Oggi siamo partiti così:
Sì, felicità, anche perché i dati di interazione sul web e sui social network del primo giorno di XYZ 2017 ci hanno stupito con effetti speciali: il videoracconto della prima giornata ha registrato un picco di visualizzazioni. La community si vede anche nei numeri!
E non solo nei numeri, in quanto la stessa community è stata ingaggiata via social e mail per rispondere a un questionario impostato da un team trasversale di menti X, Y, Z. Lo scopo è raccogliere idee che ci aiutino a migliorare i processi e la comunicazione, fornendo dati significativi ai gruppi di lavoro per strutturare la futura offerta formativa della Scuola Open Source.
Il menu Calda Catering prevede oggi bucatini croccanti al forno con sugo alla San Giuannìdde più un assaggio di calzone alle cipolle. Gli innovatori apprezzano la tradizione culinaria. Foto di Liviano Mariella
Alcuni di voi si staranno chiedendo: ma cosa è il Calda Catering?
Un circolo virtuoso: Francesco Caldarola, amico e membro della community SOS, provvede ai pasti di XYZ grazie alla collaborazione attiva e alle sapienti mani delle signore di Bari Vecchia. Il menu varia a seconda dell’ispirazione e prevede anche una versione vegana delle migliori leccornie tradizionali - attenzione, ci si prenota in giornata, oppure si resta a mani vuote! E come poter rappresentare la bellezza di questa magica unione se non con la maestria delle competenze SOS? Dalle parole, letteralmente, ai fatti: Freak Grotesk + taglio laser del FabLab…. et voilà, la targa è pronta!
Un altro output “gustoso” è quello sfornato nel pomeriggio dal gruppo di Type design:
i partecipanti, guidati dal duo Capo-D’Ellena hanno lavorato al disegno di nuovi glifi e alla creazione, attraverso il processo di interpolazione tra larghezze diverse, di una feature di sostituzione, che permette la composizione dinamica direttamente mentre si scrive il testo.
E se Asimov purtroppo registra una partenza - quella di Federica, “la signora di Mozilla” - è pronto a salutare l’arrivo di Danilo Di Cuia, Cristina Alga e Roberto Covolo, nuove energie per il magma operativo.