La Scuola Open Source: innovazione sociale e tecnologica.

✭ I nostri docenti

Incisione e stampa

Zebra, 27 anni, bestia sensibile con vertiginosa propensione alle arti visive. Studia grafica d’arte a Bari e a Bologna e nel nero inchiostro trova una casa accogliente dedicandosi con sempre più interesse ai processi di stampa tradizionali, alla loro ritualità, alla densissima componente materica. Disegna da sempre prediligendo soggetti naturalistici monocromatici e corrotti ed interessandosi alla figurazione tanto quanto a ricerche assolutamente sperimentali e informi.

Corpi di lana sonora

Laureata in Filosofia a Milano, ha lavorato per 10 anni nel settore della comunicazione digitale e in Arduino dal 2013 al 2017. Ha co-fondato uno dei primi fablab a Milano concentrandosi su ricerca e sviluppo, formazione e-textiles e gestione di progetti finanziati dall’UE. Dal 2019 lavora come consulente ed è impegnata in vari progetti sperimentali in ambito artistico e politico.

Fotografia Analogica For Dummies

Nata e cresciuta a Bari è una storica dell'arte, ma fa altre mille cose. Alcuni suoi lavori sono stati selezionati per: Progetto Vicinanze (2022), Phest (2021), Futuro Arcaico (2020), The Bright Side of Eu - Vogue Italia (2019), The Smart View - Smart of Photography allo spazio Zephyr di Mannheim (Francoforte, 2019).

Nata a Torino e cresciuta in Puglia, ha realizzato i suoi studi di fotografia a Granada, in Andalusia. Sviluppa sin dall' adolescenza una forte passione per la fotografia. Durante i 10 anni trascorsi all' estero, scopre una propensione per i ritratti, il fashion e la fotografia analogica su formato 120mm, realizzando nel tempo diversi progetti fotografici personali dedicati ai gitani andalusi e alle loro cerimonie.

Classe 1986. Diplomato in informatica. Da oltre 10 anni appassionato e studioso di fotografia, sia analogica sia digitale. Fotografo sportivo e di eventi per lavoro, paesaggistico per passione.

Abracodabra

Laureato in matematica e Data Science, ora dottorando in Intelligenza Artificiale, negli anni ha svolto attività di divulgazione scientifica e ricerca esoterica.

World Wide Weave

Giovane progettista e artigiano sociale. Vivo tra Torino, la mia città natale, e il Südtirol, dove ho seguito il Master in Eco-Social Design presso la Libera Università di Bolzano. Mi occupo di comunicazione e artigianato tradizionale. Negli ultimi due anni ho avuto modo di collaborare con diverse realtà sparse per l’Italia tra cui Ca‘Mon (Monno) e la Rivoluzione delle Seppie (Belmonte Calabro).

Covfefe – Workshop di memetica e estetica politica

Laureata al Politecnico di Bari, sta terminando gli studi in Progettazione Grafica allo IUAV di Venezia dove ha co-curato, con Serena De Mola e Alessandro Durighello, un ciclo di seminari sul tema della comunicazione e dei nuovi media nella politica contemporanea. Attualmente sta portando avanti una ricerca sulla notazione grafica musicale nel ‘900.

Studentessa di progettazione grafica prima al Politecnico di Bari e poi allo Iuav di Venezia. Il suo processo progettuale vuole indagare il giusto mezzo tra teoria e pratica attraverso una ricerca teorico-critica che aiuti la creazione di scenari inclusivi e intersezionali, con un particolare interesse nel progetto editoriale.

Mattia Salvia ha lavorato come giornalista nelle redazioni di VICE Italia e Rolling Stone. Nel 2019 ha fondato Iconografie, rivista sullo spirito del tempo presente, di cui è editor. È l’autore di “Interregno. Iconografie del XXI secolo” (NERO, 2022).

Anima(zione) Mundi

Andrea Cacucciolo, classe ’97, firma i suoi lavori sotto lo pseudonimo Menata, parola dal significato negativo ma dalla forma piacevole. Tale binomio è rintracciabile anche nella sua poetica fumettistica, ancora (e x sempre) in formazione. Dal 2014 si dedica alla realizzazione di autoproduzioni e pubblicazioni editoriali (Carte Altrovetane, Confessioni al telefono, Fatale, Magdalena mi Chiquita, Il lungo giorno), collaborando anche con alcune riviste e tabloid, e laureandosi in Semiotica dell’arte al Dams di Bologna, ed in Illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti della stessa città.

Laboratorio di fotografia analogica – V3

Studente di arti visive, fotografia e grafica. Ha sperimentato tecniche di stampa artigianali, come la serigrafia e la cianotipia, e tecniche di sviluppo, analogico e digitale, per utilizzare la fotografia come strumento di comunicazione visiva. Fa parte de La Scuola Open Source in cui collabora nell’area didattica e ricerca e nell’hackerspace in cui è responsabile della camera oscura.

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Make & Play 2

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Compositore / artista elettronico, vincitore del Premio Nazionale delle Arti XV Edizione per la categoria "Arti elettroniche". Si interessa di tecnologia e codice per il suono, la musica e l'arte. Attivo in ambito tecnologico/culturale attraverso La Scuola Open Source nella città di Bari.

Self-Playing Music

Compositore / artista elettronico, vincitore del Premio Nazionale delle Arti XV Edizione per la categoria "Arti elettroniche". Si interessa di tecnologia e codice per il suono, la musica e l'arte. Attivo in ambito tecnologico/culturale attraverso La Scuola Open Source nella città di Bari.

Corso di tatuaggio handpoke

Takoyaki è una tatuatrice e tuttofare visuale di origini baresi. A Takoyaki piace disegnare sulle persone e sui muri, piace la notte, il mare, le polpette di polpo, il tofu, il silenzio ed il rumore, dormire, ballare e parlare.

Macchine a controllo numerico

Laureato in design del prodotto e specializzato in fabbricazione digitale, è responsabile del SOS Hackerspace. Docente di prototipazione dell’interazione, collabora con IED, UniTo, Supsi. Esplora i punti di contatto tra artigianato e tecnologia, cercando connessioni tra persone, maestranze e strumenti. Si occupa di divulgazione e informatizzazione di buone pratiche progettuali e produttive con l'intento di partecipare alle realizzazione di piccoli gesti di generosità diffusa.

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Physical Visual Incomputing

Laureato presso UNIRSM Design con una tesi sull'applicazione dei variable font in sistemi digitali, attualmente laureando presso il Master of Arts in Interaction Design di SUPSI, Mendrisio, in Svizzera. Co-founder di typebreak, uno spazio-fonderia di caratteri e ricerca tipografica in continua trasformazione. Impegnato come designer freelance e docente in diversi workshop relativi al type design. Attualmente collabora con lo studio FF3300.

Compositore / artista elettronico, vincitore del Premio Nazionale delle Arti XV Edizione per la categoria "Arti elettroniche". Si interessa di tecnologia e codice per il suono, la musica e l'arte. Attivo in ambito tecnologico/culturale attraverso La Scuola Open Source nella città di Bari.

Laureato in design del prodotto e specializzato in fabbricazione digitale, è responsabile del SOS Hackerspace. Docente di prototipazione dell’interazione, collabora con IED, UniTo, Supsi. Esplora i punti di contatto tra artigianato e tecnologia, cercando connessioni tra persone, maestranze e strumenti. Si occupa di divulgazione e informatizzazione di buone pratiche progettuali e produttive con l'intento di partecipare alle realizzazione di piccoli gesti di generosità diffusa.

Fumetto & autoproduzione

Andrea Cacucciolo, classe ’97, firma i suoi lavori sotto lo pseudonimo Menata, parola dal significato negativo ma dalla forma piacevole. Tale binomio è rintracciabile anche nella sua poetica fumettistica, ancora (e x sempre) in formazione. Dal 2014 si dedica alla realizzazione di autoproduzioni e pubblicazioni editoriali (Carte Altrovetane, Confessioni al telefono, Fatale, Magdalena mi Chiquita, Il lungo giorno), collaborando anche con alcune riviste e tabloid, e laureandosi in Semiotica dell’arte al Dams di Bologna, ed in Illustrazione per l’editoria all’Accademia di Belle Arti della stessa città.

Hacking AI - Usi impropri di intelligenze…

Valentina Tanni è storica dell’arte, curatrice e docente; la sua ricerca è incentrata sul rapporto tra arte e tecnologia, con particolare attenzione alle culture del web. Insegna Digital Art al Politecnico di Milano e Culture Digitali alla NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Roma e Milano. Ha pubblicato “Random. Navigando contro mano, alla scoperta dell’arte in rete” (Link editions, 2011) e “Memestetica. Il settembre eterno dell’arte” (Nero, 2020).

Vive e lavora in Italia, all’estero e in Internet nelle intersezioni tra arte, cultura dei nuovi media e allucinazioni digitali. Co-fondatore del gruppo Les Liens Invisibles, ha esposto internazionalmente in gallerie, musei (MAXXI Rome, New School of New York, KUMU Art Museum of Tallinn) e festival di arte contemporanea e nuovi media (International Venice Biennale, Piemonte SHARE Festival, Transmediale). Attualmente è nel mezzo di un piano quinquennale dedicato alla pigrizia e dirige lo spazio online Green Cube Gallery e la casa editrice Bzzzzzz.

Laboratorio di fotografia analogica

Studente di arti visive, fotografia e grafica. Ha sperimentato tecniche di stampa artigianali, come la serigrafia e la cianotipia, e tecniche di sviluppo, analogico e digitale, per utilizzare la fotografia come strumento di comunicazione visiva. Fa parte de La Scuola Open Source, collabora alle attività dei team Didattica, Ricerca e Hackerspace ed è responsabile della Camera Oscura SOS

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Dieci chiamate senza risposta

RITARDO (aka Giulia Cellino) vive e lavora a Bologna, dove si è diplomata nel 2019 in Illustrazione per l'editoria presso l'Accademia di Belle Arti. Nel 2021 ha inoltre frequentato il Corso di alta formazione in cinema documentario e sperimentale della Cineteca di Bologna. Nel 2020 ha contribuito al volume antologico 'Sporchi e subito' (curato da Fumettibrutti per Feltrinelli Comics) con una storia breve a fumetti dal titolo 'Non importa'. Ha illustrato articoli per riviste come D-la Repubblica e Linus, e dal 2015 autoproduce suoi progetti editoriali presentandoli a numerosi festival del settore. Partecipa a diverse mostre collettive e personali, sperimentando tra installazione, fotografia, animazione, varie tecniche di stampa e disegno.

Audiolove 101

Docente

Docente

Docente

Docente

Tutor

Tutor

Otebafla - Disimparare l’alfabeto

Valentina Nitti termina i suoi studi allo IUAV di Venezia dove si avvicina alla ricerca storica e sviluppa un forte interesse per la storia della tipografia, approfondendo in particolare gli anni trenta del Novecento. La tipofilia, recentemente diagnosticata, le rende impossibile passeggiare senza notare insegne e iscrizioni presenti nelle città, riportandola in tempi passati e ad acquistare vecchi artefatti a stampa nei mercatini. “Più si conosce e più si è creativi” è il suo mantra e per questo non vuole mai smettere di studiare. Quando non si perde tra le lettere si dedica principalmente alla progettazione di prodotti editoriali e nel tempo libero disegna caratteri tipografici e illustra i suoi pensieri.

Antonio Lionetti si laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Bari, interessandosi di progettazione grafica e comunicazione visiva. Studia e cresce nel mito di Bruno Munari e Giovanni Lussu, da cui attinge la curiosità verso la stimolazione della creatività, l’uso del pensiero laterale, l’importanza dell’errore, della manualità e della condivisione. Nel 2015 atterra in Romania per un progetto di volontariato realizzando e conducendo laboratori artistici su segni, forme, colori, materiali, scritture e teatro forum, con lo scopo di creare “una rottura culturale” per bambini e ragazzi delle scuole e gli ospedali di Bucarest. Oggi disegna e progetta sistemi di identità visive e prodotti editoriali per imprese e associazioni.

Esercizi di stile: laboratorio di fotografia 2022

Nicola Nunziata (Napoli, 1984) vive e lavora a Milano dove affianca alla sua ricerca artistica la pratica professionale. È il fondatore di Op–Fot (opfot.com) e nel 2021 ha co-fondato Palinurobar (@palinurobar). La sua ricerca artistica si basa su un approccio sperimentale e collaborativo alla pratica fotografica. Ha pubblicato nel 2015 How What Exists Exists con Fw:Books (fw-books.nl) e alla fine del 2019, lavorando in collaborazione con il designer Hans Gremmem (hansgremmen.nl), Album, una co-edizione Iccd/Mibac e Fw:Books. Attualmente é in residenza presso la Fototeca Storica Nazionale Ando Gilardi per un nuovo libro che uscirá nel 2023. I suoi lavori e i suoi libri sono stati esposti in diverse istituzioni culturali tra cui MuFoCo, Triennale, Fotomuseum Winterthur, Unseen, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo etc. Dal 2012, dopo la sua mostra personale al Museo di Fotografia Contemporanea di Milano, ha smesso di incorniciare ed esporre le sue fotografie, dedicandosi unicamente alla realizzazione di libri.

Print a Hero

Prolifero di idee, alcune addirittura utili, grande amante della frittura, si interessa all’ambito 3D fin dalla tenera età di 25 anni e mezzo(tanti così). Si laurea presso l’Accademia di belle Arti di Bari in Scenografia Teatrale e Cinematografica discutendo una tesi proprio nell’ambito delle scenografie 3D. Ha lavorato con vari software di modellazione virtuale (oltre a Blender) quali 3D Studio Max, Maya e Zbrush. Recentemente ha avviato un'attività da streamer e autoproduce action figure durante le sue dirette.

Nicola Strada è un artista residente a Bari che ha iniziato a giocare con il 3D mentre frequentava giurisprudenza. Traduce in tre dimensioni illustrazioni provenienti da tutto il mondo, trasportandole nella realtà usando le ultime tecnologie e metodi artigianali

IMMANÉNTSz / lab. 1 TRADUSzIÓN

Compositore e pianista. Nato a Mola di Bari il 23/11/1987. Diplomato in Pianoforte Jazz [I livello,2012] e in Musica Jazz [II livello, 2014] al Conservatorio N. Rota di Monopoli. È attivo nel campo delle musiche di derivazione jazzistica, e di matrice improvvisativa con diverse formazioni e in solo. La sua ricerca coinvolge suoni acustici, come strumenti musicali e registrazioni ambientali e suoni elettronici per la creazione di composizioni musicali eterogenee.

Presentazione “Incuria” – Modelli di innovazione radic…

Salvatore Iaconesi & Oriana Persico, artisti, ricercatori, docenti e agitatori culturali, vivono e lavorano insieme dal 2006. Autori di opere e performance globali accomunate dall’esplorazione dell’umanità tecnologica contemporanea e della sua continua mutazione, sono fondatori di AOS - Art is Open Source e di HER: She Loves Data, i network e i centri di ricerca che usano per studiare le implicazioni psicologiche e dei dati e della computazione. Dal 2020 sono impegnati nella costituzione della Fondazione Nuovo Abitare e di ARNA, l'Archivio dei Rituali del Nuovo Abitare, che rappresenta l’evoluzione del loro percorso. Insieme hanno scritto Incuria (Luca Sossella Editore, 2021), Digital Urban Acupuncture (Springer, 2016), La Cura (Codice Editore, 2016), Read/ Write Reality (FakePress Publishing, 2011), Romaeuropa FakeFactory (DeriveApprodi, 2010) e Angel_F: diario di vita di un’intelligenza artificiale (Castelvecchi, 2009).

Decostruzione e decoro. Co-progettazione sul tema…

Laureato in Graphic-Design alla LABA di Rimini e nel corso magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Videomaker e curatore indipendente, ideatore e organizzatore di workshop, residenze e percorsi di co-progettazione e produzione artistica. Cura progetti sperimentali e interdisciplinari, facilita processi decisionali orizzontali in comunità intermittenti e collettivi. Nella sua ricerca sviluppa eventi estemporanei ed espositivi nei quali metodo e persone sono tesi alla sperimentazione di nuove modalità di interrelazione. Direttore artistico del MAUL! - Il Castello Contemporaneo, un Centro di Ricerca e Produzione Culturale a Mola di Bari.

Founder e Direttore Creativo dal 2009 di Odd Ep Studio Collective. Socio fondatore dell’Ass. Culturale V-Roots che si occupa della diffusione delle arti urbane con lo scopo di favorire l’incontro tra la cittadinanza e i fenomeni artistici metropolitani emersi negli utlimi decenni. Collabora sin dalla sua fondazione con il Comune di Bari per iniziative atte al recupero urbanistico e alla riprogettazione di spazi urbani. Dal 2016 con l’APS MAG si occupa di promozione e valorizzazione del design, della fotografia e della progettazione grafica. Dal 2019 è docente di IDEAcademy e coordinatore di “Worktable”, tavoli ibridi che esaltano l’eterogeneità cercando di elettrizzare il pensiero funzionando come “abicì” da costruire e sperimentare insieme.

Giovanni Abbatepaolo (classe '95) è un progettista multidisciplinare. Laureato in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva all'ISIA di Urbino, lavora all'intersezione tra grafica, programmazione, architettura dell'informazione, UI e UX. Dal 2019 è docente di grafica e tipografia generativa per La Scuola Open Source e altre istituzioni.

Sono Alessandro Caccuri e non amo definirmi. Posso dire con certezza che mi sono laureato in comunicazione visiva e industrial design presso UNIRSM con una tesi intitolata “TRACCE e DERIVE”: archivio della memoria collettiva, una metodologia d’indagine alternativa per lo sviluppo di nuovi linguaggi per definire e reimmaginare i luoghi del nostro quotidiano attraverso la cartografia. Mi interessa la sperimentazione in processi a cavallo tra arte e progettazione.

il racconto della rigenerazione

Si laurea in Disegno industriale e Comunicazione visiva alla Sapienza di Roma. È stata docente alla medesima università e al Politecnico di Bari. Nel 2009 fonda lo studio FF3300 con Alessandro Tartaglia e Nicolò Loprieno. Negli anni lo studio si specializza nella progettazione di strategie e processi di comunicazione attraverso la costruzione di identità e linguaggi per enti e istituzioni.

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, della fonderia tipografica digitale CAST e de La Scuola Open Source. Il suo lavoro si concentra sulla progettazione dei processi nella loro interezza. Studia sempre con piacere la teoria delle reti e la memetica, gli esseri umani e le comunità che essi formano.

LET'S MAKE A POSTER

laureato al Politecnico di Milano in design industriale, ha lavorato per agenzie di comunicazione e pubblicità, specializzandosi nella realizzazione di siti web. Dal 2014 lavora come freelancer per realizzare applicazioni web ed esperienze digitali, nel mondo dell’arte e dell’innovazione sociale.

