XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output! XYZ2018, tutti gli output!

↓ SOS Blog

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Sono stati giorni di calore, stupore e meraviglia: 64 partecipanti da ogni parte d'Italia, 9 docenti, 3 coordinatori, lo staff comunicazione, la squadra della SOS, i passanti, i curiosi, senza contare i partecipanti di LUCity e i relativi docenti, unitisi all'avventura grazie al programma Creative Europe.

Per 8 giorni Officina degli Esordi ha ospitato XYZ2018, laboratorio di ricerca e co-progettazione che aveva come obiettivo progettare il nuovo corso del laboratorio urbano della città di Bari.

Tutto quello che abbiamo co-progettato e realizzato è stato concepito mettendo al centro l'essere umano, facendo attenzione agli aspetti di sostenibilità ambientale ed economica e lavorando sull'idea di auto-costruzione, grazie alle tecnologie di manifattura digitale e prototipazione elettronica.

A partire dalla la mappa che sintetizzava il programma, le attività del laboratorio sono state documentate attraverso dei report giornalieri pubblicati sul blog, basati su di un diario di bordo dei lavori aggiornato di volta in volta, nonchè di video BLOB giornalieri , realizzati con i contenuti girati direttamente dai partecipanti e caricati in una cartella condivisa .

Tutti i report giornalieri

Tutti gli eventi di XYZoff

Playlist con tutti i blob giornalieri

L'obiettivo di XYZ2018:
La sfida era ambiziosa: co-progettare identità e sito web (X), bacheca digitale e sistema d'accessi (Y), programmazione condivisa e servizi di coworking (Z) del laboratorio urbano OFFICINA DEGLI ESORDI, il più grande contenitore culturale della terza città del Sud Italia.

3000 mq di possibilità: più di 10 progetti impegnati nella produzione culturale, sale prova, terrazze, aree workshop, un hackerspace, una libreria indipedente, un centro stampa, area coworking e bar.

Gli output qui presentati sono divisi in tre macro aree corrispondenti ai laboratori (X, Y e Z), uno showcase e due sezioni speciali: Innovario e la Meme War.

Laboratorio X

Presentazione finale degli output

Il laboratorio X – Comunicazione si è concentrato sulla costruzione della strategia e degli strumenti/processi di comunicazione, in particolare sul progetto d'identità (l'anima di Officina degli Esordi), sul wayfinding (ovvero come ci si orienta all'interno dello spazio) e sul sito web (il laboratorio urbano non possedeva un sito web di alcun tipo). Nei primi due giorni il gruppo di lavoro ha predisposto gli ambienti di lavoro (fisici e virtuali) e ha studiato la case history di Officina degli Esordi, partendo dai 3 documenti di sintesi prodotti dopo le interviste etnografiche: Anagrafica.pdf (che riassumeva le informazioni sul CHI), Passato.pdf (che riassumeva tutte le informazioni legate alla precedente gestione dello spazio) e Futuro.pdf (che cercava di sintetizzare tutti i temi e le informazioni utili per la co-progettazione a venire).

Da subito è emerso che, a causa della grande complessità di servizi erogati, soggetti che abitano lo spazio e informazioni relative al contesto, per il progetto d'identità sarebbe stato necessario lo sviluppo di una cassetta degli attrezzi sufficientemente flessibile ed espandibile da garantire scalabilità e longevità, per questo abbiamo costituito un gruppo (il famigerato X – Type) che, seppur inizialmente "non previsto", si è reso fondamentale, lavorando parallelamente agli altri gruppi per fornire loro questa fantomatica "cassetta degli attrezzi".

I livelli di progettazione sono stati 2: da una parte si è progettato un abaco di elementi, da un'altra parte si è lavorato alla creazione di un sistema compositivo parametrico capace di valorizzare questa complessità, garantendo al tempo stesso chiarezza e legibilità (anche a corpo 6!!!).

Il software realizzato è una libreria per la generazione di caratteri a partire da una grammatica di simboli: Il Generatore Tipografico di Libertà è scritto in Python e può essere usato con uno stile di programmazione funzionale.

