Il sole è già alto all’orizzonte, "il vecchio Roger" è issato, si parte con la prima, intensissima giornata di lavoro.
Ore 9:30, inizia la Plenaria, l'appuntamento quotidiano nella sala conferenze per condividere gli obiettivi del giorno.
Fase 1, conoscersi: dopo un primo momento di presentazione, ai partecipanti di X, Y, Z viene chiesto di definire i sotto-gruppi di lavoro in base agli output, cercando di capire i profili nei diversi team e quale potrebbe essere il ruolo di ciascuno.
Fase 2, impostare il lavoro: è necessario dunque definire, internamente al gruppo di lavoro, il dettaglio degli output da raggiungere e scomporli in milestone che rendano l’avanzamento misurabile quotidianamente.
Fase 3, prendere il ritmo: si comunica la scaletta operativa del giorno – non solo lavoro! Qualcuno propone addirittura una maratona “Game of Thrones”a fine giornata – introducendo anche il momento “CaldaCatering”, ovvero il sistema di approvvigionamento del pranzo curato da Francesco Caldarola con la partecipazione delle signore di Bari Vecchia, che prepareranno piatti tipici (anche vegan friendly) per tutta la truppa.
Dunque, si passa all'azione: i gruppi prendono possesso delle proprie aree di lavoro tra piano terra e primo, si entra nel vivo della progettazione!
Nel laboratorio X sono nati 3 sottogruppi operativi: Type design, propaganda e web.
In Y i sottogruppi Economie Alternative, IOT, Web Data Visualization, DIY.
In Z, i sottogruppi Service/Debug, Governance, Community.
Nell'ottica SOS, le aree di lavoro non sono rigidamente definite e dunque permettono una osmosi di idee e competenze differenti. Così avviene che una parte del laboratorio Y decide per il momento di seguire Z sulla coprogettazione di Economie Alternative, mentre X e Y si uniscono per la progettazione e l’usabilità della piattaforma di SOS.
Dopo la pausa pranzo, allietata da una pantagruelica tiella riso patate e cozze, una ”Controra” particolarmente produttiva: le bacheche del piano terra accolgono un primo output! il gruppo di autocostruzione di Y ha infatti invitato tutti i partecipanti di XYZ a dare una propria idea di scuola attraverso un sondaggio, per estrapolare dati utili alla progettazione e successiva auto-costruzione degli arredi di SOS.
Il gruppo Z, intanto, ha decostruito l’anno di SOS, evidenziando bug e priorità su cui si fonderanno le basi del loro output.
I lavori si concludono con un appuntamento decisamente movimentato: un incontro sul tema del Parkour introdotto dalla docente di Z Francesca Schioppo. Idee in movimento!