Libertà è una comunità: workshop sulla rivista di qu…

Paulina Nava è nata e cresciuta in Messico tra la realtà della campagna e le stimolanti immagini della città. Si laurea in scienze della Comunicazione Umana ma ha il bisogno di conoscere le realtà fuori dal suo contesto, questo la porta a sperimentare altri mezzi di comunicazione come sono le immagini, cibo e colori. Si affaccia al food design ed è lì che capisce per che il processo è la parte più importante del prodotto, questo la porta a specializzarsi in psicologia clinica e in particolare come facilitatore dei processi centrati sulla persona.

Mauro Bubbico è nato a Montescaglioso (Matera) dove vive e lavora dal 1986 come grafico professionista. Tra i campi d’intervento privilegia il design finalizzato all'educazione sociale e alla sostenibilità ambientale. Nel corso degli anni i suoi interessi, le ricerche sui luoghi e i loro abitanti lo hanno portato alla definizione di un linguaggio grafico efficace e contemporaneo adatto a raccontarli e a valorizzarli per favorire lo sviluppo umano, economico e culturale, convinto che la cultura grafica è, prima di tutto, capacità di costruire grandi narrazioni. È docente di Progettazione Grafica all’Isia di Urbino, all'Isia di Faenza, all’Abadir di Catania e alla Free University Bozen-Bolzano. È socio Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva) e membro AGI (Alliance Graphique Internationale). Mente locale e grafica utile — Mauro Bubbico può essere considerato il vero erede della cultura visiva popolare italiana che si è formata nella tradizione dell’Italia agricola pre e post bellica e che ancora oggi vive in alcune risacche dell’entroterra nazionale. Risacche per nulla minori ma che, anzi, si fanno portatrici di un’identità italiana genuina, quasi arcaica e che fonda su icone salde i propri presupposti. La cultura politica, religiosa, sociale, antropologica trovano nei progetti grafici di Mauro Bubbico uno spazio di evidenza, un modo per poter riportare i temi della grafica su quell’aspetto sociale che è responsabilità civile, partecipazione, e anche, se necessario, dissenso. (https://www.maurobubbico.it/)

Semi, cura e resistenza

Vivo e lavoro tra l'Italia e la Svizzera. Ho studiato scultura a Torino (BA e MA) all'Accademia Albertina e ho trascorso un anno di approfondimento alla Burgiebieschenstein Kunsthochschule di Halle-Saale (DE), poi ho studiato Arte e Sfera Pubblica nel programma di master MAPS all’ EDHEA di Sierre (CH). Ho trascorso la mia infanzia a Biella, a stretto contatto con un ambiente naturale, in un paesaggio fatto soprattutto di montagne e fiumi, dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con il mondo materiale e vivere il suo tempo. Da quel periodo è nato il mio interesse nell'indagare le relazioni che noi (esseri umani) possiamo stabilire con il mondo più che umano. Questo interesse influenza profondamente il mio lavoro e mi ha portato a mettere in discussione il mio rapporto con i materiali. Ho esposto il mio lavoro in Italia e all'estero, e ho preso parte a diversi progetti di collaborazione. La collaborazione è un aspetto importante della mia pratica, con altri artisti ma non solo: per me fare è sempre fare-con e la possibilità di essere contaminati è fondamentale. Faccio parte del collettivo PlanteSorcières (https://plantasbrujas.art.blog/) con Andrea Herrera Poblete, in cui mi occupo di pratiche di resistenza in relazione a pratiche di cura, di interazione tra il mondo vegetale e le conoscenze popolari come pratiche di opposizione al sistema capitalista di produzione con un approccio femmminista.

Vive e lavora tra le regioni del Biobío e dell'Araucanía. Laureata in Belle Arti (Universidad de Chile) e Master in Arte e Sfera Pubblica (Edhea, Svizzera). Realizza progetti fotografici autoriali e collettivi, principalmente incentrati sui processi collaborativi e sulla creazione collettiva. La sua pratica artistica si muove tra fotografia, educazione, processi editoriali, ricerca artistica con un approccio femminista e lavoro sul territorio basato sulla collaborazione. https://andreahp.hotglue.me/

Anne-Laure Franchette (vive e lavora a Zurigo) ha studiato belle arti all'Università delle Arti di Zurigo, scenografia all'Università delle Arti di Londra e storia dell'arte all'Università di Parigi X. Dal 2018 fa parte del gruppo di ricerca interdisciplinare TETI, che esplora texture ed esperienze di trans-industrialità. È co-fondatrice e direttrice artistica di VOLUMES, un'organizzazione no-profit dedicata all'editoria d'arte. A Zurigo, ha anche avviato la Zurich Art Space Guide e il collettivo BadLab. Tra le mostre recenti a cui ha partecipato: Temporary Works (2021), Kunstkasten Winterthur CH (personale); Ghost Ship (2021), Kulturfolger Zurich, CH; Re-sentir tous les jours, techniques de résistance (2020/21), Mécènes du Sud, Montpellier, FR; Imagine the Past - Reflecting the Future (2020/21), Dienstgebäude, Zürich, CH; true grid irl (2020), unanimous consent, Oerlikon, CH; Oops a Daisy! (Urban Management Remix) (2020), Dietikon Projektraum, Dietikon, CH; Les Mauvaises Herbes Résisteront (2020/21), CACN, Nîmes, FR; Modern Nature 2 (2020), La Becque, La Tour de Peilz, CH; Habitat (2020), Public Art Biennial, Morcote, CH; Return to Rome (2019/20) Istituto Svizzero, Roma, IT.

Ancuta Cristina Petrescu studia a Torino Scienze Forestali al dipartimento di Agraria dell'Università degli Studi di Torino. Ancuta è arrivata allo studio della Botanica e delle Scienze Naturali dopo un precedente percorso in Belle Arti e Scienze Gastronomiche. Il suo interesse per l'arte e la cucina l'ha portata a viaggiare per approfondire le sue conoscenze a contatto con altre culture e sviluppare le sue abilità pratiche. La conseguente decisione di dedicarsi allo studio delle Scienze Naturali nasce dalla sua personale attitudine a connettere diversi campi e discipline, nel tentativo di approfondire, anche attraverso il lavoro pratico, lo studio della realtà al fine di instaurare un discorso corale e inclusivo. Il suo percorso formativo e lavorativo si è sempre basato sul lavoro collettivo; lo scambio e l'interazione con altre persone e comunità, anche molto lontane tra loro, costituisce parte integrante della sua pratica.

Make a popstar

Laureato in Musica Elettronica (Conservatorio N. Piccinni Bari) e attualmente specializzando in Musica Elettronica, Tecnologie del Suono e Musica Applicata (Conservatorio L. Marenzio Brescia) è un compositore ed artista del suono e delle immagini. Il suo lavoro di ricerca coniuga codice ed arte, attraverso l’indagine e la realizzazione di modelli e strumenti generativi per la composizione sia sonora che visiva, attualmente focalizzandosi intorno al mondo delle intelligenze artificiali, machine & deep learning. Attualmente è socio SOS @ gruppo ricerca e gruppo cura.

Arianna Smaron è una designer e artista, ha studiato progettazione grafica all’Isia di Urbino e ha conseguito il master in Visual Communication and Iconic Theory alla Basel School of Design HGK FHNW in Svizzera. Assieme a Yann Patrick Martins e Alessandra Puricelli ha fondato lo studio Hypersecret.studio. Dopo aver lavorato come designer indipendente in Svizzera è diventata Senior Design per lo studio Fionda di Torino. In contemporanea è direttrice della didattica della Scuola Open Source e con il team di didattica progetta corsi, eventi e percorsi didattici.

Laureato in sound design presso IED Roma si occupa di aspetti tecnici ed emotivi dell'audio. Fonico in studio di registrazione e live, creativo e musicista, con un progetto musicale in attivo (Devi Tensione) si dedica alla creatività guidata dalla consapevolezza.

Da sempre si dedica alla ricerca, scrittura e produzione nel mondo dell'audio esplorando sonorità sempre diverse con lo scopo primario di creare un legame invisibile ma pur sempre solido tra artista e ascoltatore. E' co-fondatore dei progetti musicali Good moaning e Skingarov e partecipa, in qualità di chitarrista, ai progetti Sentimental meat e VNGLST.

Laureato in Disegno Industriale (Università Vanvitelli Napoli) e specializzato in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV Venezia), è co-fondatore di 17studio, dove lavora come Art Director e Graphic Designer. Dal 2016 è Responsabile della Comunicazione di ShowDesk e da Febbraio 2020 è socio de La Scuola Open Source. Dal 2003 gira la penisola a ritmo di boom bap con Ganjafarm Cru.

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, della fonderia tipografica digitale CAST e de La Scuola Open Source. Il suo lavoro si concentra sulla progettazione dei processi nella loro interezza. Studia sempre con piacere la teoria delle reti e la memetica, gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con Camera Service Group Apulia, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", processo grazie al quale nel 2016, assieme ad altri "pirati" porta alla fondazione de La Scuola Open Source, di cui ad oggi è presidente.

Il racconto della produzione culturale

Si laurea in Disegno industriale e Comunicazione visiva alla Sapienza di Roma. È stata docente alla medesima università e al Politecnico di Bari. Nel 2009 fonda lo studio FF3300 con Alessandro Tartaglia e Nicolò Loprieno. Negli anni lo studio si specializza nella progettazione di strategie e processi di comunicazione attraverso la costruzione di identità e linguaggi per enti e istituzioni.

Dal 2005 alla comunicazione Cgil, prima alla Flai (Federazione lavoratori agroindustria) e dal 2011 fino ad oggi allo Spi, la prima categoria per numero iscritti con 2,5 milioni di pensionati. Negli ultimi anni la sua attività lavorativa si è concentrata in particolare nell’uso degli strumenti della comunicazione digitale da parte degli anziani.

Manifatture 4.0 – RCU Libertà

Dottore di ricerca in Ingegneria Edile presso il Politecnico di Bari, concentra il suo lavoro sui temi della sostenibilità ambientale, sulle modalità e le strategie innovative di integrazione delle fonti rinnovabili di energia nel settore edile e relativamente agli spazi aperti. È docente a contratto presso il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari. Co-fondatore di SMALL dal 2016 Referente dell'ambito "Processi di Rigenerazione Urbana" per Spazio 13 (Ex Scuoala Melo di Bari) coordina e gestisce progetti di rigenerazione urbana e innovazione sociale per il Community Hub.

Product designer, maker, docente di prototipazione dell’interazione, Jonni Bongallino esplora i punti di contatto tra artigianato e tecnologia cercando connessioni tra persone, maestranze e strumenti. Si occupa di divulgazione e informatizzazione di buone pratiche progettuali e produttive.

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale.

Come comunicare i nuovi centri culturali

Io sono Federico Nejrotti, sono uno scrittore e attivista. Sono molto interessato a tutto ciò che riguarda l’internet governance e al momento vivo a Milano. Lavoro per l’agenzia per la trasformazione culturale cheFare, dove seguo la comunicazione pubblica ed istituzionale, oltre che *la Guida*, il Festival dei nuovi centri culturali di cheFare. Sono autore di Basement Cafè e di numerosi progetti culturali. Fino al 2018, sono stato editor-in-chief dell’edizione italiana di Motherboard.

Sono Alessandro Caccuri e non amo definirmi. Posso dire con certezza che mi sono laureato in comunicazione visiva e industrial design presso UNIRSM con una tesi intitolata “TRACCE e DERIVE”: archivio della memoria collettiva, una metodologia d’indagine alternativa per lo sviluppo di nuovi linguaggi per definire e reimmaginare i luoghi del nostro quotidiano attraverso la cartografia. Mi interessa la sperimentazione in processi a cavallo tra arte e progettazione.

IN-SITU: Ricerca e progettazione in contesti…

Dopo la laurea al Master in Contextual Design presso la Design Academy di Eindhoven, nel 2017 Francesco Pace fonda Tellurico, uno studio di design multidisciplinare specializzato in design di oggetti, spazi e installazioni. La ricerca di soluzioni alternative attraverso lo studio del folklore, insieme al rapporto tra artigianato e ambiente è al centro della pratica di Tellurico. Il contesto in cui nasce un progetto è il fulcro della ricerca di questi anni. Ciò che lega gli oggetti di un luogo, alla caratteristica del luogo stesso, intreccia gli aspetti storici, geologici e sociali dell'umanità, nonché l'unicità e la semplicità della vita quotidiana. Un campo di indagine in continua espansione come infiniti sono i modi di vivere. Nel 2020 Tellurico è stato eletto da Platform Magazine tra i migliori Designer Italiani del 2020. Ad oggi le opere di Tellurico sono state presentate in prestigiose sedi internazionali come la Biennale di Architettura di Venezia, Van AbbeMuseum di Eindhoven, il M.A.D.RE. di Napoli, Triennale di Milano, Bröhan Museum a Berlino, Beirut Design Fair, Padiglione Italia a Barcellona, ​​Galleria Zoya a Bratislava e altri.Tellurico, inoltre, lavora a stretto contatto con clienti privati ​​e ha ricevuto commissioni da diverse gallerie come Emma Scully Gallery in L.A., Palau de Casavells (Side-Gallery) di Barcellona, ​​Mint Gallery London, Camp Design Gallery a Milano e Functional Art Gallery a Madrid. Tellurico vive e lavora nei Paesi Bassi.

Let's blend it – Corso di modellazione in B…

Prolifero di idee, alcune addirittura utili, grande amante della frittura, si interessa all’ambito 3D fin dalla tenera età di 25 anni e mezzo(tanti così). Si laurea presso l’Accademia di belle Arti di Bari in Scenografia Teatrale e Cinematografica discutendo una tesi proprio nell’ambito delle scenografie 3D. Ha lavorato con vari software di modellazione virtuale (oltre a Blender) quali 3D Studio Max, Maya e Zbrush.

Esercizi di stile: laboratorio di fotografia

Nicola Nunziata (Napoli, 1984) vive e lavora a Milano dove affianca alla sua ricerca artistica la pratica professionale. È il fondatore di Op–Fot (opfot.com) uno studio di fotografia e video con sede a Milano e come fotografo di ricerca realizza principalmente libri. Ha pubblicato nel 2015 How What Exists Exists con l’editore indipendente Fw:Books (fw-books.nl) di Amsterdam e alla fine del 2019, lavorando in collaborazione con il designer Hans Gremmem (hansgremmen.nl), Album, una co-edizione Iccd/Mibac e Fw:Books. I suoi lavori e i suoi libri sono stati esposti in diverse istituzioni culturali tra cui MuFoCo, Triennale, Fotomuseum Winterthur, Unseen, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo etc.

{Ri}costruire mondi

Già autore e sceneggiatore per web-tv-cinema, oggi si occupa di digital content e comunicazione politica. Quando è possibile scrive saggi e romanzi sci-fi/fantasy.

Lavora per permettere alle organizzazioni di capire il mondo e di progettare il futuro che stanno costruendo.

JavaScript Fundamentals

I’m a highly motivated Front-End Developer with over 16 years of experience, especially passionate about JavaScript. I was founder and CEO of the EgoRego Internet Company, based in Rome (Italy), founded in 2007. We've made a reputation for planning successful communication strategies, coding rich Websites, increasing business through social media marketing. I learned how to efficiently manage a project, how to lead a team and deal with customers. I truly believe in the value of sharing knowledge. That's why I enjoy contributing to open source projects, supporting some junior developers as mentor and giving free talks about technical topics. My educational background includes a bachelor degree in Communication and Media Studies and a master degree in Production cultures, publishing and multimedia. I believe in teamwork. Different team members contribute different perspectives and the synergy between team members can produce creative and productive results. I'm familiar with working across functional (development/testing, deployment, systems/infrastructure) and project teams to ensure continuous operation of build and test systems.

Un brand per XY+: comunicare l’educazione sessuale

Giacomo Boffo (1987) è un designer e art director con base a Bologna. Ha studiato all'ISIA di Urbino e alla AKV St.Joost di Breda (NL). Dopo alcuni anni da freelancer a Rotterdam, si è spostato a Barcellona dove ha lavorato in agenzie come Folch e Apartamento. È stato designer-in-residence a La Scuola Open Source nella primavera 2019.

Wormhole

È un Designer e Imprenditore Sociale. Come Designer lavora con Social Seed, agenzia italiana specializzata nella progettazione di processi innovativi, con Shifton, agenzia italiana che si occupa di innovazione nei servizi e trasformazione digitale, con Boundaryless, agenzia internazionale fondata dagli stessi creatori del Platform Design Toolkit e con Somos Más, agenzia internazionale specializzata nella valorizzazione dell’intelligenza collettiva. Come imprenditore sociale ha co-fondato School Raising, la prima piattaforma italiana di crowdfunding per finanziare progetti scolastici, e Mitosis, co-working e event space Berlinese a conduzione casuale. In ogni esperienza, il suo approccio combina quattro parole: #diffuse #creativity #design #thinking per abilitare gruppi di persone a co-costruire soluzioni resilienti a sfide e bisogni comuni. Secondo una ricerca condotta da Ashoka Italia nel Febbraio 2015, Guglielmo è uno dei 12 changemakers più connessi in Italia.

Designer dei sistemi esplora centri culturali indipendenti e spazi interstiziali (Macao, Landescape, FairCoop) dove immaginare e sperimentare forme di cura, governance, ricerca artistica collettiva, stili di vita sostenibili ed economie alternative (FairCoin, CommonCoin, SantaCoin). Con l'associazione Onlus Flood porta avanti il progetto "valli accese", un processo di riprogrammazione e valorizzazione del territorio che comprende tre Valli del basso Lazio e che mira a generare nuove opportunità di lavoro e intervento attraverso momenti di formazione e progettazione condivisa.

Simone Robutti, 30 anni, residente a Berlino, nel tempo non-libero lavora come Machine Learning Engineer. Ha studiato informatica in Statale a Milano ed è emigrato 3 anni fa. Nel tempo libero cucina, va in palestra, legge e scrive (poco) di critica tecnologica. È inoltre admin di gambe.ro, parte de Il Connettivo e attivo con Tech Worker Coalition Berlin. Si interessa anche di critica culturale e storia, ha una passione per i té cinesi e per la musica techno e hardbass.

Roma, classe '96. Sound ed interaction designer, appassionato di elettronica e programmazione, assembla strumenti musicali digitali ed installazioni interattive. Da Febbraio 2019 parte della grande ciurma SOS.

