Tutto è pronto per XYZ2018: 12 docenti e 63 partecipanti – selezionati con cura tra le 112 richieste giunte da tutta Italia – per co-progettare la nuova “rotta” del laboratorio urbano di Bari Officina degli Esordi.
La Scuola Open Source, per la terza volta in tre anni, è riuscita nell’intento di organizzare a Bari questo grande evento di rilevanza nazionale, completamente gratuito per i partecipanti. Qui le precedenti edizioni XYZ2016 e XYZ2017.
Lo scopo del laboratorio è co-progettare identità, sito web, governance e processi relativi alla programmazione delle attività, strumenti hardware e software del laboratorio urbano.
9 giorni di full immersion, dal 23 al 31 luglio, in contemporanea con LUCity – progetto voluto da Bass Culture e finanziato dal programma Creative Europe dell’UE – che porta a Bari il collettivo portoghese Openfield Creativelab per un workshop di arte Pubblica che ha come oggetto la realizzazione di un’installazione luminosa programmabile nel “grande cerchio” della facciata del laboratorio urbano.
La presentazione pubblica dei risultati dei due laboratori, XYZ2018 e LUCity – con l’attivazione dell’installazione luminosa – si svolgerà lunedì 30 luglio, dalle ore 18.00, presso la terrazza dell’Officina degli Esordi (ingresso via Trevisani).
Siete i benvenuti!
Lo spazio in trasformazione
C’era una volta la piastra di San Francesco, nel quartiere Libertà a Bari, un luogo che negli ultimi 10 anni la Regione Puglia, grazie al lavoro del team di Bollenti Spiriti, ha recuperato installando al suo interno un laboratorio urbano, che il Comune di Bari ha poi affidato in gestione attraverso un bando pubblico, vinto da Bass Culture in ATI con Teatro Kismet.
Nel corso del primo ciclo di gestione lo spazio è stato attivato e pian piano ha preso vita, e durante i 5 anni successivi ha avuto modo di connotarsi, nel bene e nel male, come il principale contenitore culturale della città.
Da quasi un anno è iniziato il secondo ciclo di gestione e con questo un vasto processo di audit (revisione attraverso l’individuazione di criticità e opportunità legate a questo spazio).
Il processo si è articolato in 3 fasi:
→ introduzione di nuovi soggetti (non gestori) nella struttura
→ costruzione di un gruppo di lavoro sul “debug” della struttura
→ interviste etnografiche a tutti gli abitanti della struttura
Questo processo ha prodotto come risultato un documento di analisi e ricerca, che costituisce il punto di partenza (briefing) della nuova fase: la co-progettazione che verrà svolta durante i laboratori XYZ2018.
All’interno di Officina degli Esordi gravitano realtà differenti che saranno coinvolte attivamente durante XYZ. Tutto questo affinché il laboratorio urbano, che si configura come spazio per la cultura, l’arte e lo spettacolo, luogo di socialità in cui sperimentare l’innovazione culturale, sociale e tecnologica, riscoprendo il significato della parola comunità, possa essere vissuto e migliorato in tutti i suoi aspetti.
Gli Output di XYZ2018 saranno frutto dei 3 assi di ricerca e co-progettazione:
X — COMUNICAZIONE
Identità visiva del contenitore e wayfinding negli spazi;
Progettazione e sviluppo del sito web del laboratorio urbano;
Y — STRUMENTI
Implementazione del sistema d’accesso IoT con arduino;
Nuovi prototipi di servizi e prodotti per lo spazio;
Z — PROCESSI
Service design applicato allo sviluppo di un servizio di co-working;
Design thinking sul processo programmazione condivisa (in tutte le sue fasi, e per tutte le tipologie di stakeholders).
Docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto.
Inoltre durante il periodo di attività di XYZ2018, nei giorni 27/28/29/30 luglio, avrà luogo anche il Workshop LUCity, che coinvolgerà 18 partecipanti e 2 docenti internazionali.
I partecipanti lavoreranno con il collettivo portoghese Openfield Creativelab — Rodrigo Guerreiro Vaz Guedes de Carvalho, Ivo Jorge Meireles de Sousa Teixeira — ad un'installazione luminosa applicata al grande Cerchio che svetta sulla terrazza di Officina degli Esordi.
Durante il workshop impareranno come costruire e controllare le strutture luminose con strisce LED, si lavorerà su Arduino e sull'elettronica(cavi di saldatura e strisce di LED, LED lampeggianti, etc.) e, infine, ci si concentrerà su come controllare i LED tramite software (Max).
Nel corso dei primi tre giorni (27-28-29 luglio) si lavorerà all’installazione luminosa. L’ultimo giorno (30 luglio) è dedicato alla restituzione e presentazione finale.
Il progetto LUCity è finanziato dal programma Creative Europe e coinvolge quattro organizzazioni internazionali provenienti da Slovenia, Portogallo, Italia e Inghilterra. Si tratta di workshop finalizzati a delle installazioni luminose – prodotte da comunità locali che lavorano con artisti locali e internazionali – volte a valorizzare gli spazi pubblici.