L a S c u o l a O p e n S o u r c e
S O S
didattica / z — @ La Scuola Open Source, presso Spazio13 – Bari
Francesco Previti — Architetto @ Freelance
Walter Guerriero Barbi — Educatore di comunità @ Freelance
Francesco Previti
Architetto / Freelance
Architetto di formazione e professione, dal 2018 collaboro con Walter Guerriero Barbi alla didattica presso l’Università di Verona. Insieme proponiamo percorsi di trasformazione e gestione dei conflitti all’interno di associazioni e cooperative. Ho partecipato a progetti e processi di intelligenza collettiva e innovazione civica in Italia e Spagna. Nel 2016 ho collaborato al Civc Factory Fest di Civicwise.org e La Marina di Valencia per la sperimentazione di usi collettivi degli spazi della marina. Nel 2017 ho coordinato il corso di Civic Design in italiano con Civicwise. Studio e insegno yoga e meditazione.
Walter Guerriero Barbi
Educatore di comunità / Freelance
Sono Educatore socio pedagogico, specializzato in “Cultura di Pace e Risoluzione di conflitti” ed in “Salute mentale in situazioni di violenza”. Ho elaborato moduli formativi per l’utilizzo di approcci relazionali partecipati nella gestione positiva di conflitti, facilitando la costruzione di contesti di fiducia interpersonale e di stima reciproca. Ho introdotto e svolto questi moduli presso la Casa Circondariale di Montorio (Verona) attraverso l’associazione MicroCosmo. Dal 2017 conduco annualmente il laboratorio “Interventi di Comunità: tecniche relazionali per la risoluzione dei conflitti” presso l’Università di Verona. Attualmente faccio l’educatore di comunità nel progetto KM0 promosso dal Comune di Villafranca (Vr).
Questo è un corso sul conflitto.
Siamo abituati a vedere il conflitto come qualcosa di negativo e dunque da evitare. Affrontarlo comporta solitamente un grande dispendio di energie personali e di tempo, oltre a dover gestire emozioni forti e spesso negative.
Nella maggior parte dei casi sembra difficile la possibilità di una risoluzione positiva del conflitto.
Lo scopo di questo laboratorio è ribaltare questa percezione: sarà un’occasione per sperimentare e conoscere una prospettiva creativa sul conflitto.
L’idea è quella di imparare ad affrontare e risolvere i conflitti in una maniera costruttiva e nonviolenta – scoprendo che il conflitto può essere un’occasione per migliorare le relazioni umane acquisendo un maggior livello di consapevolezza.
Questi sono i temi che verranno discussi durante il workshop:
Per sviluppare questa nuova prospettiva sul conflitto, utilizzeremo una metodologia didattica sperimentale: la didattica socio-affettiva.
Le lezioni (a differenza di quelle tradizionali) sfruttano il gioco per riflettere e condividere emozioni e relazioni. Giocare infatti:
I giochi che si faranno durante il corso sono costruiti in modo da stimolare reazioni emotive pertinenti alle tematiche trattate. A seguito dell’attività di gioco segue quindi un momento di discussione sul tema. Avendo provato tali emozioni durante il gioco, la discussione avviene pertanto sulla base dell’esperienza personale – anziché sulla base di teorie o preconcetti.
Ad esempio, i partecipanti potrebbero essere coinvolti in una inusuale asta al buio, durante la quale non ci si potrà parlare. Questa sarà l’occasione per aprire una riflessione di gruppo sulle tematiche di competizione e comunicazione nel contesto del conflitto.
Tutti i contenuti presenti nella scaletta delle attività verranno affrontati attraverso il gioco (e la discussione).
↳ I corsi saranno attivati al raggiungimento del numero minimo di iscritti.
Cliccando su ISCRIVITI accedi al form da compilare per portare a termine la tua richiesta di iscrizione:
se, entro la deadline, sarà superato il numero massimo di partecipanti
effettueremo una selezione in base ai profili raccolti, quindi riceverete una mail tutte le informazioni relative alla selezione e all’avvio dell’attività.
se, entro la deadline, non sarà raggiunto il numero minimo di partecipanti:
riceverai una mail nella quale ti sarà chiesto se desideri mantenere attiva la richiesta d’iscrizione fino al raggiungimento del numero minimo di iscritti, oppure annullare la tua richiesta d’iscrizione.
Questo processo è stato messo a punto per garantire a tutti la massima trasparenza e la sostenibilità economica dei corsi.