Laureato in Filosofia, si è formato come libero ricercatore presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Attualmente è docente di storia e filosofia nei Licei e PhD/cultore della materia in Filosofia del diritto presso l’Università degli studi di Salerno (Laboratorio “H. Kelsen”). Attivista nei movimenti di contestazione ecologica e dei beni comuni, fra i temi più recenti della sua attività scientifica vi sono la relazione fra norma e spazio nella prospettiva del diritto costituzionale e della ecologia politica, i beni comuni e gli usi civici e collettivi urbani. In questa prospettiva si segnalano fra gli altri Del diritto d’uso civico e collettivo dei beni destinati al godimento dei diritti fondamentali («Politica del diritto», dicembre 2016); la curatela, insieme a G. Preterossi, del volume di Stefano Rodotà, Beni comuni. L’inaspettata rinascita e gli usi collettivi (La scuola di Pitagora 2018); L’invenzione del paesaggio. Lo spazio terrestre nella prospettiva costituzionale («Politica del diritto», giugno 2019).

Antonio Zotti è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, e docente di Istituzioni europee. È responsabile del modulo di Relazioni internazionali e diplomazia presso il Master in Cultural Diplomacy: Arts and Media for International Relations and Global Communication, presso l’Alta Scuola in Media, Comunicazione e spettacolo (ALMED, Università Cattolica del Sacro Cuore) e ricercatore associato presso l’Istituto per gli studi di politica internazionale (ISPI). È stato ricercatore presso l’Università di Bologna all’interno del progetto Horizon 2020 “GLOBUS Reconsidering European Contribution to Global Justice” e docente di Storia e teoria dell’integrazione europea e regionale nel corso di Scienze politiche della LUISS. Fra le sue pubblicazioni più recenti: (con Michele Gaietta) “Does Multilateralism still Matter? The institutional Forms of the Nuclear Non-proliferation Regime and the liberal international Order”, Quaderni di Scienza politica, 1, 2020; (con Enrico Fassi) “Immigration and Foreign Policy: Italy’s Domestic-International Linkage in the Management of Mass Human Movements”, Italian Political Science 15/1, 2020; “The Immigration Policy of The United Kingdom: British Exceptionalism and the Renewed Quest for Control”, e “Germany’s ‘Atypical’ Leadership in the EU Migration System of Governance and its Normative Dimension”, in The EU Migration System of Governance Justice on the Move (a cura di Michela Ceccorulli, Enrico Fassi e Sonia Lucarelli, Sonia, Houndmills, Palgrave Macmillan 2020.

Esperta di Europrogettazione, gestione e amministrazione di programmi complessi. Docente, formatrice e consulente su politiche comunitarie, sviluppo locale, politiche di rigenerazione urbana e integrazione, progettazione culturale ha svolto attività di ricerca in Italia e all'estero. Dal 2006 al 2016 Assessore della Città di Torino con deleghe alla rigenerazione urbana, politiche di integrazione, Pari Opportunità e Diritti, Arredo urbano e Suolo pubblico, programmi comunitari.

Alessandro Tartaglia è nato a Foggia nel 1983. Nel 2006 fonda FF3300, una rivista bilingue, indipendente e gratuita, che nel 2008 diventa uno studio di design della comunicazione. Diplomato presso l’ISIA di Urbino, è stato docente di design della comunicazione presso il Politecnico di Bari, e visiting teacher presso la facoltà di design de La Sapienza di Roma e la facoltà di scienze politiche dell’ateneo di Bari. Ha tenuto workshop e conferenze a Ipazia, Zoe, Armilla, e Ersilia. Alcuni suoi progetti sono stati esposti a Milano, Mosca, Budapest e Pechino. Studia costantemente il Design generativo, la Teoria delle Reti e le Strategie di Storytelling.

Si occupa di dinamiche economiche e finanziarie delle organizzazioni e di gestione del cambiamento. Il suo interesse per il terzo settore e le imprese sociali è cresciuto nel tempo e oggi si dedica soprattutto a questo ambito. Per cheFare gestisce l’implementazione degli obiettivi strategici attraverso la pianificazione economica e lo sviluppo dei progetti. È responsabile dell’attività di mentoring, e di progetti territoriali e di empowerment rivolti a persone, organizzazioni e comunità.

Laureata in economia, è specializzata in Management dell’Arte e dei Beni Culturali. Ha lavorato per grandi istituzioni museali innovative, si interessa di progetti e processi artistici partecipati e accessibili. Collabora con cheFare alla realizzazione di progetti sul campo.

Visual Studies: Simulare la natura

Tommaso Guariento è nato a Padova (1985). Ha conseguito un dottorato in Studi Culturali all’Università di Palermo. Si occupa di visual studies e filosofia contemporanea. Attualmente è direttore della ricerca presso La Scuola Open Source

Motion for Dummies: After Effects fundamentals

Dopo la laurea specialistica in Comunicazioni visive e multimediali presso lo IUAV di Venezia, approfondisce le conoscenze della motion design specializzandosi nella progettazione di videoclip musicali e contenuti digitali. Co-fondatore di 17studio, dal 2018 docente del corso di Video Design presso lo IUAD Accademia della Moda (Napoli). Rapper e cantautore del gruppo Funky Pushertz.

Human Centered Innovation

Francesco è responsabile della Open Innovation Unit di Almacube srl - incubatore dell’Università di Bologna e confindustria Emilia. Lavora quotidianamente con diverse aziende e PA italiane e internazionali (Barilla, Tetra Pak, Action-Aid, Max Mara, Yoox…) per accompagnarle nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, applicando processi di human centred innovation. Francesco è anche docente all’Università di Bologna, referente metodologico del Mediterranean Innovation Hub e di Orsù Innovation Lab all’università di Bari, co-fondatore di Paco Design Collaborative (Milano).

Basic Generative Design

Giovanni Abbatepaolo è laureato in Progettazione Grafica e Comunicazione presso ISIA Urbino. Il suo lavoro di ricerca si svolge all’intersezione di programmazione, progettazione grafica, architettura dell’informazione e didattica. Collabora dal 2017 con la Scuola Open Source come docente di grafica e tipografia generativa (sia per diversi XYZ che per i corsi durante l’anno). Da questa collaborazione sono nati diversi progetti: il Generatore Tipografico di Libertà (https://github.com/bbtgnn/GTL), strumento per generare font parametriche; l’estensione per Google Chrome Bemused 90.63% (https://github.com/bbtgnn/bemused-90.63), progetto artistico esposto presso la The Wrong Biennale. Come freelance, Giovanni collabora inoltre con studi e associazioni (FF3300, Condivisione Residenza) per sviluppare strumenti di grafica generativa personalizzati per identità visive e materiale di comunicazione.

Tecniche di stampa - Laboratorio di serigrafia

Da sempre interessato al ruolo dell’immagine nelle arti visive e nella comunicazione, si applica da autodidatta nella grafica e nella fotografia. Si diploma nel 2019 all’Accademia del Cinema dei ragazzi - Enziteto interessandosi in particolar modo ai corsi di sceneggiatura, scenografia ed animazione. Durante questi anni sperimenta tecniche di stampa artigianali, come la serigrafia e la cianotipia, e tecniche di sviluppo, analogico e digitale, per utilizzare la fotografia come strumento di comunicazione visiva.

Appassionata da sempre di letteratura e arti visive, dopo una laurea in Lingue e Letterature e alcuni anni di vita trascorsi all'estero, decide di tornare a Bari. Qui si specializza nella tecnica di stampa serigrafica, utilizzata come mezzo di espressione artistica per i propri lavori. Successivamente, comincia a collaborare con artisti locali e internazionali. Nel 2019 nasce CARTODROMO, uno studio di serigrafia specializzato nella stampa su diversi supporti. Il cuore pulsante del progetto è la stampa d'arte, capace di creare sinergie e collaborazioni tra artisti che scelgono la serigrafia come tecnica per realizzare opere uniche. Organizza il Ca.Co. Fest (Cartoon&Comic Festival), mostre e attività legate alla promozione e fruizione artistica e culturale. FB https://www.facebook.com/cartodromo.serigrafia/ IG https://www.instagram.com/cartodromo/

A BRAND NEW ERA!

Laureato in Disegno Industriale (Università Vanvitelli Napoli) e specializzato in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV Venezia), è co-fondatore di 17studio, dove lavora come Art Director e Graphic Designer. Dal 2016 è Responsabile della Comunicazione di ShowDesk e da Febbraio 2020 è socio de La Scuola Open Source. Dal 2003 gira la penisola a ritmo di boom bap con Ganjafarm Cru.

Laureato in Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva (ISIA Urbino), la sua ricerca combina programmazione, grafica, architettura dell’informazione e didattica. Collabora dal 2017 con la Scuola Open Source sia come docente che per progetti di ricerca. Come freelance, lavora con studi e associazioni (FF3300, Officina dell'Arte) per sviluppare strumenti di grafica generativa personalizzati.

Reality Type – Anatomia di un carattere

Luciano Perondi has been involved professionally in type and information design since 1998. His main fields of interest are writing and reading process, the history of writing and its non linear use (sinsemia). He is associate professor at Università IUAV Venezia and he is partner of CAST, Alpaca and SOS.

Basic Generative Design

Giovanni Abbatepaolo è laureato in Progettazione Grafica e Comunicazione presso ISIA Urbino. Il suo lavoro di ricerca si svolge all’intersezione di programmazione, progettazione grafica, architettura dell’informazione e didattica. Collabora dal 2017 con la Scuola Open Source come docente di grafica e tipografia generativa (sia per diversi XYZ che per i corsi durante l’anno). Da questa collaborazione sono nati diversi progetti: il Generatore Tipografico di Libertà (https://github.com/bbtgnn/GTL), strumento per generare font parametriche; l’estensione per Google Chrome Bemused 90.63% (https://github.com/bbtgnn/bemused-90.63), progetto artistico esposto presso la The Wrong Biennale. Come freelance, Giovanni collabora inoltre con studi e associazioni (FF3300, Condivisione Residenza) per sviluppare strumenti di grafica generativa personalizzati per identità visive e materiale di comunicazione.

Open Street Map + Leaflet.js

As a child i was intrigued by potential of computers, amazed by what you could achieve with it, empowered by the right knowledge. I wanted to become a scientist and didn’t yet know what design was. **At the age of 13**, I started playing around with **HTML** and **CSS** to create **my first website**. Later on I realized that design was my thing, and went to the **Polytechnic Industrial Design School in Milan**, I kept **coding** and **hacking** everyday and never stopped since then. I have worked in agencies for big and small clients, doing mainly **front-end** and **back-end** web **development** in **JS** and **PHP**. Right now I’m freelancing, taking care of the design and the development of projects for my clients.

Un brand per il DUC “Noci Città Bottega”

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Libertà è una comunità: workshop sulla rivista di qu…

Mauro Bubbico (https://www.maurobubbico.it/) è nato a Montescaglioso (Matera) dove vive e lavora dal 1986 come grafico professionista. Tra i campi d’intervento privilegia il design finalizzato all'educazione sociale e alla sostenibilità ambientale. Nel corso degli anni i suoi interessi, le ricerche sui luoghi e i loro abitanti lo hanno portato alla definizione di un linguaggio grafico efficace e contemporaneo adatto a raccontarli e a valorizzarli per favorire lo sviluppo umano, economico e culturale, convinto che la cultura grafica è, prima di tutto, capacità di costruire grandi narrazioni. È docente di Progettazione Grafica all’Isia di Urbino, all'Isia di Faenza, all’Abadir di Catania e alla Free University Bozen-Bolzano. È socio Aiap (Associazione italiana design della comunicazione visiva) e membro AGI (Alliance Graphique Internationale). Mente locale e grafica utile — Mauro Bubbico può essere considerato il vero erede della cultura visiva popolare italiana che si è formata nella tradizione dell’Italia agricola pre e post bellica e che ancora oggi vive in alcune risacche dell’entroterra nazionale. Risacche per nulla minori ma che, anzi, si fanno portatrici di un’identità italiana genuina, quasi arcaica e che fonda su icone salde i propri presupposti. La cultura politica, religiosa, sociale, antropologica trovano nei progetti grafici di Mauro Bubbico uno spazio di evidenza, un modo per poter riportare i temi della grafica su quell’aspetto sociale che è responsabilità civile, partecipazione, e anche, se necessario, dissenso.

Paulina Nava, nata e cresciuta in Messico tra la realtà della campagna e le stimolanti immagini della città. Si laurea in scienze della Comunicazione Umana ma ha il bisogno di conoscere le realtà fuori dal suo contesto, questo la porta a sperimentare altri mezzi di comunicazione come sono le immagini, cibo e colori. Si affaccia al food design ed è lì che capisce per che il processo è la parte più importante del prodotto, questo la porta a specializzarsi in psicologia clinica e in particolare come facilitatore dei processi centrati sulla persona.

Introduzione alla Bioinformatica

Born in Bari and settled in Milan, since I was a child, I’ve been strongly fascinated by what concerns science and nature, in all declensions. I have a degree in Biotechnology and now I'm attending a master’s degree in Industrial Biotechnology, research field that I’ve chosen because its potential about bioprocess development and eco-sustainability. In the last few years, I’m diving deeper in the study of bioinformatics, even if only like an amateur. After my degree, I took part in a project about population genetics studies, for which I dealt with bioinformatics analysis. I’m very keen in science popularization. I attended a course about sociology and scientific communication and at the moment I’m collaborating with a primary school for a scientific competition and I’m a volunteer for “Pint of Science”, a worldwide project, which aim is to bring scientific knowledge out of laboratories.

Born in Naples, now I leave in Salerno. I earned the master degree in Chemistry at the University of Salerno, followed by the PhD in Chemical and Environmental Sciences at the University of Insubria. The main studied field during the master and the PhD was the computational chemistry. Theoretical and computational chemistry allows to understand deeply every aspect of the fundamental process of a chemical, physical or biological transformation. Since I was 20, I was involved in the education of high school and college students. My fascination toward scientific dissemination led me to collaborate with The Patent Magazine.

Copywriting: parliamo di scrivere

Lucia Gambuzzi has always been involved in writing. While studying Literature in Bologna and in Trento – where she graduated in Criticism with author of Come non scrivere, Claudio Giunta– she created and collaborated to different reviews, radio programs and cultural events. Now, she works as copywriter in a creative factory, training the junior wanna-be-copywriters of her team.

Motion for Dummies (Adobe After Effects…

Dopo la laurea specialistica in Comunicazione visiva e multimediale presso lo IUAV di Venezia, ho approfondito le mie conoscenze della motion design specializzandomi nella progettazione di videoclip musicali e contenuti digitali. Co-fondatore di 17studio, dal 2018 sono docente del corso di Video Design presso lo IUAD Accademia della moda (Napoli). Rapper e cantautore del gruppo rap Funky Pushertz.

Learning code with games: ultima online

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Daniele Bucci è un designer sistemico, ricercatore e facilitatore. Si interessa di sostenibilità ambientale, economia circolare e design autoprodotto da quando ha co-fondato Studio Superfluo nel 2010. Ha esplorato la sharing economy e l’economia di piattaforma in Ouishare, lavorando per Collaboriamo, Institute For The Future, e contribuendo in Platform Design Toolkit. Ha imparato il valore del team come contributor in Cocoon Projects. Si occupa di design civico e partecipativo con CivicWise e di cura all’interno della Scuola Open Source. Impara quotidianamente nel team di Human Ecosystems Relazioni ed è attivista in Extinction Rebellion.

Radio Babele – Discorsi e dialoghi sulla s…

Luciano Perondi has been involved professionally in type and information design since 1998. His main fields of interest are writing and reading process, the history of writing and its non linear use (sinsemia).

JavaScript fundamentals

I’m a highly motivated Front-End Developer with over 16 years of experience, especially passionate about JavaScript. I was founder and CEO of the EgoRego Internet Company, based in Rome (Italy), founded in 2007. We've made a reputation for planning successful communication strategies, coding rich Websites, increasing business through social media marketing. I learned how to efficiently manage a project, how to lead a team and deal with customers. I truly believe in the value of sharing knowledge. That's why I enjoy contributing to open source projects, supporting some junior developers as mentor and giving free talks about technical topics. My educational background includes a bachelor degree in Communication and Media Studies and a master degree in Production cultures, publishing and multimedia. I believe in teamwork. Different team members contribute different perspectives and the synergy between team members can produce creative and productive results. I'm familiar with working across functional (development/testing, deployment, systems/infrastructure) and project teams to ensure continuous operation of build and test systems.

As a child i was intrigued by potential of computers, amazed by what you could achieve with it, empowered by the right knowledge. I wanted to become a scientist and didn’t yet know what design was. At the age of 13, I started playing around with HTML and CSS to create my first website. Later on I realized that design was my thing, and went to the Polytechnic Industrial Design School in Milan, I kept coding and hacking everyday and never stopped since then. I have worked in agencies for big and small clients, doing mainly front-end and back-end web development in JS and PHP. Right now I’m freelancing, taking care of the design and the development of projects for my clients.

RCU Libertà — Facilitatori di Quartiere

SMALL è una piattaforma aperta che indaga sulla condizione urbana sia attraverso il progetto di architettura, sia attraverso forme di ricerca parallele, ibridando la pratica curatoriale con l’editoria indipendente e la sperimentazione in ambito accademico. I recenti lavori del collettivo si sono concentrati sulla ricerca sullo spazio pubblico contemporaneo e sullo studio del riuso del paesaggio urbano in abbandono. Negli ultimi anni SMALL è stata protagonista di numerosi processi di rigenerazione urbana e di innovazione sociale per la riattivazione di numerosi edifici inutilizzati o sottoutilizzati, gestendo e il coordinando processi partecipati di co-progettazione.

Psicologa e Psicoterapeuta Psicoanalitica. Esercita da 10 anni la libera professione in campo clinico. Nel 2013 ha fondato Psyche at Work, società di consulenza e formazione con un focus sul benessere organizzativo, lo sviluppo e il potenziamento dei team di lavoro e tutti i servizi hr per le imprese. Da circa 2 anni ha avviato nel suo percorso di crescita professionale e di conseguenza anche in Psyche at Work una sezione che sviluppa, attraverso talk, corsi di formazione e consulenza in azienda, il tema della felicità nei luoghi di lavoro. Infine, si occupo di innovazione sociale e facilitazione dei processi di progettazione partecipata e rigenerazione urbana.

Sin dall’adolescenza, la passione per le culture diverse l’ha spinta a viaggiare e ad aprire la mente. Prima, durante e dopo la laurea in Lingue, ha sperimentato collaborazioni e metodi di apprendimento diversi. Dal 2014, consapevole della necessità di un cambiamento, ha scelto di fare ricerca e concentrarsi su processi di progettazione partecipata e progetti di sharing economy, fino a co-fondare SOS.

