☆ Lo spazio in trasformazione
Dopo un anno ricco di sorprese torna XYZ — se non sai cosa sia, clicca qui e qui — con una nuova sfida.
Obiettivo del laboratorio:
co-progettare identità e sito web (X), sistema d'accessi e internet delle cose (Y), governance e servizi (Z) del Laboratorio Urbano OFFICINA DEGLI ESORDI.
9 giorni di durata, 6 docenti + 3 tutor + 3 coordinatori + 60 partecipanti + i soggetti residenti:
☛ una libreria indipendente [Spine];
☛ un team di produzione e promozione musicale [Playbrown];
☛ un artigiano [Luca Cascella];
☛ un’agenzia giornalistica [Mila Uffici Stampa];
☛ una casa di produzione cinematografica [Dinamo Film];
☛ un’associazione che offre corsi di cinema e fotografia [SpazioTempo];
☛ una scuola di doppiaggio [Voice Art Dubbing];
☛ un’impresa di organizzazione eventi e servizi per lo spettacolo [Bass Culture];
☛ gestore del Laboratorio Urbano assieme al [Teatro Kismet] (un polo artistico multidisciplinare), il quartier generale di un comunitá diffusa di imprese creative [Distretto produttivo Puglia Creativa];
☛ una web radio antimafia [Radio Kreattiva], un’associazione di promozione culturale [BluSatùro];
☛ un consorzio a supporto di imprese e start-up [Matera Hub];
☛ una ciclofficina [Cicli Selvaggi];
☛ un’associazione che promuove l’arte urbana [Pigment Workroom];
☛ una fondazione impegnata in progetti culturali su tutto il territorio italiano [Fondazione FITZCARRALDO];
☛ un bar con cucina [Boe]
☛ e infine [La Scuola Open Source].
Cosa è — e come funziona — un Laboratorio Urbano?
La gestione dei Laboratori Urbani viene affidata, attraverso bandi pubblici, ad imprese e associazioni. Ogni Laboratorio Urbano ha contenuti e caratteristiche proprie: spazi per l’arte e lo spettacolo; luoghi di uso sociale e sperimentazione delle nuove tecnologie; servizi per il lavoro, la formazione e l’imprenditorialità giovanile; spazi espositivi, di socializzazione e di ospitalità. Insieme costituiscono una rete regionale di spazi al servizio dei giovani e delle politiche a loro dedicate.
☆ INPUT del laboratorio
A partire dal nostro trasferimento, abbiamo avviato un percorso di ricerca che si è articolato attraverso una serie di interviste etnografiche a i vari soggetti che abitano il laboratorio urbano.
Abbiamo così raccolto e mappato dati, processi, problemi e dinamiche:
→ anagrafica
→ passato
→ futuro
Partiremo da questo materiale per co-progettare, sui tre assi X, Y e Z, il nuovo corso del Laboratorio Urbano “Officina degli Esordi”, uno spazio in trasformazione.
☆ OUTPUT del laboratorio
↓ X — COMUNICAZIONE
✔ identità visiva e strumenti di comunicazione
✔ progettazione e sviluppo del sito web del laboratorio urbano
↓ Y — STRUMENTI
✔ implementeremo un sistema d’accesso basato sull’internet of things e su arduino;
✔ lavoreremo a nuovi prototipi di servizi e prodotti per lo spazio;
↓ Z — PROCESSI
✔ service design applicato allo sviluppo di un servizio di co-working;
✔ design thinking sul processo programmazione condivisa (in tutte le sue fasi, e per tutte le tipologie di stakeholders).
↓ EXTRA
Tutti gli output saranno concepiti:
→ in modo da poter essere evoluti, modificati e migliorati nel tempo;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento dello spazio;
→ in accordo con le dinamiche di funzionamento delle singole realtà;
→ in accordo con la vocazione alla molteplicità dello spazio;
→ in modo da aggregare, gestire e valorizzare l’offerta (attività, servizi, eventi e/o prodotti) dei singoli soggetti;
☆ Approfondimenti
Perché insegnamo, nonostante tutto
→ Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Perché lo stai facendo, se non ti pagano?