A partire dal quarto giorno, dopo che il gruppo X – Type ha terminato la beta della font, i gruppi X – Identità e X – Web, che fino a quel momento avevano lavorato per "allineare" tutti i partecipanti e condividere metodologie e nozioni fondamentali, hanno così potuto "accelerare", cambiando passo e gettandosi a capofitto nella finalizzazione degli output:

Libertà — Un quartiere di carattere / Un carattere di quartiere

Generatore tipografico di Libertà
Codici sorgenti / Maggiori informazioni

Sito web
Codici sorgenti / Maggiori informazioni

Il sito è stato sviluppato in php + js e utilizza webpack e kirby.

Laboratorio Y

Presentazione finale degli output

Asimov light
Codici sorgenti / Maggiori informazioni

Un sistema di accesso per interni progettato per essere installato su porte con maniglione antipanico.
È basato su angular.js e arduino.

Mappa analogico/digitale
Codici sorgenti / Maggiori informazioni

Interfaccia fisica del sito web, con layout personalizzato, progettata per una fruizione più semplice e accessibile delle funzioni del sito e per la visualizzazione dei data raccolti tramite dispositivi IOT.

Laboratorio Z

Presentazione finale degli output

Il laboratorio Z – Processi è stato immaginato partendo dalle finalità ultime del laboratorio urbano Officina degli Esordi, ovvero:

Un luogo destinato alla creatività, all’apprendimento non formale e alla sperimentazione di pratiche di innovazione sociale, rivolto alla comunità locale e alle nuove generazioni.

Si è chiesto come poter rendere Officina degli Esordi il maggior contenitore culturale di Bari. Gli strumenti utilizzati da docenti e partecipanti sono stati quelli del design thinking e del service design, ma non solo: è stato lasciato ampio spazio alla sperimentazione e alla continua contaminazione tra discipline diverse. Il primo giorno è stato dedicato alla conoscenza reciproca e all’attivazione delle cosiddette “antenne empatiche”, utili ad entrare nell’ottica del percorso di co-progettazione.

Il processo si è poi sviluppato in una serie di fasi divergenti e convergenti.

Questo ha guidato i partecipanti nella comprensione del contesto in cui si stavano muovendo per poter ideare soluzioni in linea con i bisogni e i desideri delle persone che lo vivono. Da qui si è passati all’ideazione, sviluppo, prototipazione e testing delle idee. Infine, i partecipanti hanno elaborato i risultati attraverso gli Idea Canvas, arrivando a definire una serie di "servizi". Tutti i processi sono stati riassunti in blueprint che, attraverso storyboard, raccontano le esperienze degli utenti all’interno del laboratorio urbano, nel suo nuovo corso. Il laboratorio Z si è interfacciato con i laboratori Y e X su una serie di touchpoint, dando supporto nello sviluppo della segnaletica, del sito web e della bacheca analogico / digitale, integrando i prototipi con ciò che gli altri gruppi stavano producendo. Una sezione importante della restituzione è dedicata ai “rituali”(rivolti agli abitanti di Officina degli Esordi e quelli del quartiere), ovvero momenti utili a creare senso di appartenenza e di comunità. Tutti i progetti sono infine stati inseriti in una visione temporale strategica. Ogni progetto porterà ad aumentare l’attiva partecipazione del quartiere Libertà allo spazio culturale. Nell’ideare questi progetti, si è tenuto in conto del loro impatto sulla base di 4 fattori: Comunità, Permeabilità, Sostenibilità e Narrativa.

Per ognuno di essi è stata formulata una domanda alla quale è stata successivamente associata una risposta, esito dei lavori e della visione complessiva legata al portare la relazione tra territorio e Ode da un livello commerciale ad uno di comunità. L’obiettivo è rendere lo spazio aperto e accessibile e che la sostenibilità sia valutata non solo come fattore economico, ma anche di legame con il territorio. Infine, è emersa la necessità di mantenere attive le “antenne empatiche”: ogni iniziativa fa parte del come ci si racconta dall’interno verso l’esterno e può anche considerare di far entrare l’ascolto dell’esterno.

Non ultimo, si è creato un gruppo di lavoro magnifico: una vera e propria famiglia!