Avvocato Cassazionista esperta in diritto dell’immigrazione e mediatrice familiare e presidente di HELP - Assistenza e Tutela per Tutti, Associazione no profit che dal 2011 si occupa di assistenza e accoglienza di persone svantaggiate: sportello sociale, legale, gestione di case di comunità. Ha collaborato in numerosi progetti rivolti all’inclusione di cittadini stranieri residenti nel quartiere Libertà e fornito sostegno legale e sociale alle persone senza dimora e vulnerabili.

Salentina, nata nel 1972, si avvicina alla fotografia dopo aver organizzato 13 edizioni del progetto di fotografia sociale "Vista dal basso, la città fotoraccontata dai bambini". Ha esposto i suoi lavori in mostre personali tra Bari e Roma e realizzato book cover per diverse edizioni.

Online e offline community manager, fin dalla scatola nera di Dungeons & Dragons esercita la professione di animatore territoriale e socio-educativo in Tou.Play e quella di copywriter e responsabile della comunicazione in Fleet Save Games. Giocare con le parole e con la fantastica di Gianni Rodari è il suo priscio quotidiano.
Dal 2016 è guida dei gruppi di giovani che partono in Erasmus+ nel network europeo Dragon Legion dedicato alla creazione di giochi di ruolo storico-culturali.

ARDUINO FEBBRAIO 2020

Perito elettronico arrugginito causa laurea in disegno industriale, hater dei manierismi, cultore dei meccanismi, sa fare accrocchi a volte utili. Fuggito dalla natia colonia cinese di Prato si arruola in un’orgia di pirati baresi con l’intento di imparare a surfare sia le reti che il mare. Non c’è da fidarsi!

STAMPANTE 3D FEBBRAIO 2020

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

LASER CUTTER FEBBRAIO 2020

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale.

FRESA CNC FEBBRAIO 2020

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

Timbri fai-da-te

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale. Dal 2012 è rappresentante, e successivamente presidente, degli studenti.

Sin dall’adolescenza la passione per lingue e culture diverse l’ha spinta a viaggiare e ad aprire la mente. Prima e dopo la laurea in Lingue, ha sperimentato lavori e metodi di apprendimento diversi: membro della segreteria di un Festival del Cinema, collaboratrice di una società di produzione cinematografica e di una casa editrice, responsabile per bambini in vacanze-studio all'estero. Dal 2014, consapevole della necessità di un cambiamento, ha scelto di concentrarsi su processi di progettazione partecipata e progetti di sharing economy, fino a co-fondare SOS.

Tipi pigri e discreti

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, co-fonda FF3300. Inizia a lavorare nella comunicazione politica e istituzionale. Successivamente co-fonda CAST (Cooperativa anonima servizi tipografici). Nel 2013 da vita a “X – Una variabile in cerca d’identità”, primo di una serie di esperimenti didattici. Nel 2015 l’idea de “La Scuola Open Source” (SOS) vince il bando CheFare, conquistando anche l’encomio pubblico della giuria. Nel 2016 co-fonda la SOS di cui, da allora, è direttore didattico.

Giovanni Abbatepaolo è studente di Progettazione Grafica e Comunicazione Visiva presso l’ISIA di Urbino. Le sue aree di specializzazione e ricerca sono la programmazione, l’editoria, la tipografia (parametrica) e l’architettura dell’informazione. Lavora dal 2015 come progettista grafico freelance per piccoli professionisti e associazioni culturali, sia in Italia che all’estero.

FOTOGRAFIA ANALOGICA

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Da sempre interessato al ruolo dell’immagine nelle arti visive e nella comunicazione, si applica da autodidatta nella grafica e nella fotografia. Nel 2017 si iscrive all’Accademia del Cinema dei ragazzi - Enziteto interessandosi in particolar modo ai corsi di sceneggiatura, scenografia ed animazione. Durante questi anni sperimenta tecniche di stampa artigianali, come la serigrafia e la cianotipia, e tecniche di sviluppo, analogico e digitale, per utilizzare la fotografia come strumento di comunicazione visiva. Da poco ha intrapreso un percorso di ricerca legato allo studio delle macchine e delle ottiche fotografiche.

LASER CUTTER OTTOBRE 2019

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale.

Co-creazione di strumenti per città inclusive

Giulia is an architect and a passionate urban developer, specialised in urban strategies and planning. She excels at engaging in various kind of situations, thanks to her international experiences and chameleonic nature. Empathy is fully part of herself, at the same time the winning card for building a strong network. After experiencing diverse professions, from architecture to communication, from urban planning to event management, she defined her professional goal to help vulnerable communities by co-creating with them more just and inclusive cities.

Viviana is a Lawyer with a Master ́s degree in Urban Management and Development, specialized in urban strategies and planning. She has five years of experience in the public sector as a legal advisor for public policy and in participatory methodologies for decision- making. Having worked on both bottom-up and top-down approaches she is inspired to find models of governance that allow building bridges to connect the multiple stakeholders that make cities. Her focus twofold: Firstly, on placemaking and participatory strategies for urban development and secondly on collaborative planning, especially in the inclusion of academia and social innovators as main stakeholders. Currently, she is based in Rotterdam, working in placemaking and research having as a main focus child-friendly cities and tactical urbanism tools.

Bernarda is a Lawyer with a Master´s degree in Development Studies. Specialized in strategies for local development, she focuses her career on multi-actor and multi-level governance processes, citizen participation, and ethnographic research. Bernarda works with researchers and partners to contribute to knowledge regarding strategic collective action while relating vulnerability and resilience, at local and regional levels, to broader understandings of development.

Victoria is an Architect specialized in socio spatial planning and urban development. She is driven by the idea that better cities are possible by citizen engagement and participatory planning where innovation and plays a major role. For her it is important to be involved in current social discussions seeking for citizen-centric and transdisciplinar approaches that focus on engagement, collaboration and participation where research and technology are the enablers for reaching governmental, economic and societal goals.

Melissa is an architect, with a spirit of an urbanist, currently studying a Research Master in Urban Economic Geography. Experienced in the public sector coordinating multiple actors for open space interventions and city planning, always trying to raise the voices of the users into the discussion. Always with a smile, she loves to work with and for people. A firm believer of the collaborative construction of processes to achieve optimal results and seeing the beauty in simple daily things that inspire our lives. Dreams of putting her grain of sand to create a more environmentally friendly and resilient world.

Make Open Source Primitive Again

Parasite 2.0 are Stefano Colombo, Eugenio Cosentino, and Luca Marullo. They are based in Milan and Brussels. They investigate the status of human habitats, acting within a hybrid of architecture, design and art. They have worked and collaborated with ar\ge Kunst (Bozen, 2019); Damien and The Love Guru (Brussels, 2019); MAMbo Museo d’Arte Moderna in Bologna (2018); Terraforma Festival (Milan, 2017 and 2018); domesti.city (New York, 2018); 501(c)3 Foundation (Los Angeles, 2017); Marres (Maastricht, 2017); XX Chilean Architecture Biennale (Valparaiso, 2017); Venice Architecture Biennale (2012, 2014 and 2018); MAXXI Museo Nazionale delle Arti del XXI (Rome, 2016), among others. They have led didactic activity at the Piet Zwart Institute in Rotterdam, Faculté d’architecture de l’université libre de Bruxelles, Design Academy Eindhoven and Politecnico di Milano. They taught at NABA Nuova Accademia Belle Arti Milano, and since 2016 they have been regularly teaching at MADE Program-Accademia di Belle Arti R. Gagliardi in Syracuse, Italy. Parasite 2.0 are represented by Operativa Arte Contemporanea Gallery and Galleria Corraini Arte Contemporanea.

mobile app development

Nato a Bari, parto alla volta di Roma nel 2008 a 19 anni per un master di primo livello in Linguaggi e Tecnologie Multimediali. Dopo esperienze in Telecom Italia, Knoware e 01 Tribe, nel 2014 inizia la mia attività da freelance: nel 2016 torno a Bari per svolgere il lavoro che amo, nella città che amo. Mi occupo di sviluppo mobile dal 2012 con Appcelerator Titanium e Ionic.

Identità di Quartiere

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300 grazie a Principi Attivi, bando delle politiche giovanili della Regione Puglia. Inizia a lavorare nella comunicazione politica e istituzionale. Successivamente co-fonda CAST (Cooperativa anonima servizi tipografici) che in breve si afferma nel panorama italiano (lavorando ad esempio per Sole 24 Ore, Partito Democratico e Corriere della Sera). Nel 2013 da vita a “X – Una variabile in cerca d’identità”, primo di una serie di esperimenti didattici. Nel 2015 l’idea de “La Scuola Open Source” (SOS) vince il bando CheFare, conquistando anche l’encomio pubblico della giuria. Dal 2016 è direttore didattico della SOS.

Giacomo è attivo come freelancer nel campo della comunicazione visiva dal 2012, e attualmente research fellow alla Scuola Open Source di Bari. La sua pratica include la progettazione di installazioni e esperienze oltre che di progetti in cartaceo e digitale. Ha lavorato a Trapped in Suburbia a The Hague e a Folch a Barcellona, e il suo lavoro è stato presentato tra gli altri al Fahrenheit 39 di Ravenna, e a Open Set e al Nieuwe Instituut di Rotterdam. Ha ottenuto riconoscimenti, tra gli altri, dalla Refugee Challenge di What Design Can Do e della International Poster Competition Francisco Mantecón. Ha studiato comunicazione visiva all’Isia di Urbino e alla AKV St.Joost di Breda, dove si è laureato nel 2014 con una tesi sulla relazione tra performance art e graphic design.

FRESA CNC LUGLIO 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

ARDUINO LUGLIO 2019

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

LASER CUTTER LUGLIO 2019

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale. Dal 2012 è rappresentante, e successivamente presidente, degli studenti.

STAMPANTE 3D LUGLIO 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

Bending the Grid: Performative Design as an…

Arianna Smaron è una designer e artista, ha studiato progettazione grafica all’Isia di Urbino e ha conseguito il master in Visual Communication and Iconic Theory alla Basel School of Design HGK FHNW in Svizzera laureandosi nell’autunno 2018 con una tesi sulle metafore visive realizzando un’installazione audiovisiva con il titolo “In the process of liquefaction”. Durante il suo soggiorno in Svizzera ha collaborato e sviluppato progetti per la Fachhochschule für Gestaltung di Basel HGK FHNW (CH). Precedentemente ha avuto esperienze lavorative presso lo studio grafico di Atli Hilmarsson a Reykjavik (IS). Ha esposto alla Aalto University a Helsinki (FI), alla Dutch Design Week 2018 a Eindhoven (NL), alla Swiss Embassy di Copenhagen (DK) e nel blog Eye-magazine e, tra gli altri, a Fahrenheit 39 a Ravenna. Co-fondatrice dello studio digitale Hypersecret.studio con il ricercatore e creative coder Yann Patrick Martins (CH) vive e lavora a Basilea e collabora come Designer indipendente per lo studio Kiné a Trento. Sviluppa progetti di ricerca e sperimentazioni visive nello spazio digitale e cartaceo. Attualmente è research fellow alla Scuola Open Source di Bari.

Giacomo è attivo come freelancer nel campo della comunicazione visiva dal 2012, e attualmente research fellow alla Scuola Open Source di Bari. La sua pratica include la progettazione di installazioni e esperienze oltre che di progetti in cartaceo e digitale. Ha lavorato a Trapped in Suburbia a The Hague e a Folch a Barcellona, e il suo lavoro è stato presentato tra gli altri al Fahrenheit 39 di Ravenna, e a Open Set e al Nieuwe Instituut di Rotterdam. Ha ottenuto riconoscimenti, tra gli altri, dalla Refugee Challenge di What Design Can Do e della International Poster Competition Francisco Mantecón. Ha studiato comunicazione visiva all’Isia di Urbino e alla AKV St.Joost di Breda, dove si è laureato nel 2014 con una tesi sulla relazione tra performance art e graphic design.

Basic Service Design

Nunzia Coco è ricercatrice presso il dipartimento di Management dell’università Ca’Foscari di Venezia. Le sue aree di ricerca sono l’innovation management e la gestione dei processi creativi. In particolare, Nunzia si occupa di design thinking e open innovation per le aziende. La sua ricerca è stata presentata a varie conferenze internazionali ed ha discusso con successo ad aprile 2018 la sua tesi dal titolo: “Designing in the open innovation framework”. Precedentemente è stata professore a contratto per 2 anni di Fondamenti del design - Basic Design al corso di laurea in Disegno Industriale presso IUAV di Venezia e per 3 presso la laurea in comunicazione visiva presso ISIA di Urbino. Dal 2004 lavora nell’ambito della service & interaction design e della consulenza strategica d’azienda. Ha lavorato con molte aziende in Italia e all’estero esplorando contesti molto variegati dal medicale alle telecomunicazioni(ICT). Dal 2012 al 2014 ha collaborato per due anni con Ericsson, fornitore mondiale di sistemi di telecomunicazione e servizi correlati, come consulente aziendale di progettazione e innovazione. Ha conseguito un master a Copenaghen in Interaction Design presso CIID Copenhagen Institute of Interaction Design nel 2009, per affinare le conoscenze sullo human center design, conseguite precedentemente grazie ad una magistrale in Comunicazioni Visive e Multimediali(2008), e una triennale in design del prodotto (2005) allo IUAV di Venezia.

Giacomo nasce a Roma nel 1987 e studia progettazione grafica all’Isia di Urbino e alla AKV St.Joost di Breda (NL). Negli anni successivi alla laurea ha lavorato come freelancer a Rotterdam e come Senior designer a Folch (Barcellona). Attualmente vive e lavora a Barcellona.

Arianna, designer polacco-italiana, ha studiato progettazione grafica all'Isia di Urbino e ricerca iconica e progettazione visiva alla Basel School of Design HGK in Svizzera (CH), laurendosi nell'autunno del 2018. Attualmente vive e lavora tra Basilea come freelancer e Trento come progettista grafico per lo studio Kiné.

Mobile UX Design

Interaction designer, nato in Sicilia a Trapani, dove ha deciso di restare per amore della sua terra. Laureato presso l'Università di Palermo, si specializza in seguito, sul campo, nell’ambito delle user experience e sul design delle interfacce. Nel 2013 fonda lo studio Hypebang.it con Maria Pia Erice, collaborando con aziende nazionali ed internazionali con progetti che vanno dall’analogico al digitale. La sua missione è diffondere la cultura progettuale sui temi delle nuove tecnologie, dell’interaction design, del service design come approccio sistemato al progetto e del Civic Design, applicando le metodologie del design thinking coprogettando con le persone le suoluzioni ai problemi unendo capacità di saper fare manuale con strumenti digitali. Insegna, collabora e tiene workshop in giro per l'italia e in realtà di rigenerazione urbana come Periferica ed è ambassador per Architecta. Crede che il design sia uno strumento per migliorare la vita delle persone e fare innovazione.

Progettista grafica, si interessa di spazi pubblici, materiali e virtuali, e vede nel design uno strumento per costruire luoghi aperti e accessibili.

Arianna, designer polacco-italiana, ha studiato progettazione grafica all'Isia di Urbino e ricerca iconica e progettazione visiva alla Basel School of Design HGK in Svizzera (CH), laurendosi nell'autunno del 2018. Attualmente vive e lavora tra Basilea come freelancer e Trento come progettista grafico per lo studio Kiné.

Giacomo nasce a Roma nel 1987 e studia progettazione grafica all’Isia di Urbino e alla AKV St.Joost di Breda (NL). Negli anni successivi alla laurea ha lavorato come freelancer a Rotterdam e come Senior designer a Folch (Barcellona). Attualmente vive e lavora a Barcellona.

LUCity 2: un Esercizio di Luce, Geometria e Colore

Moradavaga (una contrazione delle parole portoghesi per "indirizzo vago") è un collettivo nato dalla collaborazione degli architetti Manfred Eccli (Bolzano, Italia, 1981) e Pedro Cavaco Leitão (Porto, Portogallo, 1976). Con sede a Kaltern / Caldaro (Italia) e Porto (Portogallo), Moradavaga ha iniziato a lavorare nel 2006 intorno ai temi degli spazi vuoti, degli edifici abbandonati e dell'attivazione della sfera pubblica, inventando oggetti performativi e interventi attivi, come workshop sociali, concorsi di idee ed happening architettonici. Intersecando architettura, arte e design, le loro opere funzionano come "strumenti dormienti" in attesa, richiedendo il coinvolgimento degli utenti per attivarli.

João Dias-Oliveira è designer di prodotti e ingegnere edile sotto l'identità di www.fiumedesigns.com. Ha iniziato come ricercatore sulla mitigazione del rischio sismico e in seguito sulla promozione del design come strumento collaborativo e partecipativo. È stato coinvolto in diversi progetti e scale negli ambiti di product / graphic design, architettura e installazioni artistiche, principalmente in collaborazioni con Pedro Cavaco Leitão e Moradavaga. Nel 2016 ha co-fondato il collettivo suspeito.github.io dedicato alla progettazione e allo sviluppo di installazioni artistiche.

Euro progettazione

Esperta di Europrogettazione, gestione e amministrazione di programmi complessi. Docente, formatrice e consulente su politiche comunitarie, sviluppo locale, politiche di rigenerazione urbana e integrazione, progettazione culturale ha svolto attività di ricerca in Italia e all'estero. Dal 2006 al 2016 Assessore della Città di Torino con deleghe alla rigenerazione urbana, politiche di integrazione, Pari Opportunità e Diritti, Arredo urbano e Suolo pubblico, programmi comunitari.

Interactive Data Visualization

Digital Rights and Free Software hacktivist since always, Puria started AXANT to ban those bad patterns learned and experienced in fortune 200 companies. Deep technical background and a curious hackish attitude helps him to be a smart problem solver and a great question maker! Already mentor of past editions of the SWE, works daily with a lot of startups to validate business ideas and create effective MVPs. **Expertise:** Rapid prototyping, Customer Validation, Technical feasibility, Business Intelligence

Type—Design Starter Kit: the suprematist process

Progettista di caratteri tipografici e grafico professionista dal 1998, opera nel campo della progettazione grafica di aspetti legati alla scrittura (tipografica e non) e all’information design. Ha progettato diversi caratteri tipografici per quotidiani, per editoria, per sistemi di segnaletica e di identità. Oltre all’attività di progettista si occupa anche degli aspetti teorici della grafica. Dal 2004 si è occupato di didattica della tipografia e dell’information design presso vari istituti, tra cui IED di Milano, Scuola Politecnica di Design, Accademia di Belle Arti di Urbino, Politecnico di Bari. Dal 2007 è docente presso l’ISIA di Urbino, di cui è stato direttore didattico nel triennio 2013-16.

1985, Roma. Type–designer e graphic–designer. Ha conseguito il Master “TypeMedia” presso la KABK, Fine Academy of Arts The Hague nel 2016, precedentemente si è diplomato in “Comunicazione, Design ed Editoria presso” l’ISIA di Urbino. Membro della fonderia digitale Cast, docente di Type Design e Lettering dal 2013 al 2015 presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino. Ha ricevuto nel 2017 il TDC “Certificate of Typographic Excellence” per la famiglia di caratteri “Laica”.

