In questi frenetici giorni di avvio dei primi corsi e delle prime attività pubbliche, la SOS continua a tessere le sue fitte reti di relazioni, fondamentali per mantenere una comunità sempre viva e dinamica, ad alta qualità ed entropia.
Il 17 gennaio siamo stati a Milano, ospiti di CheFare, per concludere formalmente il percorso di accompagnamento previsto in seguito alla vittoria del bando CheFare 2015, il premio che ci ha consentito di iniziare la nostra bellissima avventura e senza il quale niente di tutto quello che sta nascendo sarebbe stato possibile.
Insieme a noi c’erano gli altri due vincitori: Tournée da Bar, che porta il teatro d’autore nei bar, riavvicinando un pubblico giovane o generalmente tagliato fuori dalle classiche performance dei palcoscenici più formali, e Baumhaus, che unisce il recupero di giovani provenienti da situazioni difficili con la loro educazione e formazione attraverso la produzione, lo sviluppo e la distribuzione di opere artistiche su scala internazionale.
Guidati da Bertram Niessen e Federica Vittori di CheFare (tra l’altro entrambi docenti dei laboratori XYZ realizzati a luglio 2016), abbiamo tirato le somme di questo anno di avvii e ambizioni, analizzando il programma di accompagnamento e soprattutto concentrandoci sulle sfide future:
organizzazione, crescita, partnership.
Dopo uno spazio con i vincitori e partecipanti delle passate edizioni del Bando, che si sono dimostrati sinceramente interessati alla SOS e con alcuni dei quali abbiamo già ipotizzato collaborazioni, la giornata si è conclusa con la presentazione dei tre progetti vincitori davanti a un numeroso pubblico di studenti, ricercatori, curiosi e interessati, ognuno introdotto da un “amico” esterno scelto da CheFare.
Abbiamo avuto il piacere di essere presentati da Annibale D’Elia, tra i responsabili del programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia e uno degli inventori del format dei Laboratori dal Basso da cui, con il laboratorio X (2013) prima e XY dopo (2014), tutto ebbe inizio.
È stata un’ottima occasione per renderci conto di quanto il nostro progetto sia il risultato di una costante interazione con territorio e comunità, ricca di spunti di riflessione per il futuro della Scuola Open Source, che – anche a giudicare dall’entusiasmo del pubblico - si preannuncia frenetico e travolgente come non mai.
È doveroso per noi ringraziare CheFare per il supporto e la spinta costante a migliorare, ricevuti durante questo primo anno “in corsa”: adesso non vediamo l’ora di ospitarvi nella nostra sede a Bari Vecchia nella torre medievale “Isolato47”, per lavorare insieme a nuove iniziative di cultura e innovazione davanti a un bel pezzo di focaccia e una birra, sempre più convinti che la strada sia quella giusta, per tutti.