La Scuola Open Source è una cooperativa di lavoro, ci dedichiamo all’innovazione, sociale e tecnologica, organizzando attività didattiche, culturali e di ricerca.

E questo genera nuove opportunità

  • Un hackerspace, dove persone con interessi comuni in svariati campi — artigianato, tecnologia, scienza, arti visuali e poetiche, editoria, robotica, domotica, biologia ed elettronica e non solo — possano incontrarsi, collaborare e/o socializzare;
  • Un centro di produzione culturale che organizza e sperimenta attività didattiche e di ricerca che mettono in relazione discipline e domini diversi.
  • Un FabLab, una piccola officina che offre servizi personalizzati di fabbricazione digitale, dotata di una serie di strumenti di prototipazione (stampa 3d, taglio laser, etc.), e un centro di promozione del riuso di oggetti con tecnologia obsoleta.

Crediamo che la condivisione della conoscenza abiliti e faciliti l'accesso a maggiori e migliori possibilità, per tutte e per tutti.

Crediamo anche che gli attuali programmi e la maggior parte delle metodologie didattiche diffuse nelle Scuole e nelle Università del nostro paese siano obsoleti.

Crediamo che le persone debbano essere spronate a fare domande, perché la curiosità è il motore del progresso.

Per questo è necessario ripensare profondamente le modalità con cui accediamo alle informazioni alla base della nostra educazione, apprendiamo ed diventiamo parte della società.

Per questo promuoviamo e organizziamo attività che fanno dell'informalità, della condivisione della conoscenza, della non linearità e dell'etica hacker, i propri fondamenti teorici e pratici.

I nostri valori:

Contaminazione

Favoriamo e inneschiamo processi osmotici di esperienze e competenze per aumentare il valore dei singoli.

Do it yourself

Promuoviamo un approccio alternativo e consapevole ai processi di progettazione e produzione, che stimoli l’auto-produzione come forma di auto-imprenditorialità.

Co-design

La co-progettazione come attività "catalizzatrice per ridefinire collettivamente la nostra relazione con la realtà", prefigurando come le cose potrebbero essere, di comune accordo.

Open source

Nella sua logica incrementale, l'Open Source rappresenta il blueprint di un sistema culturale collaborativo, adattativo e ricorsivo. Siamo dell’idea che occorra utilizzare tale approccio in tutti i campi della conoscenza, al fine di abilitare possibilità per tutti.

Condivisione

Accogliamo persone, idee e progetti per condividere spazio, conoscenza e valori. Attraverso lo scambio continuo e reciproco, può svilupparsi più rapidamente una sostanziale qualità delle informazioni, oltre che una coscienza collettiva.

Indeterminazione positiva

In un mondo di cattedrali, La Scuola Open Source è un bazaar: caotica, cangiante, colorata, rumorosa, uno spazio pieno di persone, linguaggi e suggestioni differenti allo stesso tempo.

Etica hacker

La grande innovazione di Linux non è il prodotto [o sistema operativo], ma la dinamica sociale aperta che è stata attuata per realizzare il progetto, capace di coinvolgere nel corso degli anni migliaia di persone – che hanno contribuito volontariamente – in tutto il mondo.

Opera aperta

Tutto cambia tutto, continuamente. Questo caos che si trasforma è il campo da gioco in cui operiamo, secondo metodologie capaci di adattarsi ai mutamenti e di generare valore attraverso l'errore e l'iterazione

Apprendimento in situazione

Crediamo che la didattica possa e debba essere tutt'uno con l'attività (continua) di ricerca ed esplorazione. Fare le cose ed imparare facendole, l'apprendimento in situazione, il "learning by doing", sono assolutamente centrali nella nostra visione delle cose e nel progetto di vita.

Multiverso

In fisica moderna il multiverso è un'ipotesi che postula l'esistenza di universi coesistenti fuori del nostro spazio-tempo.

Antifragilità

La struttura della scuola ci permette di costruire – co-progettandola – l’offerta didattica in modo aperto, dandoci la possibilità di modularne nel tempo ogni aspetto.

Consiglio di Amministrazione della cooperativa:

Alessandro Balena (presidente),
Alessandro Tartaglia,
Jonni Bongallino