Basic Design e metodologia progettuale

Si tratta di una figura non proprio comune sulla scena del design: a partire dagli anni sessanta del XX secolo - ha sviluppato la sua attività in molti ambiti, tutti però legati dall'interesse per una comunicazione e una sperimentazione che nella temporalità trova la sua dimensione principale, che faccia uso delle tecnologie avanzate e che prenda posizione per un design etico e politico. Come artista, è stato fra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata (un'arte che negli anni sessanta era già metamorfica, immersiva e interattiva). Come designer ha sviluppato in Italia e all'estero, grandi progetti d'immagine coordinata, d'exhibition design, e alcuni esempi pionieristici di multimedia, hypermedia e interaction design. Come docente, dopo essere stato il primo docente ad insegnare discipline del progetto di comunicazione nell'università italiana, v'insegna da oltre trent'anni. Come critico, storico e teorico della disciplina del progetto di comunicazione ha pubblicato libri e contributi in Italia e all'estero. A lui si deve l'introduzione nel design discourse di nozioni come “monogramma”, “artefatto comunicativo” (communication artifact), “teoria protetica degli oggetti”, “immagine coordinata hard e soft”, “anafora elettronica”, o come “interfaccia delle città” e “cura delle transizioni”. [1] Lavora al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione nel senso del passaggio dalla disciplina tattica del progetto di artefatto alla disciplina strategica del “progetto registico” (Theory of staging), poi “registica multimodale”.

Comunicazione Politica

Negli anni ‘90 è stato un mediattivista e hacker italiano. Si è occupato di information warfare, tecniche di manipolazione della percezione. Specializzato in comunicazione politica e marketing elettorale, ha curato una cinquantina di campagne elettorali dal 1993 al 2013, è stato formatore e consulente per diversi partiti italiani e per il Partito Socialista Europeo. Ha insegnato (dal 2006 al 2012) all’Università degli Studi di Bari (UniBa), dal 2010 insegna, a Napoli, al Suor Orsola Benincasa e dal 2015 alla Link Campus University. Esperto di storytelling e metodologie di costruzione degli immaginari; è stato dirigente della comunicazione istituzionale in Regione Puglia dal 2006 al 2011, ricevendo 10 premi nazionali. È presidente del comitato scientifico del Centro Studi Democrazie Digitali. Nel 2014 ha vinto il contest ISTAT e GOOGLE “Produrre Statistica Ufficiale con I Big Data”.

Nato a Foggia il 18 agosto 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari ed Editoria & Sistemi Grafici presso l'ISIA di Urbino. Co-fondatore dello studio FF3300, della fonderia tipografica digitale CAST e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito lo studio della teoria delle reti, la memetica e il design dei processi. Lavora con gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Laboratorio di Serigrafia

Mario Nardulli, nato nel 1986 a Bari, è fra i fondatori di Pigment Workroom. Il loro obiettivo è di rappresentare e promuovere giovani artisti, illustratori e creatori che troviamo talentuosi nel loro stile e contenuto. Per farlo, promuovono dal 2010 eventi di arte urbana partecipata, capaci di fornire una nuova dimensione estetica a spazi periferici delle città, coinvolgendo direttamente i residenti nei processi creativi. Si interessa di arte urbana dalla sua adolescenza, disegnando e curando interventi in spazi pubblici e non.

Alessandro Moretti fa parte di Pigment Workroom, uno studio di stampa artistica multidisciplinare nato a Bari. Il loro obiettivo è di rappresentare e promuovere giovani artisti, illustratori e creatori che troviamo talentuosi nel loro stile e contenuto. Per farlo, promuovono dal 2010 eventi di arte urbana partecipata, capaci di fornire una nuova dimensione estetica a spazi periferici delle città, coinvolgendo direttamente i residenti nei processi creativi.

Prototipazione elettronica

Al motto "Vola solo chi osa farlo", Piero è uno studioso appassionato ed uno smanettone curioso. Inizia come molti, smontando pc, si appassiona all'elettronica ed alla programmazione per poi oggi diventare progettista e maker con tantissimi modelli a cui tendere. Diverse le esperienze lavorative: dalle consulenze informatiche fino alla redazione di contenuti web passando per la realizzazione di progetti Open Source, la formazione e la didattica ed altro ancora. Dopo aver lavorato nel campo delle neuroscienze come progettista elettronico, ora si occupa di ricerca per il Politecnico di Bari.

Porta la sua passione per l’OpenSource anche nel lavoro di tesi triennale in Misure Elettroniche, progettando uno shield per Arduino che permetta l’uso remoto di un riflettometro da laboratorio. Associato a BariMakers, negli ultimi anni ha partecipato a manifestazioni quali il Festival dell’Innovazione e il Makers Meeting, organizzando e tenendo corsi brevi di Arduino e prototipazione elettronica.

Design della Comunicazione

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Visual Studies

Tommaso Guariento (Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Macchina gnostica, macchina orfica: decostruzione e montaggio delle ideologie (Tricontre, 2015) e Le rovine del tempo. Catastrofi, previsione, Singolarità e Realismo Speculativo: dalla crisi dell’immaginario all’immaginario della crisi (Lo Sguardo, 2016).

Design dei processi e dei servizi

È un Designer e un Proto-Imprenditore Sociale. Ha co-fondato School Raising, la prima piattaforma italiana di crowdfunding per finanziare progetti scolastici, e Mitosis, co-working Berlinese a conduzione casuale. Come Designer lavora in Italia con Social Seed e in Europa con Somos Más – un’agenzia globale specializzata sulla valorizzazione dell’intelligenza collettiva. In ogni esperienza, il suo approccio combina quattro parole: #diffuse #creativity #design #thinking

BYO Robotic Bartender

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Nato a Bari il 4 luglio 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari e design della comunicazione presso lo IUAV di Venezia. Co-fondatore dello studio FF3300, e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito la pratica dei graffiti e della street-art, che lo ha portato ad adottare il motto "i lavori sono migliori quando sono condivisi".

Hacking Types — Effetti di senso

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Benefit Corporation

Laurea in lingue straniere ad indirizzo manageriale. Fondatrice del ramo italiano di The Natural Step. In Nativa aiuta le aziende ad implementare percorsi di innovazione sul modello B Corp e nel 2015 ha collaborato con il Senato per l’introduzione della legge sulla forma giuridica Società Benefit. Il team di Nativa progetta percorsi di innovazione, crea nuovi business e guida i vertici di aziende nell’evoluzione verso attività economiche prospere che rigenerino le persone e la biosfera.

Specializzato nella misura degli impatti complessivi di business. Anni di esperienza in certificazioni agroalimentari su sistemi di gestione qualità e prodotto​.​ In Nativa segue le attività di informazione e di promozione del modello B Corp e da un supporto alle aziende nell’iter di certificazione e nel miglioramento dell'impatto.

Disegnare il Futuro

He currently works in his studio located in Jesi, a little town in the heart of Italy, where he had co-founded a type-centered studio called Sunday Büro with his wife and business partner Valentina “Alga” Casali. Previously, Goran worked as resident illustrator at Wired Italy, side by side with David Moretti. He has received awards from most major design and illustration publications including Communication Arts, Creative Quarterly and Print’s New Visual Artist. Goran began his career as graphic designer (and then as art director) at Gold Streetwear, in Florence. In the same city, in 2010, he graduated in Industrial Design from ISIA, Higher Institute for Artistic Industries.

L'immagine della città

È nato a Montescaglioso (Matera), dove vive e lavora dal 1986 come grafico. Si è diplomato al corso di scenografia all’Accademia di Belle Arti di Firenze dove ha lavorato come grafico progettista e illustratore. Ha collaborato a Matera con Mario Cresci. Dal 1999 al 2006 è stato consigliere Aiap. Dal 2017 è membro AGI (Alliance Graphique Internationale). È docente all’Isia di Urbino e all’Abadir di Catania.

Interactive Data Visualization 2

Digital Rights and Free Software hacktivist since always, Puria started AXANT to ban those bad patterns learned and experienced in fortune 200 companies. Deep technical background and a curious hackish attitude helps him to be a smart problem solver and a great question maker! Already mentor of past editions of the SWE, works daily with a lot of startups to validate business ideas and create effective MVPs. **Expertise:** Rapid prototyping, Customer Validation, Technical feasibility, Business Intelligence

Basic Design

Si tratta di una figura non proprio comune sulla scena del design: a partire dagli anni sessanta del XX secolo - ha sviluppato la sua attività in molti ambiti, tutti però legati dall'interesse per una comunicazione e una sperimentazione che nella temporalità trova la sua dimensione principale, che faccia uso delle tecnologie avanzate e che prenda posizione per un design etico e politico. Come artista, è stato fra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata (un'arte che negli anni sessanta era già metamorfica, immersiva e interattiva). Come designer ha sviluppato in Italia e all'estero, grandi progetti d'immagine coordinata, d'exhibition design, e alcuni esempi pionieristici di multimedia, hypermedia e interaction design. Come docente, dopo essere stato il primo docente ad insegnare discipline del progetto di comunicazione nell'università italiana, v'insegna da oltre trent'anni. Come critico, storico e teorico della disciplina del progetto di comunicazione ha pubblicato libri e contributi in Italia e all'estero. A lui si deve l'introduzione nel design discourse di nozioni come “monogramma”, “artefatto comunicativo” (communication artifact), “teoria protetica degli oggetti”, “immagine coordinata hard e soft”, “anafora elettronica”, o come “interfaccia delle città” e “cura delle transizioni”. [1] Lavora al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione nel senso del passaggio dalla disciplina tattica del progetto di artefatto alla disciplina strategica del “progetto registico” (Theory of staging), poi “registica multimodale”.

Moda Modulare

Co-fondatrice di WeMake, makerspace e fablab a Milano dal 2014, mi sono laureata in filosofia e formata nel mondo della comunicazione strategica digitale. Dagli anni '00 ho indagato in vari progetti i confini e le potenzialita' dell'open source nella moda e nel design intrecciandoli con la fabbricazione digitale. Dal 2013 al 2017 ho lavorato in Arduino per occuparmi di digital strategy.

Sistemi d'accesso

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Nato a Bari il 4 luglio 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari e design della comunicazione presso lo IUAV di Venezia. Co-fondatore dello studio FF3300, e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito la pratica dei graffiti e della street-art, che lo ha portato ad adottare il motto "i lavori sono migliori quando sono condivisi".

Nato a Foggia il 18 agosto 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari ed Editoria & Sistemi Grafici presso l'ISIA di Urbino. Co-fondatore dello studio FF3300, della fonderia tipografica digitale CAST e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito lo studio della teoria delle reti, la memetica e il design dei processi. Lavora con gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Al motto "Vola solo chi osa farlo", Piero è uno studioso appassionato ed uno smanettone curioso. Inizia come molti, smontando pc, si appassiona all'elettronica ed alla programmazione per poi oggi diventare progettista e maker con tantissimi modelli a cui tendere. Diverse le esperienze lavorative: dalle consulenze informatiche fino alla redazione di contenuti web passando per la realizzazione di progetti Open Source, la formazione e la didattica ed altro ancora. Dopo aver lavorato nel campo delle neuroscienze come progettista elettronico, ora si occupa di ricerca per il Politecnico di Bari.

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali.

Robotic Bartender: dal progetto al prototipo

Nato a Bari il 4 luglio 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari e design della comunicazione presso lo IUAV di Venezia. Co-fondatore dello studio FF3300, e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito la pratica dei graffiti e della street-art, che lo ha portato ad adottare il motto "i lavori sono migliori quando sono condivisi".

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Type and Code

Architetto e grafico, ha lavorato per associazioni ed enti in progetti di identità visiva. Collabora con il comitato provinciale Arci Viterbo per cui lavora nella comunicazione e nella grafica dell’associazione e delle principali manifestazioni. Socio della cooperativa CAST, si occupa della produzione OpenType e dell’hinting TrueType. Ha insegnato calligrafia, lettering e scrittura a mano; è socio fondatore dell’associazione Scrivere a mano nell’Era Digitale. Nel tempo libero ha sviluppato una libreria (https://github.com/danielecapo/sfont) per la manipolazione di font con il linguaggio Racket.

Sociologia degli algoritmi @ Macao

Massimo Airoldi è sociologo e ricercatore postdoc presso il Lifestyle Research Center dell’Emlyon Business School. Si occupa di principalmente di social media e metodi digitali di ricerca. Con Paolo Natale ha recentemente curato “Web & social Media. Le tecniche di analisi”, per Maggioli Editore. Ha inoltre contribuito al volume “Datacrazia”, in uscita per D Editore (a cura di Daniele Gambetta) e ad articoli scientifici apparsi su riviste nazionali e internazionali.

Web — basic — Design

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Python3 + Drawbot

Roberto Arista lavora nel mondo dei caratteri tipografici e della grafica da qualche anno. Si occupa di produzione seriale di immagini e dello sviluppo di strumenti per il design. Collabora attivamente con Fred Smeijers dal 2014 e insegna all’ISIA di Urbino programmazione applicata alla grafica – ma vive a Milano. Si è diplomato al master KABK type]media e all’ISIA di Urbino.

Immaginario delle rivolte

(Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Not, Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Introduzione al pensiero di Nick Land (Lo sguardo 2017), Umanizzazione, animalizzazione, automatizzazione. Dalla dottrina delle segnature alla zoosemiotica in G. Marrone (a cura di), Zoosemiotica 2.0 (2017), Voir le refuge. Culture visuelle de l’Anthropocène entre catastrophe et construction des niches in R. Beau, C. Larrère, Penser l’Anthropocène (2018).

Design Thinking

Dal 2013 si occupa di ricerca e innovazione nel campo dell’educazione e sono coordinatore deI programmi di Design Thinking presso l’Università di Modena e Reggio Emilia, con collaborazioni internazionali con la Stanford University e il CERN di Ginevra. Lavora quotidianamente con diverse aziende italiane e internazionali (Barilla, Tetra Pak, Action-Aid, Max Mara, Yoox…) per accompagnarle nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi, applicando processi di human centered innovation.

Innesti — pratiche per gli ecosistemi culturali

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300 grazie a Principi Attivi, bando delle politiche giovanili della Regione Puglia. Dal 2016 è direttore didattico della SOS.

Laureata in Designo Industriale e Comunicazione Visiva presso la Sapienza di Roma, è stata poi docente per la stessa università e per il Politecnico di Bari. Nel 2009 fonda, insieme ad Alessandro Tartaglia e Nicolò Loprieno, lo studio di progettazione FF3300 che parteciperà alla costituzione de La Scuola Open Source. Specializzata in editoria, col tempo approfondisce lo studio del marketing e le modalità con cui gli esseri umani formano e modificano le proprie opinioni. Dal 2014 è la mano del progetto tuttiSanti – Design to be Saint.

LUCity Workshop

Fondata nel 2015 da cinque artisti di Porto, in Portogallo, Openfield si propone di esplorare la potente combinazione di arte e tecnologia per offrire esperienze innovative e coinvolgenti. Ad oggi, il team di Openfield si è riunito per creare una vasta gamma di opere interattive, performative e multimediali che hanno contribuito a modellare il modo in cui il pubblico percepisce le esperienze artistiche in spazi sia pubblici che privati.

Design visual systems: Generative tools for…

RNDR progetta e codifica il futuro trasformando i dati in informazioni, le informazioni in conoscenza, la conoscenza in narrazioni. Per raggiungere questo obiettivo, sviluppiamo processi, creiamo strutture, progettiamo visualizzazioni, codifichiamo programmi e creiamo interazioni. Il risultato finale si manifesta su diversi media, spaziando da installazioni interattive alla prodotti print e tutto ciò che si trova tra questi supporti - spesso in tempo reale. Siamo interessati da come informazioni e tecnologia trasforma networks, culture, società, relazioni, comportamenti e interazioni tra persone. Il nostro lavoro viene definito finito dal suo utilizzo. RNDR è stato fondato nel 2017 a L’Aja (NL). Il team principale ha molti anni di esperienza come partners, computer scientists, designers e developers a LUST e LUSTlab.

Back to Kastrignana

Questa esperienza è concepita come un'adunata per hacktivisti, ricercatori, progettisti, operatori culturali e Centri di Produzione Culturale Indipendente sparsi per il Paese. Non ci sono docenti, quindi, ma solo partecipanti che decidono di mettere a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze, acquisendone altre e contribuendo allo sviluppo di un sistema condiviso e connettivo.

Architettura + Design dell'interazione

Progettista impegnato nella diffusione delle pratiche sostenibili applicate all’architettura. Dopo un percorso di ricerca e formazione personale sui materiali naturali per l’architettura si è dedicato alla sperimentazione dei materiali vegetali. Con l’associazione LAN_laboratorio architetture naturali, di cui è socio fondatore, organizza laboratori formativi, seminari, installazioni artistiche ed opere architettoniche sostenibili.

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Gruppo studio: Videogame Cabinet DIY

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale. Dal 2012 è rappresentante, e successivamente presidente, degli studenti.

Fondamenti di User Experience (UX)

Nunzia Coco è ricercatrice presso il dipartimento di Management dell’università Ca’Foscari di Venezia. Le sue aree di ricerca sono l’innovation management e la gestione dei processi di design. In particolare, Nunzia si occupa di processi creativi, design thinking e open innovation per le aziende. La sua ricerca è stata presentata a varie conferenze internazionali ed ha discusso con successo ad aprile 2018 la sua tesi dal titolo: “Designing in the open innovation framework”. Precedentemente è stata professore a contratto per 2 anni di Fondamenti del design - Basic Design al corso di laurea in Disegno Industriale presso IUAV di Venezia e per 3 presso la laurea in comunicazione visiva presso ISIA di Urbino. Dal 2004 lavora nell’ambito della comunicazione visiva, dell’interaction design e della consulenza strategica d’azienda. Ha lavorato con molte aziende in Italia e all’estero esplorando contesti molto variegati dal medicale alle telecomunicazioni(ICT). Dal 2012 al 2014 ha collaborato per due anni con Ericsson, fornitore mondiale di sistemi di telecomunicazione e servizi correlati, come consulente aziendale di progettazione e innovazione. Ha conseguito un master a Copenaghen in Interaction Design presso CIID Copenhagen Institute of Interaction Design nel 2009, per affinare le conoscenze sullo human center design, conseguite precedentemente grazie ad una magistrale in Comunicazioni Visive e Multimediali(2008), e una triennale in design del prodotto (2005) allo IUAV di Venezia.

