L a S c u o l a O p e n S o u r c e
S O S
events ☛ 14/05/2017 @ La Scuola Open Source (Bari)
Giovanni Anceschi — Artista, Designer e Docente @ Gruppo T
Il talk ripercorre la vita di Giovanni Anceschi attraverso le sue parole e le immagini del suo lavoro: assieme al maestro ricostruiremo l'esperienza artistica, pedagogica e progettuale, tra basic design e arte cinetica e programmata, conosceremo il Gruppo T, indagheremo le storie e i ritratti delle persone che ha incontrato lungo il suo percorso.
Nel corso dell'evento sarà presentato il libro "si racconta Giovanni Anceschi" (edizioni Quodlibet), ideato e curato da Daniele Rossi.
Giovanni Anceschi
Artista, Designer e Docente
/ Gruppo T
Si tratta di una figura non proprio comune sulla scena del design: a partire dagli anni sessanta del XX secolo - ha sviluppato la sua attività in molti ambiti, tutti però legati dall'interesse per una comunicazione e una sperimentazione che nella temporalità trova la sua dimensione principale, che faccia uso delle tecnologie avanzate e che prenda posizione per un design etico e politico.
Come artista, è stato fra i fondatori del movimento dell'Arte cinetica e programmata (un'arte che negli anni sessanta era già metamorfica, immersiva e interattiva). Come designer ha sviluppato in Italia e all'estero, grandi progetti d'immagine coordinata, d'exhibition design, e alcuni esempi pionieristici di multimedia, hypermedia e interaction design.
Come docente, dopo essere stato il primo docente ad insegnare discipline del progetto di comunicazione nell'università italiana, v'insegna da oltre trent'anni. Come critico, storico e teorico della disciplina del progetto di comunicazione ha pubblicato libri e contributi in Italia e all'estero. A lui si deve l'introduzione nel design discourse di nozioni come “monogramma”, “artefatto comunicativo” (communication artifact), “teoria protetica degli oggetti”, “immagine coordinata hard e soft”, “anafora elettronica”, o come “interfaccia delle città” e “cura delle transizioni”. [1]
Lavora al progetto di una revisione della disciplina del design della comunicazione nel senso del passaggio dalla disciplina tattica del progetto di artefatto alla disciplina strategica del “progetto registico” (Theory of staging), poi “registica multimodale”.