L a S c u o l a O p e n S o u r c e
S O S
events ☛ 24/06/2017 @ La Scuola Open Source (Bari)
Carlo Formenti — professore universitario in pensione, giornalista, saggista @ Università di Lecce
Durante l'incontro, che dura 3 ore ed è gratuito, parleremo dell'andamento della politica negli ultimi anni, tra derive tecnocratiche e populismi rampanti, analizzando cause e modalità con cui si verificano determinati fenomeni nell'opinione pubblica e nell'immaginario collettivo.
Tra le opere di Carlo Formenti:
• La fine del valore d'uso, Feltrinelli, 1980.
• Prometeo e Hermes, Liguori, 1987. ISBN 88-207-1530-9.
• Immagini del vuoto, Liguori, 1989. ISBN 88-207-1853-7.
• Piccole apocalissi, Cortina, 1991. ISBN 88-7078-178-X.
• Nove angeli neri, Il Saggiatore, 1996. ISBN 88-428-0324-3.
• Nell'anno della signora, Shake edizioni undeground, 1998. ISBN 88-86926-61-8.
• Incantati dalla rete, Cortina, 2000. ISBN 88-7078-625-0.
• Mercanti di futuro, Einaudi, 2002. ISBN 88-06-16102-4.
• Not economy, ETAS, 2003. ISBN 88-453-1232-1.
• Cybersoviet, Cortina, 2008. ISBN 978-88-6030-165-9.
• Se questa è democrazia, Manni, 2009. ISBN 978-88-6266-108-9.
• Web 2.0, a cura di, Milano, Il Saggiatore, 2010. ISBN 978-88-428-1634-8.
• Felici e sfruttati, EGEA, 2011. ISBN 978-88-238-3291-6.
• Utopie letali, Milano, Jaka Book, 2013. ISBN 978-88-16-41239-2.
• Magia bianca magia nera, Milano, Jaka Book, 2014.
• Rosso di sera, con Fausto Bertinotti, Milano, Jaka Book, 2015.
• La variante populista. Lotta di classe nel neoliberismo, DeriveApprodi, 2016.
Si inizierà alle 17.00 e si concluderà alle 20.00.
Carlo Formenti
professore universitario in pensione, giornalista, saggista
/ Università di Lecce
Laureato in Scienze Politiche a Padova, di formazione marxista, negli anni 1970 milita nel Gruppo Gramsci, nato dalla disgregazione del Pcd'I. Dal 1970 al 1974 lavora come operatore sindacale della Federazione dei Lavoratori Metalmeccanici come responsabile provinciale per gli impiegati e i tecnici. Dopo lo scioglimento del Gruppo Gramsci, partecipa alla fase iniziale dell'esperienza dell'Autonomia Operaia ma nella seconda metà degli anni settanta se ne allontana progressivamente.
Dal 1980 al 1989 è caporedattore del mensile culturale Alfabeta. Lavora poi nella redazione culturale de L'Europeo, e in quella del Corriere della Sera. Nel 1980 pubblica per Feltrinelli La fine del valore d'uso, dedicato alle trasformazioni dell'organizzazione del lavoro indotte dalle tecnologie. Nel 1991 pubblica Piccole apocalissi (Raffaello Cortina Editore). Con il volume Incantati dalla Rete (Raffaello Cortina Editore, 2000), inizia a sistematizzare la sua analisi sulle dinamiche di rete. Nel saggio successivo Mercanti di futuro. Utopia e crisi della Net Economy (Einaudi, 2002) affronta la new economy, la libertà della rete e i rapporti col capitalismo. A chiudere la trilogia sulle mutazioni economiche e antropologiche portate dalla diffusione di Internet, scrive Cybersoviet. Utopie postdemocratiche e nuovi media (Raffaello Cortina Editore, 2008).
Nel libro sostiene che nessuna tecnologia possa avere uno sbocco sociale predeterminato, in quanto strumento a disposizione dell'uomo: tuttavia, le radici di Internet si collocano in una società americana, pur con dei valori morali forti, ma altrettanto fortemente individualista e poco orientata allo spirito comunitario. A questa tendenza storica si aggiungono i più recenti fenomeni di commercializzazione della Rete, e il rapporto talora contrastante di libertà-sicurezza.
Con il libro Felici e sfruttati. Capitalismo digitale ed eclissi del lavoro (Egea, 2011) affronta il tema del lavoro cognitivo e del suo sfruttamento. La seconda parte del libro termina con un'analisi post-marxista sul tema del plusvalore nella società digitale.
Nel 2002 è professore a contratto di Teoria e tecnica dei nuovi media presso l'Università di Lecce. Dal 2006 è ricercatore e professore aggregato presso la stessa facoltà.