Digital Hyperstition

Tommaso Guariento (Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Macchina gnostica, macchina orfica: decostruzione e montaggio delle ideologie (Tricontre, 2015) e Le rovine del tempo. Catastrofi, previsione, Singolarità e Realismo Speculativo: dalla crisi dell’immaginario all’immaginario della crisi (Lo Sguardo, 2016).

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300 grazie a Principi Attivi, bando delle politiche giovanili della Regione Puglia. Inizia a lavorare nella comunicazione politica e istituzionale. Successivamente co-fonda CAST (Cooperativa anonima servizi tipografici) che in breve si afferma nel panorama italiano (lavorando ad esempio per Sole 24 Ore, Partito Democratico e Corriere della Sera). Nel 2013 da vita a “X – Una variabile in cerca d’identità”, primo di una serie di esperimenti didattici. Nel 2015 l’idea de “La Scuola Open Source” (SOS) vince il bando CheFare, conquistando anche l’encomio pubblico della giuria. Dal 2016 è direttore didattico della SOS.

Analisi e Visualizzazione delle Reti Sociali

Laureato in matematica a Pisa, da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha collaborato negli ultimi anni come giornalista freelance con varie testate e riviste su notizie e approfondimenti del mondo digitale (il Manifesto, Vice Motherboard, Fanpage, DinamoPress). Ha curato Datacrazia, antologia di saggi di vari autori e autrici su implicazioni politiche e sociali della cultura algoritmica e dell'economia dei big data, in uscita per aprile con D Editore. Insieme ad altri studenti e attivisti collabora al progetto di ricerca indipendente HackMedia.

New Publishing

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300 grazie a Principi Attivi, bando delle politiche giovanili della Regione Puglia. Inizia a lavorare nella comunicazione politica e istituzionale. Successivamente co-fonda CAST (Cooperativa anonima servizi tipografici) che in breve si afferma nel panorama italiano (lavorando ad esempio per Sole 24 Ore, Partito Democratico e Corriere della Sera). Nel 2013 da vita a “X – Una variabile in cerca d’identità”, primo di una serie di esperimenti didattici. Nel 2015 l’idea de “La Scuola Open Source” (SOS) vince il bando CheFare, conquistando anche l’encomio pubblico della giuria. Dal 2016 è direttore didattico della SOS.

3D Puzzle DIY

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale. Dal 2012 è rappresentante, e successivamente presidente, degli studenti.

Sin dall’adolescenza la passione per lingue e culture diverse l’ha spinta a viaggiare e ad aprire la mente. Prima e dopo la laurea in Lingue, ha sperimentato lavori e metodi di apprendimento diversi: membro della segreteria di un Festival del Cinema, collaboratrice di una società di produzione cinematografica e di una casa editrice, responsabile per bambini in vacanze-studio all'estero. Dal 2014, consapevole della necessità di un cambiamento, ha scelto di concentrarsi su processi di progettazione partecipata e progetti di sharing economy, fino a co-fondare SOS.

Philosophical tools for groups

Dopo la laurea in Scienze Filosofiche all'Università degli Studi di Torino e il diploma presso la Scuola Superiore di Counseling Filosofico, è tornata a Bari dove lavora come formatrice nel campo delle discipline umanistiche. Dal 2016 collabora con la Fondazione “Realizza il cambiamento” (Actionaid Italia), per cui ha ideato e realizzato un progetto di Alternanza Scuola Lavoro chiamato “Abitare se stessi, abitare il mondo” in un istituto professionale situato in una zona periferica della città di Bari, in cui si utilizzano le pratiche filosofiche per l’orientamento al lavoro. Il progetto, che si pone come obiettivo la prevenzione del fenomeno “Neet” nelle periferie urbane, ha coinvolto ad oggi più di 160 studenti e dall’anno scolastico 2018/2019 sarà diffuso anche in altre città italiane. Nel 2018 ha realizzato per "Save the Children Italia" alcuni incontri di formazione dell'equipe educativa del progetto "Fuoriclasse - contro la dispersione scolastica" di Bari utilizzando metodologie filosofiche destinate ai gruppi.

Make & Play: (Digital) Musical Instruments

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore e responsabile dei processi di ricerca.

Type and Code

Architetto e grafico, ha lavorato per associazioni ed enti in progetti di identità visiva. Collabora con il comitato provinciale Arci Viterbo per cui lavora nella comunicazione e nella grafica dell’associazione e delle principali manifestazioni. Socio della cooperativa CAST, si occupa della produzione OpenType e dell’hinting TrueType. Ha insegnato calligrafia, lettering e scrittura a mano; è socio fondatore dell’associazione Scrivere a mano nell’Era Digitale. Nel tempo libero ha sviluppato una libreria (https://github.com/danielecapo/sfont) per la manipolazione di font con il linguaggio Racket.

SOS Start-up @ Licei di Monopoli

Dopo una Laurea in Economia e Commercio a Bari, un MBA a Madrid e delle ben più esaltanti esperienze nel no-profit internazionale tra Italia, Olanda e Birmania, dal 2015 Giancarlo ha ripiantato le sue precarie tende in Puglia, dove lavora nel settore energetico ed è uno dei co-fondatori della Scuola e di Sagelio, start-up per la mobilità elettrica in Puglia vincitrice del bando PIN Giovani della Regione Puglia.

ARDUINO

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

STAMPANTE 3D

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

FRESA CNC

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

LASER CUTTER

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

La Scuola di Innesti

Studia e si occupa di sviluppo locale, sostenibilità ambientale e partecipazione. Da assessore alle politiche giovanili del Comune di Terlizzi promosse un progetto partecipato, trasformando un ex mattatoio in un centro di produzione culturale. Dal 2007 al 2011 ha lavorato nel programma Bollenti Spiriti della Regione Puglia. Dal 2012 coordina le attività di “ExFadda”.

Stefano Cristante (1961), insegna Sociologia della comunicazione all’Università del Salento, dove ha fondato l’Osservatorio di Comunicazione Politica. Ha scritto, tra gli altri: Potere e comunicazione (1999- 2004), Azzardo e conflitto (2001), Media Philosophy (2005), Comunicazione (è) politica (2009), Prima dei mass media (2011). Dirige la rivista on line “H-ermes. Journal of Communication”.

Dopo gli studi in Scienze Politiche e Scienze per la Cooperazione allo Sviluppo si specializza in Management delle Imprese Sociali, Non Profit e Cooperative. Ha svolto attività di consulenza nell'ambito del Terzo Settore e ha lavorato come project manager presso Progetto RENA. Attualmente coordina le attività dell'Area di Ricerca "Futuro del Lavoro" della Fondazione Feltrinelli.

Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino. Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300. Dal 2016 è direttore didattico della SOS, di cui è co-fondatore. Si occupa di reti, propaganda e immaginario collettivo.

Lavoratore del cinema di professione, hacker, maker e autodidatta per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti d’interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore e direttore scientifico.

Esperta di Europrogettazione, gestione e amministrazione di programmi complessi. Docente, formatrice e consulente su politiche comunitarie, sviluppo locale, politiche di rigenerazione urbana e integrazione, progettazione culturale ha svolto attività di ricerca in Italia e all'estero. Dal 2006 al 2016 Assessore della Città di Torino con deleghe alla rigenerazione urbana, politiche di integrazione, Pari Opportunità e Diritti, Arredo urbano e Suolo pubblico, programmi comunitari.

Laureato in Giurisprudenza nel 1987 presso l’Università degli Studi di Bari, con tesi in diritto del lavoro dal titolo: “I rapporti tra contratti collettivi di diverso livello”. Ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in diritto del lavoro nel 1992, con tesi su “Disponibilità dei diritti del lavoratore e transazioni collettive”. È stato ricercatore, ha svolto attività di formazione e ricerca in Inghilterra (Londra) presso l’Institut of Advanced Legal Studies e presso la London School of Economics and political Sciences, nel periodo luglio-agosto 1990. Ha all’attivo numerose pubblicazioni e partecipazioni a progetti di ricerca in Italia e all’estero.

È un Designer e un Proto-Imprenditore Sociale. Ha co-fondato School Raising, la prima piattaforma italiana di crowdfunding per finanziare progetti scolastici, e Mitosis, co-working Berlinese a conduzione casuale. Come Designer lavora in Italia con Social Seed e in Europa con Somos Más – un’agenzia globale specializzata sulla valorizzazione dell’intelligenza collettiva. In ogni esperienza, il suo approccio combina quattro parole: #diffuse #creativity #design #thinking

Maschere di Carnevale

Inizia la sua ricerca sull’educazione non formale partendo dal teatro, prima sperimentando su se stessa vari metodi formativi poi pianificando laboratori con bimbi e adolescenti. Si laurea in lettere, approfondisce la progettazione culturale e la comunicazione multimediale. Si occupa di politiche giovanili, di attivazione ed educazione dei cittadini tramite la creatività e la cultura.

Sin dall’adolescenza la passione per lingue e culture diverse l’ha spinta a viaggiare e ad aprire la mente. Prima e dopo la laurea in Lingue, ha sperimentato lavori e metodi di apprendimento diversi: membro della segreteria di un Festival del Cinema, collaboratrice di una società di produzione cinematografica e di una casa editrice, responsabile per bambini in vacanze-studio all'estero. Dal 2014, consapevole della necessità di un cambiamento, ha scelto di concentrarsi su processi di progettazione partecipata e progetti di sharing economy, fino a co-fondare SOS.

STAMPANTE 3D MARZO 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

ARDUINO MARZO 2019

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

FRESA CNC MARZO 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

LASER CUTTER MARZO 2019

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale. Dal 2012 è rappresentante, e successivamente presidente, degli studenti.

Kirby for beginners

Laureato in Design Industriale (Poliba) e specializzato in Grafica Editoriale e Sistemi Grafici (ISIA Urbino), è co-fondatore dello studio FF3300, CAST e La Scuola Open Source. Il suo lavoro è focalizzato sul processo, nella sua interezza. Nel tempo ha approfondito la conoscenza della teoria delle reti e della memetica. Studia gli esseri umani e le comunità che essi formano.

LASER CUTTER NOVEMBRE 2019

Divoratore cosmico, soprattutto in toilette, di fumetti, conta nella sua collezione più di 2000 spillati, brossurati, cartonati. In grado di memorizzare tutti i dialoghi e i retro dei detergenti intimi, decide di lanciarsi nel 2010 nel mondo della scenografia, iniziando a seguire l’Accademia di Belle Arti di Bari che lo porterà a stringere varie amicizie e collaborazioni nell’ambito artistico-personale.

FRESA CNC NOVEMBRE 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

STAMPANTE 3D NOVEMBRE 2019

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto si appassiona al mondo della fabbricazione e della tecnologia sin dall'infanzia, nell'officina metalmeccanica di famiglia dove apprende le basi della lavorazione del metallo e le sue applicazioni. Successivamente combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e simulazione CAD e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione degli strumenti e della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali. Oggi è il responsabile dell'Hackerspace SOS, dal preventivo alla realizzazione.

ARDUINO NOVEMBRE 2019

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

CCC(P) – Comunità, Cura, Conflitto (e Pace)

Architetto di formazione e professione, dal 2018 collaboro con Walter Guerriero Barbi alla didattica presso l’Università di Verona. Insieme proponiamo percorsi di trasformazione e gestione dei conflitti all’interno di associazioni e cooperative. Ho partecipato a progetti e processi di intelligenza collettiva e innovazione civica in Italia e Spagna. Nel 2016 ho collaborato al Civc Factory Fest di Civicwise.org e La Marina di Valencia per la sperimentazione di usi collettivi degli spazi della marina. Nel 2017 ho coordinato il corso di Civic Design in italiano con Civicwise. Studio e insegno yoga e meditazione.

Sono Educatore socio pedagogico, specializzato in “Cultura di Pace e Risoluzione di conflitti” ed in “Salute mentale in situazioni di violenza”. Ho elaborato moduli formativi per l’utilizzo di approcci relazionali partecipati nella gestione positiva di conflitti, facilitando la costruzione di contesti di fiducia interpersonale e di stima reciproca. Ho introdotto e svolto questi moduli presso la Casa Circondariale di Montorio (Verona) attraverso l’associazione MicroCosmo. Dal 2017 conduco annualmente il laboratorio “Interventi di Comunità: tecniche relazionali per la risoluzione dei conflitti” presso l’Università di Verona. Attualmente faccio l’educatore di comunità nel progetto KM0 promosso dal Comune di Villafranca (Vr).

Critical Botanics – Stampa vegetale alternativa e p…

Vive e lavora tra l'Italia e la Svizzera. Dopo una prima formazione in scultura all'Accademia Albertina di Torino e al Burgiebieschenstein Kunsthochschule di Halle-Saale (DE), ha studiato Arte e Sfera Pubblica all’EDHEA di Sierre (CH). Alla pratica individuale affianca spesso progetti di collaborazione, aspetto importante del suo lavoro, con altri artisti ma non solo: il fare è sempre un fare-con e la possibilità di essere contaminati è fondamentale nella sua ricerca. Fa parte del collettivo PlanteSorcières (https://plantasbrujas.art.blog/) che si occupa di pratiche di resistenza in relazione a pratiche di cura, di interazione tra il mondo vegetale e le conoscenze popolari come pratiche di opposizione al sistema capitalista di produzione con un approccio femmminista. Lavora come assistente insegnante all’EPFL di Losanna nel dipartimento di Architettura e come collaboratrice scientifica per master MAPS all’EDHEA di Sierre.

IMMANÉNTSz / lab. 2 TRAGìTT

Compositore e pianista. Nato a Mola di Bari il 23/11/1987. Diplomato in Pianoforte Jazz [I livello,2012] e in Musica Jazz [II livello, 2014] al Conservatorio N. Rota di Monopoli. E’ attivo nel campo delle musiche di derivazione jazzistica, e di matrice improvvisativa con diverse formazioni e in solo. La sua ricerca coinvolge suoni acustici, come strumenti musicali e registrazioni ambientali e suoni elettronici per la creazione di composizioni musicali eterogenee.

Laureato in design industriale e comunicazione visiva. Influenzato sin da piccolo dal mondo della musica, riporta questa esperienza all’interno dell’illustrazione e della grafica. Partendo da quest’ultima, sperimenta tramite il suono, nuovi linguaggi per la narrazione del quotidiano.

✭ I nostri ospiti

FILOSOFIA DEL GRAPHIC DESIGN — Riccardo F…

https://it.wikipedia.org/wiki/Riccardo_Falcinelli

Z* Archive Sharing #2

Il gruppo di lavoro SOS Cura è ibrido, siamo anfibi, a metà tra terra e mare e cielo e terra. Tra dimensioni diverse proviamo ad addentrarci all’interno di luoghi complessi: i processi generati dall’agire di tuttǝ coloro che contribuiscono al progetto della Scuola. Stiamo provando a dotarci ogni giorno di più di straordinarie capacità rigenerative, come l’axolotl, siamo chimere. Attenzione, ascolto, concentrazione, comprensione, empatia, capacità di incoraggiamento, cucitura, presenza. Questi alcuni dei superpoteri che ci prefissiamo di dover avere per portare a termine la nostra missione. Il gruppo di lavoro SOS Cura svolge le sue funzioni trasversalmente alle diverse aree de La Scuola Open Source. Vuol essere un ponte di comunicazione tra spazio, persone e valore prodotto all’interno della cooperativa.

Z* Archive Readings #1

Il gruppo di lavoro SOS Cura è ibrido, siamo anfibi, a metà tra terra e mare e cielo e terra. Tra dimensioni diverse proviamo ad addentrarci all’interno di luoghi complessi: i processi generati dall’agire di tuttǝ coloro che contribuiscono al progetto della Scuola. Stiamo provando a dotarci ogni giorno di più di straordinarie capacità rigenerative, come l’axolotl, siamo chimere. Attenzione, ascolto, concentrazione, comprensione, empatia, capacità di incoraggiamento, cucitura, presenza. Questi alcuni dei superpoteri che ci prefissiamo di dover avere per portare a termine la nostra missione. Il gruppo di lavoro SOS Cura svolge le sue funzioni trasversalmente alle diverse aree de La Scuola Open Source. Vuol essere un ponte di comunicazione tra spazio, persone e valore prodotto all’interno della cooperativa.

Dialoghi tra specie

Vivo e lavoro tra l'Italia e la Svizzera. Ho studiato scultura a Torino (BA e MA) all'Accademia Albertina e ho trascorso un anno di approfondimento alla Burgiebieschenstein Kunsthochschule di Halle-Saale (DE), poi ho studiato Arte e Sfera Pubblica nel programma di master MAPS all’ EDHEA di Sierre (CH). Ho trascorso la mia infanzia a Biella, a stretto contatto con un ambiente naturale, in un paesaggio fatto soprattutto di montagne e fiumi, dove ho avuto la possibilità di confrontarmi con il mondo materiale e vivere il suo tempo. Da quel periodo è nato il mio interesse nell'indagare le relazioni che noi (esseri umani) possiamo stabilire con il mondo più che umano. Questo interesse influenza profondamente il mio lavoro e mi ha portato a mettere in discussione il mio rapporto con i materiali. Ho esposto il mio lavoro in Italia e all'estero, e ho preso parte a diversi progetti di collaborazione. La collaborazione è un aspetto importante della mia pratica, con altri artisti ma non solo: per me fare è sempre fare-con e la possibilità di essere contaminati è fondamentale. Faccio parte del collettivo PlanteSorcières (https://plantasbrujas.art.blog/) con Andrea Herrera Poblete, in cui mi occupo di pratiche di resistenza in relazione a pratiche di cura, di interazione tra il mondo vegetale e le conoscenze popolari come pratiche di opposizione al sistema capitalista di produzione con un approccio femmminista.

Chiara Dellerba è unʼartista, designer ed educatrice di base tra l'Inghilterra e l'Italia. Utilizza un approccio interdisciplinare e metodologie di ricerca participative e processuali per sperimentare tematiche legate all'ecologia, all'utopia, alla decompressione e alla reciprocità fra il mondo vegetale e quello umano. Installazioni, azioni partecipative, e pubblicazioni sono gli strumenti che usa per investigare scenari futuri con un particolare interesse nell' attivare meccanismi che abbiano un impatto civico e sociale in contesti sia urbani che rurali. Dal 2016 fa parte del Politicised Practice Research Group presso the School of Art, English and Drama allʼUniversità di Loughborough. Nel 2018 fonda insieme a Saria Digregorio, Flat 5 casa e centro di ricerca interdisciplinare dove si sperimentano dinamiche relazionali legate alla vita domestica. Nel 2019 avvia Zona Planetaria, un programma multidisciplinare di ricerca e di residenze dʼartista in Puglia, che affronta tematiche come la decompressione, esperienze di svago e attività quotidiane improduttive come strumenti per attivare atti di resistenza politica contro la società della fatica. Attualmente continua a lavorare allo sviluppo del Chimera Plantarium, un programma di investigazione multidisciplinare sulle piante spontanee e il loro contributo nel ripensare il concetto di migrazione e località nel contesto di spazi urbani, reimmaginando relazioni e forme di coesistenza non organizzata fra specie diverse.