→ Tommaso Guariento
La Didattica Open Source
→ Alessandro Tartaglia
Punti aperti sui processi didattici
→ Salvatore Zingale + AA.VV.
Le 12 cose che ho imparato co-progettando La Scuola Open Source
→ Paolo Musano
Un pensiero Open Source
→ Daniele Bucci
Design collettivo e Antidisciplina
→ Daniele Bucci
La necessità di sbagliare, sapendo di sbagliare
→ Sebastiano Pirisi
☆ Archivio
SOS Blog
→ l'archivio dei report, delle interviste e degli articoli
SOS youtube channel
→ tutti i contenuti video
☆ Programma giornaliero
9.30 / 10.30 — Assemblea plenaria
→ confronto pubblico sullo stato di avanzamento dei lavori
10.30 / 13.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto
13.00 / 14.00 — Pausa pranzo
14.00 / 15.00 — La Controra
15.00 / 19.00 — Ricerca e co-progettazione
→ docenti, tutor e partecipanti lavorano assieme ai tavoli di progetto
☆ Docenti / Tutor
↓ X — COMUNICAZIONE
Alessio D'Ellena [CAST]
→ Type design / Grafica
Andrea Bergamini [DISPLAY.XXX]
→ Publishing / Grafica
Emidio Torre [FF3300]
→ Web / Coding
↓ Y — STRUMENTI
Costantino Bongiorno [WEMAKE]
→ Making / Rivoluzioni sanguinose
Mohamed Fadiga [Doing Studio]
→ Coding / Prototipazione elettronica
Piero Boccadoro [Politecnico di Bari]
→ Prototipazione Elettronica / Coding
↓ Z — PROCESSI
Guglielmo Apolloni [Schoolraising]
→ Service design / Design thinking
Nunzia Coco [Università Ca'Foscari]
→ Design thinking / UX
Kedy Cellammare [Cozinha Nomade]
→ Design thinking / UX
☆ Metodologia didattica
Il "tipico" processo di apprendimento hacker ha inizio con l'individuazione di un problema interessante, quindi lavora per risolverlo usando fonti diverse e testando in modo iterativo le soluzioni. Molto spesso si tratta di percorsi non lineari, guidati più dalle proprie passioni che da un metodo formalizzato. È stato verificato come, ad esempio, l'utilizzo del "reverse engineering" sia ricorsivo in questo tipo di esperienze. Un'altra delle caratteristiche di questo modello è che non ci si vergogna mai di chiedere aiuto a chi ne sa di più.
In un ambiente osmotico la trasmissione della conoscenza avviene in modo più efficiente (con tempi e attrito minori): chi più sa trasmetterà a coloro che saranno arrivati a un livello tale da sviluppare quella richiesta di conoscenza rara (e non a chiunque), mentre la maggior parte dei nodi della rete, in possesso di informazioni meno rare, creerà l'humus nel quale, attraverso lo scambio continuo e reciproco, potrà svilupparsi più rapidamente un ecosistema informazionale di qualità, oltre che una vera e propria coscienza collettiva.
Il punto di forza del modello di apprendimento hacker è che chiunque impara qualcosa poi lo insegna ad altri. Nessuno “si tiene per sé” ciò che ha imparato. Tutta la conoscenza sviluppata da ogni singolo nodo della rete è reimmessa nella rete, a beneficio di tutti i nodi. Quando un hacker studia un codice sorgente di un programma, spesso lo sviluppa ulteriormente, in modo che altre persone possano apprendere da questo lavoro. Intorno ai vari problemi si sviluppa così una costante e continua conversazione a più voci.
Una discussione critica, iterativa ed evolutiva che utilizza i seguenti principi metodologici:
☛ Iterazione
☛ Opera aperta
☛ Interdisciplinarietà
☛ Non linearità
☛ Cooperazione
☛ Informalità
☛ Apprendimento in situazione
La ricompensa per la partecipazione a questo processo è il riconoscimento tra pari.
