato e discusso.
Non si tratta, quindi, di un’istituzione gerarchica — come un monastero — quanto piuttosto di una comunità in divenire, aperta e interconnessa — come un bazaar — un vero e proprio “tessuto vivente”, all’interno del quale circolano informazioni e conoscenza, costantemente aggiornate e discusse, in modo analogo all’Accademia del mondo ellenico, dove “l’individuo libero non deve essere forzato, come uno schiavo, ad apprendere disciplina alcuna”
Un altro riferimento importante che affonda le radici dal passato è la "paideia":
un approccio olistico all'educazione del cittadino che privilegia l'idea che la produzione culturale debba essere al servizio della collettività.
Tutta la conoscenza sviluppata da ogni individuo della rete è condivisa nella stessa rete, a beneficio di tutti. Quando si studia un codice sorgente di un programma, spesso lo si sviluppa ulteriormente assieme, in modo che altre persone possano apprendere, a loro volta, mentre contribuiscono a migliorare ciò da cui si era partiti.
Intorno ai problemi da risolvere si produce così una conversazione continua e aperta a più voci.
La didattica delLa Scuola Open Source è un'educazione ai metodi e alle capacità, prima che alle discipline, si basa infatti sui concetti di iterazione, di opera aperta, di interdisciplinarietà, non linearità, sulla cooperazione, sull’informalità e sull’apprendimento in situazione.
I partecipanti coopereranno lavorando in gruppi diversi — ma sempre in relazione tra loro — alla co-progettazione, svilupperanno nuove competenze (sia hard che soft) e nuove amicizie, forti del reciproco supporto ricercheranno "soluzioni connettive" a "problemi comuni", dando ognuno il proprio contributo alla realizzazione di un progetto complesso e articolato ben oltre le possibilità di un singolo individuo.
La didattica open source
→ Alessandro Tartaglia
Perché lo stai facendo se non ti pagano
→ Tommaso Guariento
Le 12 cose che ho imparato a SOS
→ Paolo Musano
Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci
La necessità di sbagliare sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi
XYZ – Le coordinate per ripensare la didattica nella seconda Scuola Open Source a Bari
→ Carlo Ferretti
Tre assi per riprogettare lo spazio urbano
→ Daniele Gambetta
E se il futuro della scuola fosse Open Source?
→ Gianluca Catalfamo
Report del Parco di Yellowstone a XYZ2016
→ Parco di Yellowstone
Noi, i pirati de La Scuola Open Source
→ Anna Spena
Output de “Lo spazio in trasformazione”
@ Officina degli Esordi [2018]
Output de “Le comunità eretiche”
@ Convento Meridiano [2019]
Output de “Santi Vitu Mia Reload”
@ ExFadda [2019]
SOS Blog
→ Articoli, interviste e altro sui vari XYZ
SOS Youtube channel
→ Tutti i contenuti video della SOS
Tutti i partecipanti selezionati saranno invitati in uno spazio digitale di condivisione su Slack (un software per cooperare), in cui potranno scambiarsi informazioni e prendere accordi per eventuali viaggi e/o alloggi condivisi.
Su Slack troveranno inoltre la comunità SOS (oltre 1000 persone da ogni parte del Paese) con cui entrare in relazione e costruire uno scambio reciproco.
Durante le attività lo spazio di condivisione su Slack sarà utilizzato per l’interscambio file e l’organizzazione del lavoro dei gruppi (ciascun gruppo avrà un proprio canale di lavoro, un canale generale di raccordo tra i tre laboratori e uno dedicato alla produzione di contenuti memetici).
Nòva è situata al piano terra della più ampia Ex Caserma Passalacqua, nei pressi del centro di Novara, a 15 minuti (a piedi) dalla Stazione ferroviaria. La caserma è dotata di un parcheggio interno a pagamento.
Indirizzo:
Viale Ferrucci 2, 28100, Novara
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Alessandro Tartaglia
→ Project manager LAB — X:
☎ +39 340 081 63 52
Alessandro Balena
→ Project manager LAB — Y:
☎ +39 380 37 97 188
Lucilla Fiorentino
→ Project manager LAB — Z:
☎ +39 338 63 48 436
Silvia Zotti
→ Responsabile Comunicazione:
☎ +39 339 482 71 26
Maurizio Di Luzio
→ Responsabile Logistica:
☎ +39 340 875 65 39
Mattia Anzaldi
→ Referente Nòva:
☎ +39 334 850 19 99
La Scuola Open Source
Ecosistema solidale di ricerca e immaginazione
sociale, culturale e tecnologica.
✨ Spazio alla trasformazione dell’esistente ✨