MATERIALI: dal contesto al progetto

Nicola Nunziata (Napoli, 1984) vive e lavora a Milano dove affianca alla sua ricerca artistica la pratica professionale. È il fondatore di Op–Fot (opfot.com) uno studio di fotografia e video con sede a Milano e come fotografo di ricerca realizza principalmente libri. Ha pubblicato nel 2015 How What Exists Exists con l’editore indipendente Fw:Books (fw-books.nl) di Amsterdam e alla fine del 2019, lavorando in collaborazione con il designer Hans Gremmem (hansgremmen.nl), Album, una co-edizione Iccd/Mibac e Fw:Books. I suoi lavori e i suoi libri sono stati esposti in diverse istituzioni culturali tra cui MuFoCo, Triennale, Fotomuseum Winterthur, Unseen, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo etc.

Dopo la laurea al Master in Contextual Design presso la Design Academy di Eindhoven, nel 2017 Francesco Pace fonda Tellurico, uno studio di design multidisciplinare specializzato in design di oggetti, spazi e installazioni. La ricerca di soluzioni alternative attraverso lo studio del folklore, insieme al rapporto tra artigianato e ambiente è al centro della pratica di Tellurico. Il contesto in cui nasce un progetto è il fulcro della ricerca di questi anni. Ciò che lega gli oggetti di un luogo, alla caratteristica del luogo stesso, intreccia gli aspetti storici, geologici e sociali dell'umanità, nonché l'unicità e la semplicità della vita quotidiana. Un campo di indagine in continua espansione come infiniti sono i modi di vivere. Nel 2020 Tellurico è stato eletto da Platform Magazine tra i migliori Designer Italiani del 2020. Ad oggi le opere di Tellurico sono state presentate in prestigiose sedi internazionali come la Biennale di Architettura di Venezia, Van AbbeMuseum di Eindhoven, il M.A.D.RE. di Napoli, Triennale di Milano, Bröhan Museum a Berlino, Beirut Design Fair, Padiglione Italia a Barcellona, ​​Galleria Zoya a Bratislava e altri.Tellurico, inoltre, lavora a stretto contatto con clienti privati ​​e ha ricevuto commissioni da diverse gallerie come Emma Scully Gallery in L.A., Palau de Casavells (Side-Gallery) di Barcellona, ​​Mint Gallery London, Camp Design Gallery a Milano e Functional Art Gallery a Madrid. Tellurico vive e lavora nei Paesi Bassi.

Laureato in Disegno Industriale (Università Vanvitelli Napoli) e specializzato in Comunicazioni Visive e Multimediali (IUAV Venezia), è co-fondatore di 17studio, dove lavora come Art Director e Graphic Designer. Dal 2016 è Responsabile della Comunicazione di ShowDesk e da Febbraio 2020 è socio de La Scuola Open Source. Dal 2003 gira la penisola a ritmo di boom bap con Ganjafarm Cru.

Laureato in Graphic-Design alla LABA di Rimini e nel corso magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia. Videomaker e curatore indipendente, ideatore e organizzatore di workshop, residenze e percorsi di co-progettazione e produzione artistica. Cura progetti sperimentali e interdisciplinari, facilita processi decisionali orizzontali in comunità intermittenti e collettivi.

No Money, No Problem.

Originario di Venezia, studia Disegno Industriale e Multimedia all'Università IUAV di Venezia. Successivamente, dopo le esperienze negli studi Tomomot, Marsilio Editori e Tapiro, decide di completare i suoi studi alla Basel School of Design con una tesi, An Atlas about Letterforms, che verrà selezionata ed esposta alla Independent Book Fair di Leipzig. Oggi collabora per il dipartimento grafico dello studio Lissoni & Partners a Milano e lavora come freelance per clienti in tutta Europa.

Industrial e Graphic designer Colombiano con un forte interesse per la brand identity, il wayfinding e l'editoria. Dopo aver terminato gli studi in design del prodotto si trasferisce in Italia per completare una laurea in design della comunicazione presso il Politecnico di Milano. Collabora attualmente con il dipartimento grafico dello studio Lissoni & Partners, dove svolge lavori per clienti Italiani e internazionali.

Alberto Guerra è un graphic e type designer laureato in design presso UNIRSM (Università degli Studi di San Marino) con una tesi sui caratteri variabile e la loro applicazione, ed è membro di SOS del gruppo Didattica. È co-fondatore con Giulia Zafferani di Typebreak, uno spazio sulla sperimentazione tipografica, con l’aim di diventare una piccola fonderia di caratteri indipendente. Attualmente collabora con studio CH-RO-MO, ed è coinvolto in vari workshop sul disegno tipografico e sui variable font.

Maghi, Guerrieri e Guaritori

Fabrizio Luisi insegna comunicazione politica all’università Iulm di Milano. Come autore e sceneggiatore ha scritto prodotti seriali, adattato format stranieri, creato progetti originali per tv, cinema e web. È consulente di comunicazione politica, brand identity e digital content. Nel 2020 ha pubblicato il libro “Maghi, guerrieri e guaritori - Gli archetipi della politica italiana”.

Ha conseguito un dottorato in Studi Culturali All’Università di Palermo. Si occupa di visual studies e filosofia contemporanea. Attualmente è direttore della ricerca presso La Scuola Open Source.

Nato a Foggia nel 1983. Nel 2006 fonda FF3300, una rivista bilingue, indipendente e gratuita, che nel 2008 diventa uno studio di design della comunicazione. Diplomato presso l’ISIA di Urbino, è stato docente di design della comunicazione presso il Politecnico di Bari, e visiting teacher presso la facoltà di design de La Sapienza di Roma e la facoltà di scienze politiche dell’ateneo di Bari. Ha tenuto workshop e conferenze a Ipazia, Zoe, Armilla, e Ersilia. Alcuni suoi progetti sono stati esposti a Milano, Mosca, Budapest e Pechino. Studia costantemente il Design generativo, la Teoria delle Reti e le Strategie di Storytelling.

Lavora con prodotti audiovisivi, coordina processi di produzione culturale e si occupa di facilitazione in comunità temporanee e collettivi. Sviluppa eventi estemporanei ed espositivi nei quali metodo e persone sono tesi alla sperimentazione di nuove modalità di interrelazione. Cura due progetti di residenza per artisti e collabora alla programmazione didattica de La Scuola Open Source.

A cosa serve un nuovo centro culturale durante…

Ginevra Errico è community manager di ExFadda, a San Vito dei Normanni.

Erika Mattarella vive e lavora nel quartiere Barriera di Torino. A 26 anni decide di impegnarsi come cittadina attiva rigenerando la struttura dei Bagni Pubblici di via Agliè, una casa del quartiere che è centro multiculturale e di servizio per la collettività. È socia della cooperativa Liberi Tutti e parte attiva della (link: http://www.retecasedelquartiere.org/ text:rete delle case del quartiere target:_blank) di Torino che nel 2012 ha vinto la (link: https://bando.che-fare.com/progetto-archiviato/di-casa-in-casa-2/ text: seconda edizione target: _blank) del bando cheFare.

Giurista e HR. Segue da 3 anni il progetto Spazio13 (Bari, quartiere Libertà) in cui si occupa della progettazione e della gestione community. Founder A.P.S. Fluidi. Spazio 13 è un connettore per giovani, associazioni e start up che intendono lavorare in maniera innovativa sul territorio cittadino, con particolare attenzione ad interventi mirati sul quartiere Libertà di Bari. Spazio di ricerca e diffusione culturale e artistica.

Interverranno Maria Pia Valentini e alcuni componenti de La Tela, progetto artistico sul web popolato da musica, video, voci, parole e immagini, nato nel marzo 2020 durante la quarantena, come atto di resistenza all’isolamento, dalle persone che abitavano l’Asilo, rimaste prive di spazio materiale in cui ritrovarsi, ragionare e creare, e da chi si è lasciato contagiare dal processo creativo. L'Asilo è una comunità di lavoratori e lavoratrici dell'arte, della cultura e dello spettacolo, in autogoverno presso l'edificio dell'ex Asilo Filangieri, nel Centro di Napoli. L'Asilo è un bene comune urbano ad uso civico e collettivo.

Laureata in economia, è specializzata in Management dell’Arte e dei Beni Culturali. Ha lavorato per grandi istituzioni museali innovative, si interessa di progetti e processi artistici partecipati e accessibili. Collabora con cheFare alla realizzazione di progetti sul campo.

Federico Nejrotti si occupa di strategia della comunicazione per cheFare. È stato caporedattore di (link: https://www.vice.com/it/section/motherboard text: Motherboard target: _blank), il magazine di scienza e tecnologia di VICE, e da anni segue da vicino l’evoluzione del rapporto tra grandi piattaforme digitali e stati nazionali. Scrive su diverse testate online e ha presentato numerosi (link: https://www.che-fare.com/appuntamento/giuseppe-genna-presente-futuro-rosetta-polifactory-politecnico-milano/ text: panel su giornalismo, futuro e internet governance target: _blank).

Lavora con prodotti audiovisivi, coordina processi di produzione culturale e si occupa di facilitazione in comunità temporanee e collettivi. Sviluppa eventi estemporanei ed espositivi nei quali metodo e persone sono tesi alla sperimentazione di nuove modalità di interrelazione. Cura due progetti di residenza per artisti e collabora alla programmazione didattica de La Scuola Open Source.

Lo spazio e la norma. Per un'ecologia politica…

Nicola Capone ((link: https://nicolacapone.academia.edu target: _blank)), è docente di storia e filosofia nei Licei e PhD in Filosofia del diritto presso l’Università degli studi di Salerno; fa parte, inoltre, del Laboratorio di studi Ecologie Politiche del Presente e del Consiglio esecutivo dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. Attivista nei movimenti di contestazione ecologica e dei beni comuni, fra i temi più recenti della sua attività scientifica vi sono la relazione fra norma e spazio nella prospettiva del diritto costituzionale e della ecologia politica, e i beni comuni in relazione con gli usi civici e collettivi.

Operatore culturale, animale politico e oste in un dopolavoro che sulla carta è un APS, il Lazy Cat. Saltuariamente consulente per strategie comunicative, vive a Foggia. Con tutto ciò che ne consegue.

MONOPORZIONI

Cozinha Nomade è una cucina di quartiere, atelier sperimentale. é un progetto di inclusione sociale e di politiche inclusive che crea percorsi per valorizzare le competenze dei nomadi culinari, mediante l’accesso a strumenti, risorse e consapevolezza. Cozinha Nomade è cangiante ed assume la forme delle persone che la vivono; è il riflesso di chi la osserva.

Il nostro lavoro parte dalla voglia, o dalla semplice attitudine, a pensare ogni racconto, ogni ricerca, ogni indagine su territori, persone, usanze, cultura, come scritta, illustrata e poi stampata. Stampiamo manifesti, poster, fanzine, libri, cartoline: ogni contenuto ha il giusto formato e ogni mezzo ha il suo lettore finale che farà l'esperienza di quella comunicazione che vogliamo innescare. Ideiamo, documentiamo, progettiamo e stampiamo artigianalmente. "zic-zic" è un modo di dire dialettale. Vuol dire "perfetto, ma per puro caso".

Nasce a Penne – un paese dei profondi Abruzzi. Si convince, nomen omen, che la penna è il suo strumento. Da sempre fedele alla sua incoerenza, inizia a tradire la penna con la tastiera; lo fa sempre più spesso: diventa un’ossessione. Mentre l’ossessione cresce, fa in tempo a trasferirsi a Milano e a laurearsi. Si pente, della laurea, non di Milano, città che la rapisce e di cui inizia a raccontare i piccoli dettagli e le peculiari manie. Al momento, frequenta in modo surreale il corso di Autore Teatrale della Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano. Ha pubblicato il racconto “Silvia” nell’Almanacco 2018 di Quodlibet Compagnia Extra. Ha pubblicato il romanzo “52 hertz” per Blonk Editore. Ha pubblicato il racconto “La Betti” nell’Almanacco 2019 di Quodlibet Compagnia Extra. È un tipo sensibile. Le piacciono gli zaini e la pizza. Non possiede un’asciugatrice. https://www.patatracchini.it

Ha conseguito una laurea in sociologia all’Università Federico II di Napoli, una specializzazione in antropologia culturale alla Sapienza di Roma e un corso di perfezionamento intensivo sulla presa in carica etnopsichiatrica presso la Scuola di psicoterapia etno-sistemica-narrativa di Roma. Ha partecipato alla fondazione del Centro di documentazione territoriale Maria Baccante - Archivio della Viscosa. https://shorturl.at/ajFNO

a talk w/ Sovrappensiero Design Studio

Sovrappensiero Design Studio nasce nel 2007 dalla collaborazione tra Lorenzo De Rosa ed Ernesto Iadevaia, designer campani di stanza a Milano. Riconosciuti tra i designer emergenti più interessanti del panorama Italiano, negli anni hanno dimostrato di saper approcciare il progetto da più punti di vista: la ricerca sperimentale ma anche la produzione industriale, la serie limitata prossima al ricercato mondo dell'art design ma anche la piccola intuizione funzionale, l'allestimento, il progetto di interni e quello per azienda. Le sollecitazioni della cultura della strada sposano gli stimoli dell'arte e del design contemporaneo e così la sintesi di Sovrappensiero inizia ad essere riconoscibile, rispettata e richiesta: oggi collaborano con diverse realtà del design italiano come Porada, Bialetti, Mamoli, Vibram, Incipit, Corraini, WayPoint e Manerba, oltre che con il Politecnico di Milano, l'Università di Bologna e la NABA.

Gambe.ro meets SOS

Simone Robutti, 30 anni, residente a Berlino, nel tempo non-libero lavora come Machine Learning Engineer. Ha studiato informatica in Statale a Milano ed è emigrato 3 anni fa. Nel tempo libero cucina, va in palestra, legge e scrive (poco) di critica tecnologica. È inoltre admin di gambe.ro, parte de Il Connettivo e attivo con Tech Worker Coalition Berlin. Si interessa anche di critica culturale e storia, ha una passione per i té cinesi e per la musica techno e hardbass.

GAMIFICATION! Ludificazione & digital working…

Clara Mogno (1989) è dottoressa di ricerca in filosofia politica all’Università degli studi di Padova e all’Université Paris Nanterre. È attualmente ricercatrice non strutturata e si occupa di capitalismo di piattaforma e processi di uberizzazione del lavoro. È nella redazione dell’Archivio Luciano Ferrari Bravo e nel collettivo redazionale di EuroNomade. E fa fumetti.

Entreprecariat - Nessuno è al sicuro?

Silvio Lorusso (1985) è un artista, designer e scrittore italiano di base a Rotterdam. Attualmente è ricercatore affiliato presso l’Institute of Network Cultures di Amsterdam, docente presso la Royal Academy of Art di Den Haag e ricercatore presso la Willem De Kooning Academy di Rotterdam. Il suo lavoro è stato presentato presso istituzioni ed eventi come Re:Publica (DE), MaXXI (IT), Transmediale (DE), Drugo More (HR), Kunsthalle Wien (AT), Vögele Kultur Zentrum (CH), NRW-Forum (DE), MoneyLab (NL), Impakt (NL), Sight & Sound (CA), Adhocracy (GR). Diverse testate si sono occupate dei suoi progetti, tra cui il Guardian, il Financial Times e Wired.

Tommaso Guariento (Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Macchina gnostica, macchina orfica: decostruzione e montaggio delle ideologie (Tricontre, 2015) e Le rovine del tempo. Catastrofi, previsione, Singolarità e Realismo Speculativo: dalla crisi dell’immaginario all’immaginario della crisi (Lo Sguardo, 2016).

Science Storming Café

Roberto Anglani, phd in fisica teorica, ricercatore e attualmente Quantitative Analyst presso Banca Popolare di Bari.

The Empire Strikes Again

Luciano Perondi has been involved professionally in type and information design since 1998. His main fields of interest are writing and reading process, the history of writing and its non linear use (sinsemia).

Tommaso Guariento (Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Macchina gnostica, macchina orfica: decostruzione e montaggio delle ideologie (Tricontre, 2015) e Le rovine del tempo. Catastrofi, previsione, Singolarità e Realismo Speculativo: dalla crisi dell’immaginario all’immaginario della crisi (Lo Sguardo, 2016).

Silvio Lorusso is a Rotterdam-based artist, designer, and researcher. His current research focuses on the relationship between entrepreneurship and precarity, i.e. entreprecariat. His work was shown at Transmediale (Berlin, Germany), NRW- Forum (Düsseldorf, Germany), Impakt (Utrecht, Netherlands), Sight & Sound (Montreal, Canada), Adhocracy (Athens, Greece), Biennale Architettura (Venezia, Italy). He holds a Ph.D. in Design Sciences from the School of Doctorate Studies – Iuav University of Venice. He is an affiliated researcher at the Institute of Network Cultures of Amsterdam. His writing has appeared in Prismo, Printed Web 3, Metropolis M, Progetto Grafico, Digicult, Diid, and Doppiozero. His work has been featured in, among others, The Guardian, The Financial Times, and Wired. Since 2013, he manages the Post-Digital Publishing Archive (p-dpa.net). Currently, he works as a mentor at the Amsterdam University of Applied Sciences’ PublishingLab.

Soft Revolution

Autrice del libro

Learning Coffee: La città resiliente

Esperto di resilienza e di politiche di adattamento ai cambiamenti climatici, di cui si occupa come formatore e consulente per enti pubblici e privati.

Learning Cities – Rete delle comunità che apprendono, fondata nel 2007, è iscritta all'Albo regionale delle APS (Associazioni di Promozione Sociale). Tra i suoi obiettivi quello di creare reti di apprendimento tra comunità, per stimolare la partecipazione attiva verso lo sviluppo sostenibile.

Alla scoperta di Wikipedia

Dodici anni, wikimediano autodidatta, appassionato e determinato, Ferdinando è un promotore attivo del progetto Wikipedia, di cui si fa ambasciatore ogni volta che se ne presenta l’occasione: ha bussato a SOS, e le porte si sono - ovviamente - spalancate.