Showcase [slideshow]:

↓ Ingresso di via Crispi

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↓ Borse e cliché autocostruiti

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↓ Carattere tipografico

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↓ Pubblicazione

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↓ Segnaletica

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↓ Sito web

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↓ Sistema di accessi

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↓ Bacheca digitale

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↓ Come trasformare Officina nel principale hub culturale della città?

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↓ Mindmapping

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Innovario

Innovario è una riflessione sui possibili nuovi dizionari, su come progettarli e soprattutto su come definire i significati di quelle parole che sono entrate a far parte di una nuova quotidianeità sociale, lavorativa, culturale.

scuolaalgoritmoconflittoegemoniagovernancehackingopensource

Ogni giorno abbiamo affrontato il signicato di una parola, che è entrata a far parte di una nuova quotidianità sociale, lavorativa, culturale insieme ai partecipanti di XYZ2018 e con le storie raccontateci ogni giorno da una voce diversa e speciale.

È un progetto nato dalla collaborazione tra La Scuola Open Source e DOCUS - comunicazione visiva e azioni documentarie, per documentare i laboratori XYZ2018 riflettendo sull’abbattimento dei muri di incomprensione e sull’impegno a costruire ponti di signicato tra persone.

scarica tutti i PDF di INNOVARIO



The Meme War

Come ogni anno la produzione memetica dei laboratori è stata impressionante, per questo abbiamo deciso (finalmente) di dare spazio anche a questo aspetto nel report, attraverso gli XYZ Meme Awards.

TOP 3 BERSAGLI PREDILETTI (Maschili)
Costantino Bongiorno / 16 references
Alessandro Tartaglia / 12 references
Alessandro Balena / 10 references

TOP 3 BERSAGLI PREDILETTI (Femminili)
Lucilla Fiorentino / 6 references
Rosanna Prevete / 6 references
Marica Girardi / 4 references

TOP LAB MEMERS
Z / 28 references
Y / 20 references

La cartella con tutti i meme realizzati [!!!]

Credits

Gruppo X: Micol Salomone, Giovanni Abbatepaolo, Roberto Ciarambino, Alberto Guerra, Greta Capozzi, Enzo Di Gioia, Elsa Moro, Giulio Galli, Alessandra Del Nero, Vittorio Veronesi, Mattia Bressan, Marco Napoletano, Dania Menafra, Laura Laricchiuta, Roberto Lenza, Eleonora Cappuccio, Marco Balestra, Lucien Haba, Ass Diop Faty, Matija Grgič.

Docenti: Andrea Bergamini, Daniele Capo, Emidio Torre
Coordinatore: Alessandro Tartaglia

Gruppo Y: Stefano Bianchi, Alessandro Miraccapillo, Flavio Petruzzellis, Daniele Gambetta, Davide Cirelli, Jonni Bongallino, Nicolai Bongallino, Michelangelo Alesi, Antonio Patella, Marco Maria Lucidi, Alessandro Scaccianoce, Rosanna Prevete.

Docenti: Mohamed Fadiga, Costantino Bongiorno
Coordinatore: Alessandro Balena

Gruppo Z: Matteo Figoli, Victoria Liddi, Gregorio Turolla, Tommaso Megale, Elena Taverna, Maite Nannini, Claudia Debernardis, Matteo Gambini, Sara Carmagnola, Tiziano Manna, Marco Spagnuolo, Antonella Sforza, Claudio Nicola Biancofiore, Simona Ragone, Camillo Frigeni, Gloria Consoli, Aureliano Capri, Rosario Castellana, Giovanna Tagliasco, Nicoletta Gelao, Serena Defilippo, Martina Ottaviano, Graziana Martino.

Docenti: Guglielmo Apolloni, Nunzia Coco, Kedy Cellamare, Anna Cellamare
Coordinatrice: Lucilla Fiorentino

LUCity: Alessia Macrì , Francesca Lorusso, Nello Rosato, Bruno Gagliardi, Fabrizio Jimenez, Annamaria Montecasino, Arcangelo Ambrosi, Rossella Ferorelli, Ambra abbaticola , Alessandro Benedetto, Marco Masciopinto

Staff: Marica Girardi, Rodrigo Guerreiro Vaz Guedes De Carvalho, Ivo Jorge Meireles De Sousa Teixeira

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