Questa edizione del laboratorio di ricerca e co-progettazione XYZ si svolgerà a Mola di Bari e innescherà la nascita di un nuovo centro culturale... in un Castello!
"L’esigenza di esprimersi e di comunicare insita nell’essere umano diventa, in alcuni casi, un vero e proprio bisogno che comporta il ricorrere a modalità di comunicazione che esulano da mezzi e luoghi canonici di espressione. Condividere una parte di sé con altre persone permette di creare dei legami che arricchiscono i discorsi, trasformando e concretizzando un canale diverso di comunicazione dove sorge, inevitabilmente, l’eterogeneità, la divisione la quale conduce alla creazione sinergica, ad una espressione plurale di un’esigenza singolare".
Per questa edizione di XYZ ci troviamo a sud, in provincia, nel Castello Angioino-Aragonese di Mola di Bari — per un Mezzogiorno di Fuoco.
La fortezza a pianta stellare si situa sul lungomare cittadino ed è composta da oltre 1000 mq al coperto e 400 mq di corte interna all’aperto; imponendosi come presidio d’accesso alla Piazza centrale, è un evidente punto di riferimento urbanistico e sociale. In questo luogo, da ormai un decennio, si incontrano artisti ed operatori culturali provenienti da ogni dove per dar vita al progetto Con.divisione.
L'Officina dell'Arte – l'A.P.S. locale che ospita questa edizione – con il progetto VNS ha come scopo quello di generare negli spazi del Castello un Centro di Ricerca e Produzione Culturale, mettendo in relazione la tradizione locale con la cultura contemporanea. Partendo dalle arti come motore di sperimentazione, interazione ed innovazione sociale, verrà stimolata la visione e l’uso della fortezza come bene comune.
I laboratori XYZ si occuperanno di progettare identità, spazi e governance di questo nuovo centro – ma quest'anno c'è una novità: contemporaneamente ai lavori di progettazione si svolgerà la decima edizione di Con.divisione. Gli artisti in residenza si affiancheranno ai partecipanti e ai docenti del laboratorio, in un contesto liquido e trans-disciplinare. Inoltre, gestiranno piccole “incursioni” didattiche sperimentali, propedeutiche e trasversali alle attività di XYZ — costituendo l'asse T del progetto.
EVENTO FINALE
A conclusione delle attività di co-progettazione (9 settembre) ci sarà la presentazione degli output di XYZ e sarà inaugurata la mostra-evento di Con.divisione10 che durerà 4 giorni (9/12 settembre), in concomitanza con la Festa Patronale del paese.
Con.divisione è un progetto di residenza artistica per autori e autrici che si tiene dal 2012 a Mola di Bari negli spazi del Castello. Le artiste e gli artisti – di provenienza internazionale — operano interagendo con l’ambiente ospite, partendo dalle loro reciproche esperienze, con un approccio trans-disciplinare e con un’attitudine tesa a riconsiderare costantemente il presente in modo critico e costruttivo.
Nel tempo Con.divisione si è formalizzata come un meeting-point per un collettivo informale che ha dato vita a sinergie, collaborazioni e ad altre esperienze analoghe in giro per l’Italia o all’estero. La residenza per come viene concepita, organizzata e vissuta, diventa un momento in cui è ancora possibile sviluppare e trovare uno spazio concreto dove incoraggiare la reciproca libertà di pensiero ed azione.
Officina dell’Arte - APS, l’associazione che organizza Con.divisione, ha vinto il bando Luoghi Comuni – iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili - con il progetto “Very Nice Sensations”, grazie al quale gestirà alcuni spazi all’interno del Castello di Mola per i prossimi due anni.
X / COMUNICAZIONE
→ naming e strategia di comunicazione
→ sistema d'identità visiva
Y / STRUMENTI
→ allestimento modulare polifunzionale
→ installazioni luminose interattive
Z / PROCESSI
→ regolamento, community empowerment
→ piano economico, analisi impatti
Tutti gli output saranno concepiti:
→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei partner di rete.
I laboratori si svolgeranno tra il 1 settembre (welcoming) e il 10 settembre (partenze).
→ 1 settembre (pomeriggio) welcoming
→ 2 settembre (mattina) inizio del workshop
→ 9 settembre (pomeriggio) conclusione del workshop
→ 9 settembre (in serata) restituzione output e inaugurazione mostra-evento
→ 10 settembre (eventuali) saluti e partenze
Per chi si fermerà anche alla mostra:
→ 9/12 settembre mostra-evento Con.divisione 10
↓ X – COMUNICAZIONE
♥ strateghe delle rivoluzioni culturali
♥ agitatori dell'immaginario collettivo
♥ disegnatori di caratteri pigri
♥ progettiste dell’inaudito
♥ scrittori di algoritmi con velleità artistiche
♥ artiste della propaganda
↓ Y – STRUMENTI
♥ pirati senza scrupoli
♥ manipolatori di citofoni
♥ artigiane dell'errore
♥ costruttori di marchingegni
♥ improvvisatori di espedienti
♥ scienziate pazze
↓ Z – PROCESSI
♥ professioniste dei lego
♥ coltivatori di comunitá
♥ innescatrici di processi
♥ teorici dell'indecisione
♥ attaccatrici seriali di post-it
♥ cartografi dell’immaginario
Per partecipare a X, Y o Z è necessario iscriversi compilando il form entro le 23:59 del 10 agosto 2021. I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti. Sarà richiesta una lettera di motivazione, la selezione si baserá anche su di essa (oltre che su CV [obbligatorio] e Portfolio [opzionale]). PS: non vale scrivere "fatti i fatti tuoi" :)
Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc.