Nuove geografie del suono. Spazi e territori…

Leandro Pisano, curatore, critico e ricercatore indipendente, si occupa delle intersezioni tra arte, suono e tecnoculture. L'area specifica di interesse della sua ricerca riguarda l'ecologia politica dei territori rurali, remoti e marginali. È direttore del festival di new arts Interferenze, fondato nel 2003 in Irpinia, e lavora a progetti che riguardano la sound art e le arti elettroniche, come Mediaterrae Vol.1 (2007), Sentieri Barocchi (2010), Barsento Mediascape (2013) e Liminaria (2014-15-16). Dottore di ricerca in Studi culturali e postcoloniali del mondo anglofono presso l’Università "L'Orientale" di Napoli, ha pubblicato diversi saggi sulla sound art, l'ecologia e la politica del suono e collabora con varie testate (Corriere della Sera - La Lettura, Blow-Up, Neural). È autore del libro "Nuove geografie del suono. Spazi e territori nell'epoca postdigitale", pubblicato da Meltemi (2017). Ha tenuto presentazioni, conferenze e workshop nel corso di eventi e festival legati all’estetica del suono e delle tecnologie ed in sede accademica, in diverse parti del mondo: Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Peru, Uruguay, Cina, Corea, Giappone, India, Islanda, USA, Finlandia, Germania, Inghilterra, Norvegia, Portogallo, Svezia, Turchia.

Inventiva vs Creatività

È docente di Semiotica del progetto al Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, dove coordina il laboratorio HumanitiesDesign Lab. I suoi interessi comprendono: lo studio dei processi inventivi; lo sviluppo degli aspetti dialogici del design; il formarsi degli abiti mentali e di comportamento. È autore di “Interpretazione e progetto. Semiotica dell’inventiva” (FrancoAngeli, 2012).

Anceschi si racconta

Si tratta di una figura non proprio comune sulla scena del design: a partire dagli anni sessanta del XX secolo - ha sviluppato la sua attività in molti ambiti, tutti però legati dall'interesse per una comunicazione e una sperimentazione che nella temporalità trova la sua dimensione principale, che faccia uso delle tecnologie avanzate e che prenda posizione per un design etico e politico. Come artista, è stato fra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata (un'arte che negli anni sessanta era già metamorfica, immersiva e interattiva). Come designer ha sviluppato in Italia e all'estero, grandi progetti d'immagine coordinata, d'exhibition design, e alcuni esempi pionieristici di multimedia, hypermedia e interaction design. Come docente, dopo essere stato il primo docente ad insegnare discipline del progetto di comunicazione nell'università italiana, v'insegna da oltre trent'anni. Come critico, storico e teorico della disciplina del progetto di comunicazione ha pubblicato libri e contributi in Italia e all'estero. A lui si deve l'introduzione nel design discourse di nozioni come “monogramma”, “artefatto comunicativo” (communication artifact), “teoria protetica degli oggetti”, “immagine coordinata hard e soft”, “anafora elettronica”, o come “interfaccia delle città” e “cura delle transizioni”. [1] Lavora al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione nel senso del passaggio dalla disciplina tattica del progetto di artefatto alla disciplina strategica del “progetto registico” (Theory of staging), poi “registica multimodale”.

Grant Hacking: Start Cup Puglia 2017

L’ARTI è l’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia, nata del 2004 per realizzare gli obiettivi della strategia di innovazione regionale, che considera la ricerca e l’innovazione centrali per la crescita economica e la coesione sociale. Il suo obiettivo strategico è quello di promuovere il ruolo pervasivo dell’innovazione nelle diverse politiche regionali e rafforzare i protagonisti dell’innovazione pugliese e le relazioni tra di loro.

South Agro è la start-up tarantina che intende realizzare i primi biostimolanti algali 100% mediterranei per affrontare le sfide del III Millennio. Il team di South Agro – composto da Valentino Russo, Ottavio Larini, Michelangelo Stola e Maurizio Tancredi, è stato tra i vincitori di StartCup Puglia 2016.

g-local — strategie per un futuro sostenibile

Opera nel settore della formazione all’imprenditorialità e allo sviluppo sostenibile stimolando processi di collaborazione e di intelligenza collettiva. Co-fondatore e direttore del **Institute for Participative Design** (Oldenburg, Germany).

Esperto di teoria dell’insegnamento. Consulente aziendale. Coordina **“European Center for Sustainability Research”**. Promuove l’anarchia accademica.

È esperto di sostenibilità nelle sue dimensioni economiche, spaziali e culturali. È amministratore della United Sustainability, società di consulenza e investimenti strategici per lo sviluppo sostenibile.

Matthias Wörlen ha studiato sociologia, economia, business administration, filosofia e pedagogia. Si è concentrato sull’apprendimento collettivo, la riflessività istituzionale e personale e la valutazione della sostenibilità e dell’innovatività. Ha lavorato come ricercatore, lettore, consigliere politico e consulente per numerose università e istituzioni. Recentemente, con Manfred Moldaschl, si è occupato di un progetto per la gestione delle acque nelle città densamente popolate

Tessile e Salute

Il momento populista

Laureato in Scienze Politiche a Padova, di formazione marxista, negli anni 1970 milita nel Gruppo Gramsci, nato dalla disgregazione del Pcd'I. Dal 1970 al 1974 lavora come operatore sindacale della Federazione dei Lavoratori Metalmeccanici come responsabile provinciale per gli impiegati e i tecnici. Dopo lo scioglimento del Gruppo Gramsci, partecipa alla fase iniziale dell'esperienza dell'Autonomia Operaia ma nella seconda metà degli anni settanta se ne allontana progressivamente. Dal 1980 al 1989 è caporedattore del mensile culturale Alfabeta. Lavora poi nella redazione culturale de L'Europeo, e in quella del Corriere della Sera. Nel 1980 pubblica per Feltrinelli La fine del valore d'uso, dedicato alle trasformazioni dell'organizzazione del lavoro indotte dalle tecnologie. Nel 1991 pubblica Piccole apocalissi (Raffaello Cortina Editore). Con il volume Incantati dalla Rete (Raffaello Cortina Editore, 2000), inizia a sistematizzare la sua analisi sulle dinamiche di rete. Nel saggio successivo Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy (Einaudi, 2002) affronta la new economy, la libertà della rete e i rapporti col capitalismo. A chiudere la trilogia sulle mutazioni economiche e antropologiche portate dalla diffusione di Internet, scrive Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media (Raffaello Cortina Editore, 2008). Nel libro sostiene che nessuna tecnologia possa avere uno sbocco sociale predeterminato, in quanto strumento a disposizione dell'uomo: tuttavia, le radici di Internet si collocano in una società americana, pur con dei valori morali forti, ma altrettanto fortemente individualista e poco orientata allo spirito comunitario. A questa tendenza storica si aggiungono i più recenti fenomeni di commercializzazione della Rete, e il rapporto talora contrastante di libertà-sicurezza. Con il libro Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro (Egea, 2011) affronta il tema del lavoro cognitivo e del suo sfruttamento. La seconda parte del libro termina con un'analisi post-marxista sul tema del plusvalore nella società digitale. Nel 2002 è professore a contratto di Teoria e tecnica dei nuovi media presso l'Università di Lecce. Dal 2006 è ricercatore e professore aggregato presso la stessa facoltà.

Tecnologie del Dominio

Ippolita è un gruppo di ricerca e formazione indisciplinare attivo dal 2004. Conduce una riflessione ad ampio raggio sulle “tecnologie del dominio” e i loro effetti sociali. Pratica scritture conviviali in testi a circolazione trasversale, dal sottobosco delle comunità hacker alle aule universitarie. Tra i saggi pubblicati: Anime Elettriche; La Rete è libera e democratica. FALSO!; Nell’acquario di Facebook; Luci e ombre di Google; Open non è free. http://ippolita.net

Macao > SOS: per una rete di CPCI

"Si potrebbe anche pensare di volare" — Macao è un centro indipendente per le arti, la cultura e la ricerca. Evitando il paradigma dell’industria creativa e cercando di innovare la vecchia concezione delle istituzioni culturali, abbiamo iniziato a considerare la produzione artistica come un processo vitale per ripensare i cambiamenti sociali, elaborare critiche politiche indipendenti e come spazio per modelli innovativi di governance e di produzione. La nostra ricerca riguarda le condizioni di lavoro nell’industria creativa e nel settore culturale, il diritto alla città, nuove forme di organizzazione e di soluzioni tecnologiche per la produzione culturale. Macao è attualmente basato nell’ex Borsa del macello di MIlano in mezzo ad un’enorme area abbandonata non lontano dal centro della città; ha un programma trasversale che ospita arti performative, cinema, visualarts, design, fotografia, letteratura, newmedia, hacking e riunioni di comitati cittadini. È coordinato da un’assemblea aperta di artiste/i e attiviste/i.

3, 2, 1… si parte!

Ingegnere Meccanico laureato al politecnico di Bari, Roberto combina i suoi studi e le sue passioni avvicinandosi al mondo del making, DIY, modellazione e stampa 3D. Unitosi a SOS col sogno di aprire un FabLab a Bari per creare un polo di condivisione della conoscenza, accetta di diventare un vero pirata a tutti gli effetti sposandone gli ideali.

Nato a Foggia il 18 agosto 1983. Studia Design Industriale al Politecnico di Bari ed Editoria & Sistemi Grafici presso l'ISIA di Urbino. Co-fondatore dello studio FF3300, della fonderia tipografica digitale CAST e de La Scuola Open Source. Col tempo ha approfondito lo studio della teoria delle reti, la memetica e il design dei processi. Lavora con gli esseri umani e le comunità che essi formano.

Lavoratore del cinema di professione, maker – autodidatta – per vocazione. Collabora con la Dinamo Film, per la quale si occupa di innovazione dei processi di produzione cinematografica, e con lo studio FF3300 per progetti di interazione e ricerca. Nel 2014 è il project manager del laboratorio "Y – una variabile in cerca d'identità", da cui nel 2016 nasce La Scuola Open Source, di cui è co-fondatore.

Sin dall’adolescenza, la passione per lingue e culture diverse l’ha spinta a viaggiare e ad aprire la mente. Prima e dopo la laurea in Lingue, ha sperimentato lavori e metodi di apprendimento diversi: membro della segreteria di un Festival del Cinema, collaboratrice di una società di produzione cinematografica e di una casa editrice, responsabile per bambini in vacanze-studio all'estero. Dal 2014, consapevole della necessità di un cambiamento, ha scelto di concentrarsi su processi di progettazione partecipata e progetti di sharing economy, fino a co-fondare SOS.

Benzina sul Fuoco

Laureato in matematica a Pisa, da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha collaborato negli ultimi anni come giornalista freelance con varie testate e riviste su notizie e approfondimenti del mondo digitale (il Manifesto, Vice Motherboard, Fanpage, DinamoPress). Ha curato Datacrazia, antologia di saggi di vari autori e autrici su implicazioni politiche e sociali della cultura algoritmica e dell'economia dei big data, in uscita per aprile con D Editore. Insieme ad altri studenti e attivisti collabora al progetto di ricerca indipendente HackMedia.

Laureato in Scienze Politiche alla Scuola Superiore Sant'Anna e all'Uni- versità di Pisa, da anni segue e traduce i lavori di Datanalysis15M e Tecno- politica.net. Da attivista, ha partecipato a molti incontri europei portando contributi sugli aspetti comunicativi e organizzativi e collabora con il collettivo Euronomade ed il sito Dinamopress.it.

(Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Not, Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Introduzione al pensiero di Nick Land (Lo sguardo 2017), Umanizzazione, animalizzazione, automatizzazione. Dalla dottrina delle segnature alla zoosemiotica in G. Marrone (a cura di), Zoosemiotica 2.0 (2017), Voir le refuge. Culture visuelle de l’Anthropocène entre catastrophe et construction des niches in R. Beau, C. Larrère, Penser l’Anthropocène (2018).

Massimo Airoldi è sociologo e ricercatore postdoc presso il Lifestyle Research Center dell’Emlyon Business School. Si occupa di principalmente di social media e metodi digitali di ricerca. Con Paolo Natale ha recentemente curato “Web & social Media. Le tecniche di analisi”, per Maggioli Editore. Ha inoltre contribuito al volume “Datacrazia”, in uscita per D Editore (a cura di Daniele Gambetta) e ad articoli scientifici apparsi su riviste nazionali e internazionali.

Processing Community Day

Ingegnere elettronico laureato al Politecnico di Bari, si occupa di strumenti per la tele_medicina. Prima di pensare alle risposte, preferisce capire quali siano le domande giuste. Collabora con SOS dalla sua fondazione, diventando il socio-ombra.

Federico Pepe è un esperto di tecnologie musicali e un creative coder. Il suo lavoro e la sua ricerca personale e artistica si concentra all’intersezione tra queste due discipline. Nel 2016 avvia il progetto “Codice Inutile” che si costituirà in associazione senza scopo di lucro nel 2017; la mission è esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie in ambito artistico, culturale e sociale promuovendo la creazione di community di creative coders in Italia. Dal 2017 è docente a contratto dell’Università di Udine nella quale insegna “Linguaggio Visuali per Sistemi Complessi” per il corso di laurea magistrale in Comunicazione Multimediale e Tecnologie dell’Informazione e, dal 2018, è Ableton Certified Trainer.

Progettista e operatore culturale classe 1983. Da piccolo voleva fare l’ingegnere genetico, poi ha capito che non avrebbe potuto — per limiti legali — manipolare a suo piacimento il dna umano, e ha cambiato idea. Laureato in Design Industriale al Politecnico di Bari, si specializza presso l'ISIA di Urbino (Istituto Superiore per l’Industria Artistica). Nel 2008, assieme a Carlotta Latessa e Nicolò Loprieno fonda FF3300 grazie a Principi Attivi, bando delle politiche giovanili della Regione Puglia. Inizia a lavorare nella comunicazione politica e istituzionale. Successivamente co-fonda CAST (Cooperativa anonima servizi tipografici) che in breve si afferma nel panorama italiano (lavorando ad esempio per Sole 24 Ore, Partito Democratico e Corriere della Sera). Nel 2013 da vita a “X – Una variabile in cerca d’identità”, primo di una serie di esperimenti didattici. Nel 2015 l’idea de “La Scuola Open Source” (SOS) vince il bando CheFare, conquistando anche l’encomio pubblico della giuria. Dal 2016 è direttore didattico della SOS.

UX Design: dalla teoria alla pratica

Debora Bottà è da oltre 15 anni nel campo dello UX design e oggi lavora come Service e UX Design Lead in Digital Entity, design studio di NTT Data. Si afferma come UX designer collaborando alla realizzazione di molti progetti per aziende nazionali e internazionali diffondendo la cultura dello human-centered design e facilitando molti workshop di design. Svolge il ruolo di leader e di mentore alla guida di diversi team di UX/UI design. Insegna UX design in master e corsi professionali, partecipa come speaker a molti eventi di settore, collabora con Architecta e lo UX BookClub di Milano.

Metafisica della Computazione

Francesco D’Isa (Firenze, 1980), di formazione filosofo e artista visivo, dopo l’esordio con I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato romanzi come Anna (effequ 2014), Ultimo piano (Imprimatur 2015), La Stanza di Therese (Tunué, 2017) e saggi per Hoepli e Newton Compton. Direttore editoriale dell’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste.

Tommaso Guariento (Padova 1985) ha studiato filosofia contemporanea presso l’Università degli Studi di Padova e a Paris 1 - Pantheon Sorbonne. È dottore di ricerca in Studi Culturali Europei presso l’Università di Palermo. Ha svolto attività di ricerca nel campo dell’antropologia francese contemporanea presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales sotto la guida del professor Carlo Severi. Ha scritto vari articoli e collaborato a collettanee nel campo dei visual studies, della filosofia e dell’antropologia contemporanea. Scrive per varie riviste on-line fra cui Prismo, Effimera, L’indiscreto, Il Lavoro Culturale. I suoi principali interessi sono la filosofia e l’antropologia francese contemporanea, i visual studies, la semiotica e l’analisi dell’immaginario del presente. In particolare, le sue ricerche più recenti riguardano i rapporti che gli studi etnografici intrattengono con la filosofia contemporanea (il dibattito intorno all’ontological turn ed allo speculative realism), lo studio delle mitologie del presente attraverso gli strumenti dell’antropologia cognitiva e culturale, e la filosofia politica post-operaista ed accelerazionista. Fra le sue ultime pubblicazioni, menzioniamo: Macchina gnostica, macchina orfica: decostruzione e montaggio delle ideologie (Tricontre, 2015) e Le rovine del tempo. Catastrofi, previsione, Singolarità e Realismo Speculativo: dalla crisi dell’immaginario all’immaginario della crisi (Lo Sguardo, 2016).

Laureato in matematica a Pisa, da sempre appassionato di scienza e tecnologia, ha collaborato negli ultimi anni come giornalista freelance con varie testate e riviste su notizie e approfondimenti del mondo digitale (il Manifesto, Vice Motherboard, Fanpage, DinamoPress). Ha curato Datacrazia, antologia di saggi di vari autori e autrici su implicazioni politiche e sociali della cultura algoritmica e dell'economia dei big data (D Editore). Insieme ad altri studenti e attivisti collabora al progetto di ricerca indipendente HackMedia.

Nato nel 1980, vive e programma a Firenze. Ha fondato e coordinato il progetto Scrittura Industriale Collettiva, da cui è nato In territorio nemico (minimum fax, 2013). I suoi racconti sono apparsi sulle maggiori riviste letterarie italiane e su numerose antologie. Dopo l’esordio di La famiglia di pietra (Round Robin, 2010), torna al romanzo con Cometa (Neo edizioni, 2018)

Roberto Paura (1986) è giornalista e saggista specializzato in comunicazione della scienza. Collabora o ha collaborato con Delos, Esquire, Fanpage, Il Tascabile, Motherboard, NOT, Query. È direttore della rivista Futuri e vicedirettore di Quaderni d'altri tempi. È dottore di ricerca in comunicazione della fisica all'Università di Perugia. Ha pubblicato finora cinque libri.

Game Lab @ SOS

Game Art Dev è un’associazione no profit con sede a Bari che ha come principale obiettivo quello di incentivare e promuovere il settore dei videogiochi in Italia, attraverso l'organizzazione di eventi, incontri e la gestione di una community rivolta a game designer, artisti e sviluppatori professionisti o amatori.

Imprese di comunità: strumenti & opportunità

Jacopo Sforzi è ricercatore presso Euricse. PhD in Sociologia economica presso l'Università di Brescia, si occupa di istituzioni e sviluppo locale, con particolare riguardo al capitale sociale, ai modelli cooperativi e alle diverse forme di organizzazione delle comunità locali. È stato tra i curatori del Libro bianco La cooperazione di comunità (Euricse 2016).

Flaviano Zandonai, sociologo, è ricercatore senior di Euricse e segretario di Iris Network, rete nazionale degli istituti di ricerca sull'impresa sociale. Si occupa di innovazione nei modelli di imprenditoria sociale e nei processi di community building E stato tra i curatori del Libro bianco La cooperazione di comunità (Euricse 2016).

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