☆ Chi stiamo cercando?
↓ X – COMUNICAZIONE
♥ disegnatori di caratteri pigri ♥ agitatori dell'immaginario collettivo ♥ sacerdoti del codice ♥ designer della molteplicità.
↓ Y – STRUMENTI
♥ pirati digitali ♥ manipolatori di citofoni ♥ artigiani dell'errore ♥ costruttori di marchingegni ♥ consumatori di tastiere ♥ scienziati pazzi.
↓ Z – PROCESSI
♥ professionisti dei lego ♥ coltivatori di comunitá ♥ innescatori di processi ♥ teorici dell'indecisione ♥ attaccatori seriali di post-it ♥ cartografi dell’immaginario.
☆ Iscrizioni
I laboratori si terranno presso il laboratorio urbano Officina degli Esordi, via Crispi n°5 — Bari, le attività si concentrano nelle giornate tra il 23 e il 31 luglio.
Si inizia con l'accoglienza (il 22 luglio) e il brief (il 23 luglio) e si conclude con una restituzione pubblica degli output e festa finale (il 30 luglio), più un giorno di decompressione, saluti e partenze (il 31 luglio).
Per partecipare a X, Y o Z compila l'application form entro le 23:59 del 30/06/2018.
L’iscrizione necessita di una lettera motivazionale e di un curriculum vitae (obbligatori).
È possibile allegare, inoltre, un portfolio (se ne si possiede uno).
Portfolio = qualsiasi file utile per certificare o provare l'esperienza acquisita nel proprio campo di attività: design, IT, video, publishing, making, hacking, coding, etc…
I 3 laboratori sono gratuiti e aperti a tutti.
Se le domande di iscrizione dovessero superare i posti disponibili selezioneremo tra i 15 e i 20 partecipanti per ogni laboratorio.
Gli elementi di valutazione, in caso di selezione, saranno:
→ lettera motivazionale
→ curriculum vitae
→ eventuale portfolio
Il principale fattore di valutazione sarà la coerenza dei profili con gli output a cui si lavorerà durante le attività.
La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata su questo sito il 01/07/2018.
Tutti i selezionati saranno contattati sia telefonicamente che all'indirizzo mail fornito al momento dell’iscrizione.
☆ Sharing
Durante i laboratori sarà allestita una piccola biblioteca condivisa, con i libri che ogni partecipante riterrà utile portare con sé. Al termine del laboratorio tutti i libri verranno restituiti ai legittimi proprietari.
La lista dei testi così condivisi durante i laboratori sarà resa pubblica.
Raccoglieremo, inoltre, libri e hardware obsoleto che vorrete condividere o donare alla scuola.
☆ Lettera motivazionale
Nell’application form vi sará chiesta la ragione per cui desiderate partecipare ai laboratori: la selezione si baserá anche su questo. Non vale scrivere fatti-i-fatti-tuoi. Dopo la deadline le motivazioni dei partecipanti selezionati saranno pubblicate in una sezione del sito insieme a nome, cognome e provenienza.
☆ Vitto e Alloggio
Sebbene la partecipazione a XYZ sia completamente gratuita, vitto e alloggio sono a carico dei partecipanti, che possono organizzarsi come ritengono più opportuno. L’auto-organizzazione e la messa a valore del tempo che trascorreremo assieme sará facilitata attraverso:
→ un gruppo di conversazione slack;
→ una mappa della città con il dettaglio dei servizi fondamentali;
In tal modo potrete condividere viaggi e/o alloggio.
☆ Contatti
Per richiedere informazioni: "info [@] lascuolaopensource • xyz"
Alessandro Tartaglia
→ Project manager LAB — X:
☎ +39 340 081 63 52
Alessandro Balena
→ Project manager LAB — Y:
☎ +39 380 37 97 188
Lucilla Fiorentino
→ Project manager LAB — Z:
☎ +39 338 63 48 436
☆ Socialmedia
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