La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito il 14 agosto 2021, assieme alle relative motivazioni. Tutti i partecipanti selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.
La Scuola Open Source (SOS) è una “accademia della rete”: una comunità aperta e connessa, all’interno della quale circolano saperi continuamente aggiornati e ri-discussi.
Non si tratta, quindi, di un’istituzione gerarchica — come un monastero — quanto piuttosto di una comunità in divenire, aperta e interconnessa — come un bazar — un vero e proprio “tessuto vivente”, all’interno del quale circolano informazioni e conoscenza, costantemente aggiornate e discusse, in modo analogo all’Accademia del mondo ellenico, dove “l’individuo libero non deve essere forzato, come uno schiavo, ad apprendere disciplina alcuna”
Un altro riferimento importante che affonda le radici dal passato è la "paideia":
un approccio olistico all'educazione del cittadino che privilegia l'idea che la produzione culturale debba essere al servizio della collettività.
Tutta la conoscenza sviluppata da ogni individuo della rete è condivisa nella stessa rete, a beneficio di tutti. Quando si studia un codice sorgente di un programma, spesso lo si sviluppa ulteriormente assieme, in modo che altre persone possano apprendere, a loro volta, mentre contribuiscono a migliorare ciò da cui si era partiti.
Intorno ai problemi da risolvere si produce così una conversazione continua e aperta a più voci.
La didattica delLa Scuola Open Source è un'educazione ai metodi e alle capacità, prima che alle discipline, si basa infatti sui concetti di iterazione, di opera aperta, di interdisciplinarietà, non linearità, sulla cooperazione, sull’informalità e sull’apprendimento in situazione.
I partecipanti coopereranno lavorando in gruppi diversi — ma sempre in relazione tra loro — alla co-progettazione, svilupperanno nuove competenze (sia hard che soft) e nuove amicizie, forti del reciproco supporto ricercheranno "soluzioni connettive" a "problemi comuni", dando ognuno il proprio contributo alla realizzazione di un progetto complesso e articolato ben oltre le possibilità di un singolo individuo.
La didattica open source
→ Alessandro Tartaglia
Perché lo stai facendo se non ti pagano
→ Tommaso Guariento
Le 12 cose che ho imparato a SOS
→ Paolo Musano
Design collettivo e antidisciplina
→ Daniele Bucci
La necessità di sbagliare sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi
Tre assi per riprogettare lo spazio urbano
→ Daniele Gambetta
E se il futuro della scuola fosse Open Source?
→ Gianluca Catalfamo
Noi, i pirati de La Scuola Open Source
→ Anna Spena
La pratica del cortocircuito
→ Anna Cellamare
Fase 25: il governo necessario
→ SOS con AOS e HER She Loves Data per il manifesto
A Bari la scuola è open source
→ Valerio Veneruso
Bibliografia del caos
→ SOS
Output de “Lo spazio in trasformazione”
@ Officina degli Esordi [2018]
Output de “Le comunità eretiche”
@ Convento Meridiano [2019]
Output de “Santi Vitu Mia Reload”
@ ExFadda [2019]
Output di “Harder, Better, Faster, Stronger”
@ Matera [2019]
Output di “SuperNòva”
@ Nòva [2020]
SOS Blog
→ Articoli, interviste e altro sui vari XYZ
SOS Youtube channel
→ Tutti i contenuti video della SOS
Tutti i partecipanti selezionati saranno invitati in uno spazio digitale di condivisione su Slack (un software per cooperare), in cui potranno scambiarsi informazioni e prendere accordi per eventuali viaggi e/o alloggi condivisi.
Su Slack troveranno inoltre la comunità SOS (oltre 1000 persone da ogni parte del Paese) con cui entrare in relazione e costruire uno scambio reciproco.
Durante le attività lo spazio di condivisione su Slack sarà utilizzato per l’interscambio file e l’organizzazione del lavoro dei gruppi (ciascun gruppo avrà un proprio canale di lavoro, un canale generale di raccordo tra i tre laboratori e uno dedicato alla produzione di contenuti memetici).
Grazie alle dimensioni della struttura del Castello, alla disposizione degli ambienti interni e alla presenza di numerosi spazi all’aperto sarà possibile svolgere tutte le attività previste dal progetto rispettando le misure di prevenzione in materia di Covid-19:
→ Gli spazi in cui si svolgeranno le attività saranno sanificati e abbastanza ampi da consentire lo svolgimento delle attività in sicurezza.
→ Al momento della registrazione vi sarà richiesto di firmare un’autodichiarazione in cui il/la partecipante certifica di non aver contratto il coronavirus nei giorni precedenti ai laboratori e di non aver avuto sintomi rilevanti nelle ultime due settimane.
→ Sarà obbligatorio utilizzare la mascherina secondo le normative vigenti.
→ Ogni giorno all’ingresso sarà rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
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Alessandro Tartaglia
→ Project manager X
Graziana Saccente
→ Assistant PM – X
Alessandro Balena
→ Project manager – Y
Giuseppe Pascucci
→ Assistant PM – Y
Federico Fred Fumagalli
→ Project manager – Z
Carmen de Sandi
→ Assistant PM – Z
Fabio Caccuri
→ Project manager – VNS
Silvia Zotti
→ Resp. Comunicazione
Maurizio di Luzio
→ Resp. Produzione
Per questioni didattiche:
info@lascuolaopensource.xyz
Per questioni logistiche:
officinadellarte.mola@gmail.com
residenza.con.divisione@gmail.com
La Scuola Open Source
Ecosistema solidale di ricerca e immaginazione
sociale, culturale e tecnologica.
✨ Spazio alla trasformazione dell’esistente ✨